"Wonder Woman" episodio per episodio
31 Agosto 2015
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INTRODUZIONE (a cura di 124c)
Wonder Woman, creata nel 1941 per la DC Comics da William Moulton Marston (l'inventore della macchina della verità), venne portata in uno show dal vivo solo nel 1975, dopo i due falliti tentativi nel 1967 e nel 1974. A interpretare l'immortale principessa dell'Isola del Paradiso è l'ex-miss Universo Lynda Carter (attrice e cantante somigliante all'eroina). Accanto a lei, nel ruolo del maggiore Steve Trevor, c'è l'attore brillante Lyle Waggoner. La prima stagione, composta da 14 episodi, venne trasmessa dalle emittenti ABC fra il 1975 e il 1977 e si differenzia dalle altre due, trasmesse della CBS nel 1977-1978 e 1978-1979, perché ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Wonder Woman, che indossa un costume succinto coi colori della bandiera americana, va a lavorare come ausiliaria nel "Dipartimento della Guerra" di Washington, col nome di Diana Prince, per aiutare il maggiore Trevor contro spie e sabotatori (fra i due non mancano le occhiate dolci e i momenti romantici). I nazisti che affronta, spesso, riescono a privarla momentanamente dei suoi doni amazzoni (il lazo della verita, i bracciali che deflettono i proiettili e la cintura della forza) e a narcotizzarla (cose abbandonate in seguito). Notevole la giravolta di trasformazione, che si dice fosse ideata dalla stessa Lynda Carter. A darle man forte, oltre alla madre e alle altre amazzoni, c'è Wonder Girl, la sorella minore di Diana (interpretata dall'allora attrice esordiente Debra Winger), che compare in tre episodi. Usa un aereo invisibile per spostarsi velocemente da un capo all'altro del mondo ed empatizza con i bambini e gli animali feroci.
Col passaggio ai canali CBS, Wonder Woman vive avventure (prodotte anche dal noto Bruce Lansbury) ambientate verso la fine degli anni'70. L'occhialuta Diana Prince diventa un'agente della Inter Agenzia Commando Difesa di Washington e inizia a lavorare col figlio gemello del maggiore Trevor (sempre Lyle Waggoner), che viene quasi subito promosso da agente operativo a capo sezione. Wonder Woman intreccia con lui un rapporto più di lavoro che romantico e, quindi, Diana diventa quasi subito una spia indipendente che, per risolvere i casi, si serve dell'Information Retrieval Associative Computer o Irac (un cervello elettronico parlante che anticipa il Kitt di Supercar) e del robottino Girellone. Inizia ad alternare i suoi costumi (per andare sott'acqua, in motocicletta e in skateboard) e a farsi amici ovunque vada. Viene abbandonato il lato fantastico (l'isola delle amazzoni, Wonder Girl e l'aereo invisibile) per farle vivere avventure senza super-criminali dei fumetti, ma sempre giocate sul filo della fantascienza e dell'ironia. Vengono migliorate le scene d'azione, anche quando è Diana, e aumentate le super-corse. Immancabile il sorriso da fine episodio di Lynda Carter. La serie viene chiusa nell'autunno nel 1979, per costi eccessivi. (124c)
Wonder Woman, creata nel 1941 per la DC Comics da William Moulton Marston (l'inventore della macchina della verità), venne portata in uno show dal vivo solo nel 1975, dopo i due falliti tentativi nel 1967 e nel 1974. A interpretare l'immortale principessa dell'Isola del Paradiso è l'ex-miss Universo Lynda Carter (attrice e cantante somigliante all'eroina). Accanto a lei, nel ruolo del maggiore Steve Trevor, c'è l'attore brillante Lyle Waggoner. La prima stagione, composta da 14 episodi, venne trasmessa dalle emittenti ABC fra il 1975 e il 1977 e si differenzia dalle altre due, trasmesse della CBS nel 1977-1978 e 1978-1979, perché ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Wonder Woman, che indossa un costume succinto coi colori della bandiera americana, va a lavorare come ausiliaria nel "Dipartimento della Guerra" di Washington, col nome di Diana Prince, per aiutare il maggiore Trevor contro spie e sabotatori (fra i due non mancano le occhiate dolci e i momenti romantici). I nazisti che affronta, spesso, riescono a privarla momentanamente dei suoi doni amazzoni (il lazo della verita, i bracciali che deflettono i proiettili e la cintura della forza) e a narcotizzarla (cose abbandonate in seguito). Notevole la giravolta di trasformazione, che si dice fosse ideata dalla stessa Lynda Carter. A darle man forte, oltre alla madre e alle altre amazzoni, c'è Wonder Girl, la sorella minore di Diana (interpretata dall'allora attrice esordiente Debra Winger), che compare in tre episodi. Usa un aereo invisibile per spostarsi velocemente da un capo all'altro del mondo ed empatizza con i bambini e gli animali feroci.
