Bad influence: Il lato oscuro dei giovani influencer - Docuserie (2025)

La triste vicenda della giovanissima web-star Piper Rockelle e della madre Tiffany Smith (degna erede internettara di Dan Schneider, stando ai disturbanti racconti degli ex-collaboratori) offre un valido spunto di riflessione sul controverso fenomeno dei kid-fluencer e sullo sfruttamento minorile nell'era dei social. Attraverso la voce dei testimoni diretti e il ripescaggio di filmati di quanto mai dubbio gusto (davvero squallida l'evidente sessualizzazione dei neo-pubescenti protagonisti), la docuserie colpisce nel segno, tra indignazione e solidarietà verso le vittime. Meritevole.

Le praterie della rete possono contenere davvero di tutto. Qui si racconta come adolescenti e bambini veri e propri siano usati (con evidente imbarazzo di molti loro) a scopi di certo non limpidi. La ricostruzione di un caso che ha interessato gli Stati Uniti è un utile campanello d'allarme per quanto può succedere anche da noi, perché lo sguardo malizioso nei confronti dei minorenni può causare danni irreversibili. Molto forte, ma da vedere.