Il regno dei malvagi stregoni - Film (1989)

Sequel solo nominale di L'anello incantato che parrebbe più uno spin-off di altri sword & sorcery del periodo, tra l'altro saccheggiati di svariate scene qui insertate alla maniera del più poveristico cinema orientale; un lavoro di montaggio che praticamente lascia come sequenze "nuove" tutte le più noiose parti di raccordo con un bambino e un mago, per una storia prevedibilmente piuttosto confusa che cerca esclusivamente di lucrare su un filone all'epoca in voga. Risulta inutile per chi ha visto i migliori - pur modesti - film da cui ha insertato tante scene, ma non solo per loro.

Poiché L'anello incantato era andato bene in homevideo, la Concorde produce un sequel (solo nominale) persino più carnevalesco. Nonostante il prestigio dei nomi coinvolti, specie sotto un'ottica culturale cormaniana, fra Mel Welles, David Carradine e Charles B. Griffith, lo storico collaboratore di Roger, i già modesti toni dark del predecessore si sono attenuati, la pochezza degli SFX e dei costumi ha invece subito un'impennata (le alucce gommose da pipistrello sul cappello dello stregone non si possono vedere). Montaggio imbarazzante, a prescindere dagli inserti di altre pellicole.