Col passaggio ai canali CBS, Wonder Woman vive avventure (prodotte anche dal noto Bruce Lansbury) ambientate verso la fine degli anni'70. L'occhialuta Diana Prince diventa un'agente della Inter Agenzia Commando Difesa di Washington e inizia a lavorare col figlio gemello del maggiore Trevor (sempre Lyle Waggoner), che viene quasi subito promosso da agente operativo a capo sezione. Wonder Woman intreccia con lui un rapporto più di lavoro che romantico e, quindi, Diana diventa quasi subito una spia indipendente che, per risolvere i casi, si serve dell'Information Retrieval Associative Computer o Irac (un cervello elettronico parlante che anticipa il Kitt di Supercar) e del robottino Girellone. Inizia ad alternare i suoi costumi (per andare sott'acqua, in motocicletta e in skateboard) e a farsi amici ovunque vada. Viene abbandonato il lato fantastico (l'isola delle amazzoni, Wonder Girl e l'aereo invisibile) per farle vivere avventure senza super-criminali dei fumetti, ma sempre giocate sul filo della fantascienza e dell'ironia. Vengono migliorate le scene d'azione, anche quando è Diana, e aumentate le super-corse. Immancabile il sorriso da fine episodio di Lynda Carter. La serie viene chiusa nell'autunno nel 1979, per costi eccessivi. (124c)
PRIMA STAGIONE (1975-1977)
01. WONDER WOMAN (The New Original Wonder Woman)
***** Pilot film che racconta le origini di Wonder Woman, la quale lascia la sua isola di amazzoni (tutte atletiche ginnaste), dov'è l'amata ed ingenua principessa Diana, per amore del maggiore Steve Trevor, un eroe di guerra americano abbattuto da un aereo nazista, diventando una supereroina bella e forte, che deflette le pallottole e fa dire la verità usando un lazo magico dorato. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1942, si fregia di una già ottima Lynda Carter e di un indovinato cast di attori brillanti: Lyle Waggoner (Steve Trevor), Cloris Leachman (la regina delle amazzoni), Red Buttons (il falso impresario), Kenneth Mars (l'asso-pilota tedesco) e Stella Stevens (la segretaria-spia). Ispirato davvero ai fumetti anni '40 di William Moulton Marston, è un prodotto vispo e leggero, che differisce dal film tv con lo stesso titolo del 1974 con Cathy Lee Crosby, che l'aveva anticipato e che era stato un flop. Conosciuto in Italia anche come Morte per gli agenti speciali. (124c)
02. WONDER WOMAN E LA BARONESSA VON GUNTHER (Wonder Woman Meets Baroness Von Gunther)
***** Wonder Woman, grazie alla sua copurtura da segretaria militare timida Diana Prince, qui passa quasi inosservata agli occhi della perfida baronessa Von Gunther (apparentemente incarcerata, ma in realtà a capo di una rete di spie naziste a Washington). Le interpretazioni di Christine Belford (la baronessa) e Bradford Dillman (Arthur Deal III) sono superbe e aggiustano il tiro del film pilota dove tutti i nazisti erano dei comici. La trama del maggiore Trevor incastrato per spionaggio funziona alla grande anche grazie alle regia di Barry Crane, che si ispira in parte alla sit-com bellica del quasi omonimo Bob Crane Gli eroi di Hogan (vedi il tunnel usato dalla baronessa per entrare ed uscire di prigione, o il direttore che pare la versione americana dell'inetto colonnello Klink). Non mancano il bambino che scopre tutto ed empatizza con Wonder Woman e l'occhialuta Lynda Carter che si trasforma in eroina con giravolte in slow-motion (le velocizzerà fra due episodi). Curiosità: la baronessa Von Gunther è una dei due nemici dei fumetti di Wonder Woman che sono stati portati dal vivo in questi telefilm. (124c)
03. FAUSTA LA WONDER WOMAN NAZISTA (The Nazi Wonder Woman)
***** Entra in scena Fausta (capelli biondi raccolti, mantello, gonna e stivali neri, camicia bianca, cravatta rossa e croce uncinata sulla spalla), la "Wonder Woman nazista" che ha vinto diverse medaglie d'oro alle Olimpiadi del 1936. Lynda Day George, apparsa già nel serial tv Missione: Impossibile, se la cava magnificamente nel ruolo perché, ai tempi, era bella quanto Lynda Carter. Grazie a Fausta, che travestita da Wonder Woman riesce a coinvolgere quella originale in una gara di sollevamento pesi, a catturarla e a portarla in Germania, i nazisti scoprono le debolezze della supereroina (se le strappi dal costume la cintura della forza, ad esempio, Diana diventa una donna qualsiasi). Davvero innamorato Steve Trevor che corre in aiuto di Diana, segno che Lyle Waggoner qui è più attivo rispetto alle altre due stagioni. Ottimi i battibecchi fra Fausta e il suo superiore, il colonnello Kesselmann (Bo Brundin), invidioso perché è femmina e più capace di lui. Perfetto il colpo di taglio di karate di Wonder Woman che si abbatte sul collo di Kesselmann. Per quanto risulti un po' caricaturale, non stona il marcato accento tedesco dei nazisti. Bello ed imprevedibile, sembra quasi un albo a fumetti degli anni'40. (124c)
04. IL CONCORSO DI BELLEZZA (Beauty on Parade)
