Il naso o la cospirazione degli anticonformisti - Film d'animazione (2020)

Bizzarrissimo film russo che mescola finzione e realtà, storia ed invenzione, animazione (varie le tecniche usate) ed attori in carne in ossa. Il tutto raccontato attraverso la musica lirica e classica. La sceneggiatura è divisa in tre segmenti e prende spunto dal naso gogoliano per "illustrare" e riflettere sulla storia russa del XX secolo. Ne è venuto così fuori un film altissimo, ricco di riferimenti storici, artistici, cinematografici e culturali alcuni facilmente intellegibili, altri meno. Sicuramente riuscito e molto colto ma, forse, di non facilissima fruizione.

“Il naso” di Gogol, ovverosia la vulnerabilità di una classe sociale nei confronti di un conformismo fatto di necessaria “normale” visibilità sociale. Un film che mescola vari generi (animazione, teatro, opera) per discettare sui vizi e i delitti perpetrati senza scrupoli dalla dirigenza russa negli anni dello Stalinismo. Non di facile presa, arriva come una freccia avvelenata nelle teste di chi ha il coraggio (e il privilegio) di arrivare fino in fondo.

Il racconto grottesco di Gogol e la sua versione operistica di Sciostakovic sono il pretesto per un formidabile atto d’accusa allo stalinismo e, da lì, alla dittatura e alla censura. Tuttavia, la straordinaria forza di questo film è la travolgente e sfrenata fantasia, in nome della libertà imprendibile dell’arte, che si traduce in una ricchezza e varietà di forme d’animazione e non. Inoltre un’incredibile miriade di riferimenti trasforma l’opera in una geniale enciclopedia eretica della cultura russa. In un crescendo di forte suggestione.