Giusta causa - Film (2017)

Per aver dato una informazione errata, il manager in ascesa di una grossa società viene preso di mira da uno sconosciuto che minaccia di rovinargli la vita... Commedia espano-argentina che, dopo un esodio promettente, inizia ad avvitarsi su se stessa in modo confuso per sfociare in un epilogo conciliante e ruffiano che vanifica i pochi buoni spunti visti in precedenza. Peccato per il cast: Grandinetti è attore di valore e anche Arias aveva la faccia giusta per impersonare efficacemente lo sfigato di successo.

Un piccolo malinteso (apparente) da luogo a conseguenze pesanti e quasi irrimediabili per il personaggio principale di questo film argentino. Il regista riesce abilmente a svelare i retroscena della storia in modo graduale così da mantenere vivo l’interesse dello spettatore, anche se bisogna ammettere che la prima parte è più riuscita e anche più realistica rispetto alla seconda. Bravi e credibili i due protagonisti. Non male nel complesso.

Per un pretestuoso e inconsistente motivo, un manager di livello si vede perseguitato da uno sconosciuto ed è costretto a difendersi compromettendo professione e vita sentimentale. Sgangherata commedia con una leggera patina sui problemi lavorativi e sull'impietosa politica aziendale, che si perde via via in favore di una comicità da quattro soldi, aggravata da situazioni improbabili, come lo sono anche alcuni personaggi e relative gag tra il puerile e l'ovvio e un finale accomodatutto che vanifica ancor di più le esili attese. Se ne può fare abbondantemente a meno.