***! Cosa lega un concorso di bellezza a una serie di sabotaggi? E' quello che devono scoprire il maggiore Steve Trevor e Wonder Woman (nelle vesti della sua segretaria Diana Prince), la quale si traveste da miss per partecipare al concorso col nome di Diana Paradise (in onore all'Isola del Paradiso da dove proviene), con parrucca rossa. Rispetto all'avventura a Berlino con Fausta, questa pare "normale amministrazione" (benché s'inaugurino le giravolte veloci di Wonder Woman, che diverranno un must della serie), tanto che le cose più riuscite sono i dietro le quinte del concorso (è un modo per Lynda Carter per ritornare alle sue origini di Miss Universo, anche se in stile vintage). Divertente il comico Dick Van Patten (La famiglia Bradford), brava l'ex-miss che bada alle ragazze Anne Francis (Il pianeta proibito), affascinanti le ragazze che si accapigliano fra loro per avere un posto al sole. Fatica sprecata... Wonder Woman dimostra d'essere la vera miss delle miss! Quest'avventura pare aver ispirato episodi tv di Charlie's Angels, Xena la principessa guerriera ed il film Miss Detective con Sandra Bullock. (124c)
05. WONDER GIRL - PRIMA PARTE (The Feminum Mystique - Part 1)
***** Nell'Isola del Paradiso la regina delle Amazzoni (Caroline "Morticia Addams" Jones) chiede alla figlia minore Drusilla (ma non si chiamava Donna Troy?) di andare in America per riportare a casa Wonder Woman. L'ingenua ragazza parte per Washington ma viene trattenuta da Diana, che cerca di farle capire che il suo compito in America non è finito. Drusilla, che ha il potere di trasformarsi in Wonder Girl, eroina dagli stessi poteri di Wonder Woman, viene però rapita dai nazisti, che vogliono scoprire il segreto dei bracciali che deflettono le pallottole di Wonder Woman per farlo loro. Prima parte di un'avventura atipica per l'amazzone di Lynda Carter, in cui la novità più grande è il debutto di Debra Winger nei panni di Wonder Girl, attrice ventunenne destinata a diventare una star cinematografica degli anni '80. Certo i panni di adolescente anni '40 le stanno stretti, soprattutto quelli di partner di una supereroina affermata (la Winger sembra essere stata scelta come Wonder Girl perché più bassa della Carter). La trama, però, è avvincente e si barcamena fra tradimenti, falsi ranger, scene olimpiche e aerei a reazione rubati, distrutti e ricostruiti, anche se c'è troppa Wonder Girl e poca Wonder Woman. Peccato s'interrompa sul più bello. (124c)
06. WONDER GIRL - SECONDA PARTE (The Feminum Mystique - Part 2 -)
***** L'ingenua Drusilla, rapita e rinchiusa in un magazzino, rivela ad una spia che crede suo amico le coordinate dell'Isola del Paradiso. Un commando di nazisti, così, parte per il Triangolo delle Bermuda con lo scopo di fare incetta del Feminum (sigh!), il prezioso minerale che le amazzoni usano per fabbricare i loro bracciali deflettori. Diana, usando il suo aereo invisibile (fatto di plastica!), torna fra le sue sorelle per difendere la miniera ma viene fatta prigioniera assieme alla regina madre. Unico episodio dove Lynda Carter comanda un (piccolo) esercito di amazzani, dove i nazisti sembrano i romani di Asterix che vogliono la pazione magica della forza e le amazzoni sono belle come Falbalà ed ingenue e forti come Obelix (al contrario di Wonder Woman, inizialmente, non credono alla pericolosità dei nazisti). E se Debra Winger è chiamata a rimediare al guaio provocato, Lynda Carter vince la medaglia della principessa/condottiera saggia e Carolyn Jones quella del coraggio. A differenza di Cloris Leachman, la Jones fa della regina delle amazzoni una bionda Morticia Addams: autoritaria sì, ma anche nobile, autoironica e materna (non chiamatela, però, vecchia, con i bracciali sa deflettere i proiettili come le figlie). Bellissimo, nononstante la filosofia hippie (negli anni '40!) delle amazzoni. Curiosità: Drusilla qui non è mai chiamata Wonder Girl, perché tutti credono che ci sia solo Wonder Woman e basta. (124c)
07. WONDER WOMAN CONTRO GARGANTUA (Wonder Woman vs. Gargantua)
