Dumb-hounded - Corto (1943)

Sulle piste del famigerato Lupo, evaso dal penitenziario di Swing Swing, si lanciano sanguinari segugi, ma a stanarlo e non dargli tregua sarà l'apparentemente innocuo Droopy. Guance cadenti, figura molliccia, sguardo non esattamente da sveglione, voce sonnacchiosa anzi bofonchiante: insomma, l'anti prototipo dell'eroe. Eppure Droopy diventerà una delle icone dell'animazione fin da questa sua prima apparizione, riuscendo "magicamente" a star al passo con le gag ultrasoniche di Avery grazie proprio alla sua "ubiqua" fissità. Perfetta la contrapposizione col Lupo Killer. Un classico!

Formidabile punto di forza del cartone animato è il divertente confronto tra l’ipercinetico criminale evaso e il flemmatico e triste cane che lo insegue, anzi che lo precede nei luoghi di fuga. Il poliziotto apparentemente comatoso e inefficace è un personaggio azzeccatissimo, ma è proprio nella relazione assurda e strampalata tra i due che scoppia la risata. Il problema (relativo) è semmai la ripetitività dell’unica gag, che è curiosa e travolgente nel climax, anche se poi non riserva alcuna sorpresa. Niente male.