***! Erica (Gretchen Corbett), bionda addestratrice nazista, si serve del gorilla Gargantua per rapire una spia tedesca venduta agli americani (un John Hillerman con occhiali tondi, ma senza baffetti alla Higgins di Magnum P.I.) e per uccidere Wonder Woman. Divertente variazione trash di King Kong, dove alla buona Lynda Carter (che vede nel gorillone solo una vittima da aiutare e da sottrarre dalle mani della civiltà che lo vuole solo in catene) si contrappone una donna che, al contrario di molte avversarie di Wonder Woman (tipo Fausta di Lynda Day George), non si pente delle sue azioni. Notevole la scena iniziale in Africa, che strizza l'occhio al prologo di A 007 - Dalla Russia con amore. Bei tempi, quando bastava un attore travestito da scimmia triste per fare successo in tv. (124c)
08. IL DOCUMENTO PLUTONE (The Pluto File)
*** Wonder Woman protegge uno scienziato atomico dagli attentati di un mercenario al soldo dei nazisti, il "Falco", e scongiura (nel 1942!) un'esplosione atomica a Washington. Come se non bastasse, il "Falco", appena giunto dall'India, si è preso, senza saperlo, la Peste Bubbonica e contagia chi gli sta vicino... così, tanto per risparmiare sulle scene di lotta già abbastanza edulcorate (colpi di judo e spintoni simulati). Più che Robert Reed (La famiglia Brady), elegante mercenario alla David Niven, colpisce lo scienziato di Hayden Rourke (era il dottor Bellows in Strega per amore), protagonista di divertenti duetti davanti alla lavagna con Lynda Carter (Wonder Woman, oltre che ammansire animali feroci alla Gargantua, è super-intelligente). Curiosità: "Il documento Plutone" del titolo è la formula di un esplosivo che produce scosse di terremoto di diversa entità. (124c)
09. LE ULTIME BANCONOTE DA DUE DOLLARI (Last of the Two Dollar Bills)
**** Wonder Woman e il maggiore Steve Trevor contro il biondo gerarca nazista Wotan che intende rubare le matrici dei biglietti da due dollari dalla Zecca servendosi dei sosia di un impiegato e della sua fidanzata, proprietaria di un bar davanti allo stabilimento. Avventura ricca di colpi di scena e momenti romantici (gli occhi dolci fra Diana e Steve qui non si contano) che, nel finale, prende spunto da un fatto veramente accaduto (la messa fuori dal commercio delle banconote da due dollari, per evitare una crisi economica pilotata dai nazisti). Brava Barbara Anderson (vista in Ironside) in un doppio ruolo. Wonder Woman (che qui, per la prima volta, utilizza la sua tiara-boomerang) fa visita alla Zecca assieme al maggiore Trevor e tira fuori mantello e gonnellino (non lo faceva dal film pilota). Curiosità: Wontan in tedesco significa "dio della guerra"... che si rimandi all'immortale dio Marte dei fumetti? (124c)
10. GIUDIZIO DALLO SPAZIO - PRIMA PARTE (Judgment From Outer Space - Part 1)
***! Settembre 1942: l'astronave dell'alieno Andros scende su Washington per avvisare i capi di Stato che la Terra rischia d'essere distrutta per volontà del Consiglio Planetario di cui fa parte. Wonder Woman diventa amica di questo giudice spaziale, ma non può fare nulla quando questi volontariamente si fa rapire dai nazisti. Versione tv di Ultimatum alla Terra, con l'attore Tim O'Connor che ricorda sia Michael Rennie che gli alieni di Star Trek. Pacchiana la sveglia che ha attorno al collo origine dei suoi poteri, idem il disco volante; ma è proprio questo il bello dei serial vintage! In pratica solo un prologo interessante, ma serio e prolisso, alla seconda parte dell'episodio. Bravo Scott Hylands nel ruolo di un nazista che si spaccia per giornalista svedese che circuisce il caporale Etta Candy, robusta e ingenua amica di Diana Prince, per avere informazioni top secret. Curiosità: Tim O'Connor vestito d'argento è praticamente il dottor Elias Huer della prima stagione di Buck Rogers, interpretato due anni più tardi dallo stesso O'Connor, poteri atmosferici esclusi. (124c)
11. GIUDIZIO DALLO SPAZIO - SECONDA PARTE (Judgment From Outer Space - Part 2)
**** Andros, arresosi volontariamente ai nazisti, viene portato in uno dei loro centri-interrogatori di Berlino, mentre Wonder Woman e il maggiore Trevor, arrivati in suo soccorso, vengono fatti prigionieri, perché l'alieno rifiuta d'andarsene. L'eroina, privata della cintura della forza e del lazo magico (di nuovo!), cerca di fargli cambiare idea, anche perché ha intuito che Andros è innamorato platonicamente di lei. Sembra Fausta, la Wonder Woman nazista, con la differenza che tutto è più teso e drammatico e che le torture a Wonder Woman sono psicologiche e non fisiche. Come se non bastasse, i nazisti non credono che Andros sia un alieno, ma uno scienziato americano che ha creato Wonder Woman per combatterli (sigh!). Davvero riuscite le scene dei membri del Consiglio Spaziale che compaoiono come fantasmi a rammentare all'alieno l'imminente fine della Terra (che,ovviamente, si salva per il "rotto della cuffia"). Sarà, ma il vecchio Andros che s'innamora della giovanile immortale Wonder Woman mi è proprio sembrata una trovata alla Star Trek, anche se lei, per un istante, è davvero tentata di mollare tutto e cedere alle tentazioni cosmiche dell'alieno. Andros tornerà con un altro volto in Menti Aliene della seconda stagione, mentre Tim O'Connor lo ritroveremo in Arrivano le astronavi della terza, in tutt'altre vesti. (124c)
12. FORMULA 407 (Formula 407)
**** Il generale Blakenship ordina a Steve Trevor e a Diana Prince di andare a Bunos Aires a farsi dare dal professor Moreno la "Formula 407" per rinforzare i cingolati dei carri armati. I nazisti, però, sono in agguato e Steve e Wonder Woman si ritrovano ben presto nella cantina del professore legati e cloroformizzati (sigh!). Si ritorna a respirare un clima agro-dolce, con Steve che amoreggia con Wonder Woman e la figlia del professore e l'occhialuta Diana che viene circuita da un caliente spasimente durante una cena. Interessante il capo nazista, il maggiore Keller, che nonostante abbia in fronte scritto "Sturmtruppen" riesce lo stesso a circuire Maria, l'assistente di Moreno, spacciandosi per imprenditore svizzero, per poi trattarla come uno straccio, dopo aver ricattato il professore. Buona la prova di Nehemiah Persoff (Colombo: l'illusionista) nel ruolo del professore, uno dei due personaggi drammatici dell'episodio. Notevole Wonder Woman in spiaggia che blocca e rilancia con le mani quattro spolette espolosive lanciate da alcuni sommozzatori nemici (non si vedeva una scena simile da Il concorso di bellezza, dove bloccava un proiettile di bazooka). (124c)
13. I GUERRIGLIERI (The Bushwackers)
*** Il maggiore Steve Trevor e Wonder Woman vanno in Texas per aiutare un amico del generale Blakenship, il cowboy J.P. Hadley, che ha subito un grosso furto di bestiame marchiato per l'esercito USA. Dignitoso frullato di Furia cavallo del west, A-team e di altri vecchi serial western, con il leggendario Roy Rogers nei panni di un vedovo con tanti figli (naturali e adottati) e l'ex-Zorro Henry Darrow nei panni del capo dei banditi. Stupenda l'immagine di Wonder Woman circondata da tanti bambini di ogni razza che pendono dalle sue labbra, molto meno quella dell'eroina costretta a indossare maglietta rossa e jeans bianchi. Mi chiedo: e se ci fosse stato John Wayne al posto di Roy Rogers, Lynda Carter si sarebbe potuta tenere il suo costume? (124c)
14. WONDER WOMAN E WONDER GIRL A HOLLYWOOD (Wonder Woman in Hollywood)
***** Con la scusa di girare un documentario bellico, un produttore di Hollywood rapisce quattro militari americani (fra cui Steve Trevor) per venderli alla Germania nazista. Wonder Woman, però, è all'erta e sventa i suoi piani con l'aiuto di Wonder Girl. Torna Debra Winger nel ruolo di Drusilla, sorella minore di Diana, per un finale di stagione vintage dove le supereroine in costume raddoppiano. Epica, infatti, la scena dove Lynda Carter e Debra Winger corrono a salvare i rapiti (peccato che la Winger, dopo quest'avventura, smetta i panni a lei troppo stretti di vice-eroina). Bravo Robert Hays (il Ted Stryker de L'aereo più pazzo del mondo) nei panni del caporale Jim Ames, che amoreggia con la Winger. Divertente cameo iniziale di Carolyn Jones nei panni della regina delle amazzoni. (124c)
SECONDA STAGIONE (1977-1978)
15. IL RITORNO DI WONDER WOMAN (The return of Wonder Woman)
*** Col passaggio dai canali ABC a quelli CBS i produttori attualizzano le avventure di Wonder Woman, cambiando la sigla animata, alcune strofe della canzone, il costume e l'aereo invisibile. Se Lynda Carter si deve preoccupare della nuova montatura dei suoi occhiali, Lyle Waggoner si cala nei panni di Steve Trevor Junior, figlio gemello dell'eroe di guerra e agente dell'Inter Agenzia Comando Difesa di Washington. Così, ad una prima parte nell'isola del Paradiso che sa di deja vu, si arriva presto ad una seconda dove Diana diventa agente segreto, affiancando Steve in una missione contro uno scienziato pazzo. Trama prettamente bondiana, con il cattivo di Fritz Weaver che viene surclassato dall'assistente/amante di Jessica Walter, che circuisce Steve e non fa altro che punzecchiare Diana. Divertente la scena di Diana davanti al computer parlante IRAC dell'agenzia, democratica la nuova regina madre di Beatrice Straight, che nomina anche la dea Athena, ricordando le origini classiche delle amazzoni. (124c)
16. IL RITORNO DEL FUHRER (Anschluss '77)
***** Steve e Diana sono inviati in America Latina per combattere un gruppo di reduci nazisti che ha clonato Adolf Hitler! Se nell'episodio precedente Wonder Woman ci stupiva affrontando con i suoi nuovi bracciali dorati un robot spadaccino, qui si aggrappa agli elicotteri e blocca a mani nude i carri armati (l'aveva fatto con gli aerei a reazione in Wonder Girl - Parte 2). La clonazione umana si riconferma un argomento affascinate, tanto che non avrebbe stonato una puntata in più. Momento cult: Diana, legata ad una trave in una miniera abbandonata, si libera dai legacci alle caviglie sbarazzandosi semplicemente delle scarpe alte (molto sexy!). Non stonano i rimandi a Charlie's Angels, quando si vedono Steve, Diana e il vecchio agente Joe Atkinson (Norman Burton) prendere ordini da una voce off che viene da una tv a circuito chiuso dell'Inter Agenzia Comando Difesa. (124c)
17. L'UOMO CHE POTEVA MUOVERE IL MONDO (The Man Who Could Move the World)
***** Un telepate giapponese rapisce il suo capo, il professor Wilson (che gli ha fornito un apparecchio che potenzia i suoi poteri mentali) e Steve Trevor per vendicarsi di Wonder Woman ( perché la ritiene responsabile della morte del fratello, durante la Seconda Guerra Mondiale). Esempio di come il fumetto supereroico degli anni '70 (vedi il telepate che si veste da samurai per riacquistare il suo onore) si sposi bene con la televisione degli anni '70, con tanto di duello finale in una città fantasma messicana, dove Lynda Carter è costretta a camminare su di un campo minato. Gli unici errori si trovano nei flashback, dove l'eroina, contrariamente ai ritagli dei giornali d'epoca, indossa il costume moderno e non quello della prima stagione. Ultimo episodio dove Wonder Woman utilizza il suo jet invisibile (problemi di budget?), con il bravo Lew Ayres nel ruolo del professore. (124c)
18. IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA (The Bermuda Triangle Crisis)
***** Diana e Steve devono fermare il folle Raymond Manta (ogni rifermento a Black Manta, nemico giurato di Aquaman, sembra puramente accidentale) che ha installato la sua base in una delle isole del Triangolo delle Bermuda. Il brizzolato Charles Cioffi (Il mio nome è Remo Williams) non sfigurerebbe fra i cattivi di James Bond, solo che lo 007 della situazione (Lyle Waggoner) lascia volentieri il posto a Lynda Carter. Debutta la tuta blu da sub (i costumi alternativi sono una trovata del telefilm) perché Wonder Woman deve distruggere un sottomarino usando una mina esplosiva. Molto sexy i pantaloni a zampa che Lynda trasforma in hot pants, dopo il suo atterraggio forzato nell'isola nemica. Ultima apparizione (assai insignificante) della regina delle amazzoni di Beatrice Straight (Sigh!). (124c)
19. FUORI COMBATTIMENTO (Knockout)
***** Wonder Woman contro un gruppo di terroristi che rapisce l'agente Steve Trevor, mentre è in vacanza a Los Angeles. Diana Prince, però, grazie al suo alter-ego amazzone, sfugge a diversi agguati a suo danno, incontrando ed aiutando persone come il simpatico taxista di Ted Shackelford (Dallas), che le danno una mano. Ben presentata l'affascinante terrorista afro-americana Carolyn (Jayne Kennedy), la rapitrice di Steve che non lo uccide perché lui, alcuni anni prima, le salvò la vita quando era ancora una poliziotta. Prima prova tecnica di separazione della coppia di spie composta da Diana Prince e Steve Trevor: perfettamente riuscita. (124c)
20. IL FLAUTO (The Pied Piper)
***** Un biondo cantante rock ipnotizza col suo flauto speciale alcune fan per mandarle a rubare gli incassi dei suoi concerti. Fra le vittime c'è la giovane figlia dell'agente Joe Atkinson (il bravo Norman Burton), che s'interessa al caso assieme a Diana. Il suono del flauto è così ipnotico che persino Lynda Carter ne rimane vittima, tanto che si ritrova imprigionata a una sedia girevole di uno studio di registrazione per poi compiere una delle sue trasformazioni più spettacolari. Di culto lo scontro fra Wonder Woman e la gigantesca guardia del corpo del cantante. Riuscita versione moderna della fiaba de "Il pifferaio magico". (124c)
21. LA REGINA E IL LADRO (The Queen & the Thief)
***** L'ambasciatore Orrick dell'immaginario regno di Malakar (il John Colicos de Il postino suona sempre due volte) vuole detronizzare la buona regina Kathryn servendosi del ladro Evan Robley, il cui obiettivo è rubare la corona reale. Interviene Wonder Woman che manda all'aria i suoi piani. Riuscito mix di Caccia al ladro di Alfred Hitchcock e delle avventure di Arsenio Lupin, con l'attrice Juliet Mills (figlia di Sir John Mills) che s'ispira davvero a Grace Kelly per il suo ruolo e David Hedison che fa il verso all'amico Roger Moore per il suo ladro gentiluomo. Buffo che ci siano due Felix Lieter di 007 (il Norman Burton di Una cascata di diamanti e il già citato David Hedison di Vivi e lascia morire) che recitano in quest'episodio; peccato non s'incontrino mai. Primo episodio senza didascalie fumettistiche e ultimo con la voce off dell'I.A.D.C. che dà ordini agli agenti. (124c)
22. TUTTO E' POSSIBILE (I Do, I Do)
*** Diana Prince si "sposa" con il papavero della Casa Bianca John Gets (La mosca di David Cronemberg), ma il nuovo partner, scena all'autogrill a parte, non le è molto d'aiuto, perché arrivati ad una "Hacienda club" sospetta, lui se ne va a giocare a golf, lasciando Diana nelle mani del proprietario (ancora Henry Darrow, dopo I guerriglieri!) che si procura informazioni dalle facoltose ospiti con saune al cloroformio e particolari massaggi alla schiena. Da seguire la vicenda parallela di Celeste Holm, col marito senatore. (124c)
23. TRASFORMAZIONE VULCANO (The Man Who Made Volcanoes)
**** Dalla sua base messicana il professor Chapman minaccia il mondo con un raggio laser capace di creare vulcani attivi. Wonder Woman, due agenti cinesi e due russi si coalizzano per fermarlo. Roddy McDowall era uno dei buffi avversari del Batman di Adam West (Bookworm, il topo di Biblioteca), qui torna ai tele-fumetti regalandoci uno scienziato tanto pazzo quanto realistico. Secondo frettoloso catfight di Lynda Carter come Diana Prince, stavolta con la cinese Irene Tsu esperta di karate. FX modesti, ma adeguati. L'arrivo di Bruce Lansbury (La signora in giallo) fra i produttori e la promozione di Steve Trevor da agente attivo a capo dell'A.I.D.C. al posto di Joe Atkinson (che qui ci saluta) porta dei cambiamenti che saranno definitivi nel serial tv, come i prologhi introduttivi e le sigle strumentali con spezzoni dal vivo al posto di quelle animate e cantate. (124c)
24. MENTI ALIENE PRIMA PARTE (Mind Stealers from Outer Space - Part 1)
***** Arriva Andros (il Dack Rambo di Dallas), figlio dell'alieno visto in Giudizio dallo spazio, in caccia dei cinguettanti Skrill (omettini verdi in guanti a raggi laser, che sembrano i partner di un balletto di Raffaella Carrà), che rubano le menti dei terrestri tramite piccoli dispositivi ovali. Innamorato di Wonder Woman come il padre, Andros Jr. sembra quasi il dottor Strange, il Mago Supremo dei fumetti Marvel, per via degli amuleti e del potere di separare la propria anima dal corpo. Divertente il mostro incappucciato Sandor, che irrompe nell'appartamento di Diana mentre è impegnata in un catfight con due aliene travestite da umane. Decisamente superiore al verboso Giudizio dallo spazio.(124c)
25. MENTI ALIENE SECONDA PARTE (Mind Stealers from Outer Space - Part 2)
***** Il Consiglio Spaziale, di cui Andros Jr. fa parte, ha dato all'alieno solo sei giorni di tempo per scoprire il nascondiglio degli Skrill, altrimenti userà una pericolosa decontaminazione che potebbe nuocere ai terrestri. Ergo, Wonder Woman è costretta a salvare la Terra in "zona Cesarini", come in Giudizio dallo spazio. Altro capolavoro della serie, con riusciti risvolti romantici con Dack Rambo. Essenziale l'aiuto di "Irac", il computer parlante dell'I.A.D.C. che viene reinserito nel cast fisso. Nota: fra i membri del Consiglio Spaziale si riconosce l'attore Earl Boen, lo psicanalista di Terminator. (124c)
26. GIOCATTOLI MORTALI (The Deadly Toys)
***** Episodio natalizio che non tradisce né la sua componente fumettistica (Wonder Woman contro un fabbricante di giocattoli mortali) né quella spionistica (tre scienziati americani vengono sostituiti con dei sosia-robot dai due cattivi per essere venduti all'estero). La trama è solo un prestesto per vedere Wonder Woman confrontarsi con la sua sosia-robot; un duello dove può emergere una sola vincitrice: Lynda Carter! Nei panni del giocattolaio c'è Frank Gorshin, l'ex-Enigmista del Batman con Adam West, che, anche in versione "Geppetto" mantiene le sue stranezze (parla con i suoi giocattoli). Scena cult: Diana Prince mitragliata da un modellino d'aereo. (124c)
27. LA SIGNORA DALLE DITA LIEVI (Light-Fingered Lady)
***! Per incastrare un boss del crimine, Diana si finge una ladra e s'infiltra nella banda facendo colpo sul vice-capo, anche se un killer sfregiato dubita di lei. Frullato di Agente Pepper, Missione: Impossibile e Occhi di gatto, dove domina più il poliziesco che il telefumetto. Wonder Woman è solo utilizzata per scassinare le casseforti e ammansire i cani feroci, mentre Diana inizia ad andare in missione togliendosi gli occhiali da saputella e baciando Steve Trevor (solo sulla guancia e durante un rapporto d'ufficio, però!). Basato sul motto "mai fidarsi di una bella ragazza". All'inizio, ricompare la Wonder Woman sub. (124c)
28. FURTO D'ATLETI (Screaming Javelin)
***! Il piccolo Mariposa (sigh!), sovrano dell'immaginario regno di Mariposavia (doppio sigh!), rapisce diversi atleti olimpici e li ricatta dicendo loro che se non gareggiano per lui manderà dei killer ad uccidere i loro cari. Henry Gibson, già apparso nel pilot in altro ruolo, sembra un incrocio fra i cattivi del serial Selvaggio West (in special modo il nano Loveless), il Nerone di Peter Ustinov e il nostro Renato Rascel risultando divertente, costumi viola a parte. Solo un pretesto per vedere Wonder Woman sfondare le porte con dei podersi calci, fare esercizi al trapezio e lanciare lontano giavellotti e boomerang-tiare. Non mancano i killer eccentrici e le atlete dell'est impaurite fuggite in America. Fumettoso. (124c)
29. LA SCOMPARSA DI DIANA (Diana's Disappearing Act)
*** Wonder Woman contro il conte di Cagliostro; o meglio contro un suo pronipote che, pure lui, continua a trasformare il piombo in oro per arricchirsi alle spalle delle danarose vittime. Interessante che, come sicari, il conte si serva di prestigiatori e mimi (dopotutto, è un mago egli stesso) e abbia come assistente una donna il cui nome è tutto un programma: Morgana La Fey (anche se qui non è né la strega di re Artù né l'antagonista di Wonder Woman dei fumetti). Wonder Woman/Diana, dal canto suo, può "contare" su Harold Farnum, figlio di un ricco senatore, interpretato da uno spassoso Ed Begley Jr. Dick Gautier, affascinante e baffuto stregone, però, ricorda il Mariposa della puntata scorsa. Ed Bagley Jr. tornerà nei panni di Harold in La raffinata arte del crimine. (124c)
30. LA MORTE TRAVESTITA (Death in Disguise)
*** Wonder Woman contro un gruppo di assassini, comandato da un certo Nightingale che conserva le foto delle sue vittime nel suo ufficio. Chi sarà la prossima, le cui iniziali sono C.A.R.I.? Le cose più interessanti sono l'identità della vittima (una vera sorpresa, veramente!), il killer che esegue il lavoro (un ometto travestito che sembra un mix fra l'Albin de Il vizietto e una delle Sorelle Bandiera), Wonder Woman che comunica telepaticamente con i cavalli, che blocca una macchina in corsa con un piede e che è costretta a farsi una maratona di 47 chilometri in meno di 4 minuti perché le hanno tolto l'aereo invisibile nello show. (124c)
31. IL LAVAGGIO DEL CERVELLO (IRAC is Missing)
***** Wonder Woman deve ritrovare la banca dati di Irac, il cervello elettronico parlante dell'I.A.D.C. che le fornisce informazioni, rubata da uno scienziato pazzo. Quest'episodio anticipa i tempi: parla di pirati informatici nel 1978, benché il cattivo si circondi di macchinari e robot parlanti che sembrano usciti da Doctor Who. Per risolvere il caso Wonder Woman si affida a Rover (o Girellone), un robottino a forma di cane bassotto con le rotelle che è un Irac in miniatura. Ross Martin rispolvera qui i suoi travestimenti del serial Selvaggio West interpretando uno scienziato alla dottor Octopus dell'Uomo Ragno (ma senza braccia meccaniche) che è geniale come Tony Stark (impagabile quando maltratta i suoi sottoposti). Emozionante lo scontro fra Wonder Woman e i sistemi di difesa del cattivo. (124c)
32. VOLO VERSO L'OBLIO (Flight to Oblivion)
***** Diana e Steve devono vedesela con uno scienziato pazzo che ipnotizza alcuni militari per i suoi scopi. Ritorno in divisa per Diana Prince e Steve Trevor (lei sergente e lui colonnello), visto che l'azione si svolge in una base aerea militare. Più che Lynda Carter che salva il mondo in vesti amazzoni, fa piacere rivedere in azione Lyle Waggoner, che faceva da troppi episodi "vita sedentaria". Astuto il cattivo, che si finge manager di una rock band e viaggia in autobus. I killer ipnotizzati sono una trovata presa in prestito da un episodio di Attenti a quei due, però funziona bene anche qui. (124c)
33. UNA SEDUTA DI TERRORE (Seance of Terror)
*** Matteo è un bambino con poteri di medium sfruttato dagli zii, i quali organizzano false sedute spiritiche con lo scopo di far saltare un'importante conferenza per la pace. Diana, per partecipare a una seduta e arrivare a Matteo, che fa foto particolari con la sua Polaroid, si traveste da vedova coi capelli ricci. Favola con la supereroina che salva il minorenne dall'influenza di alcuni "parenti serpenti". Rispunta il robottino Girellone, che smista la posta per gli agenti I.A.D.C. e che si porta all'interno tutto l'occorrente per mandare Diana in vacanza. Imperdibile quando Lynda Carter scampa a un attentato nei suoi confronti trasformandosi in Wonder Woman mentre si rotola per terra. (124c)
34. L'UOMO CHE NON VOLEVA PARLARE (The Man Who Wouldn't Tell)
***** Un uomo delle pulizie, dopo aver provocato involontariamente un'esplosione in un laboratorio dove degli scienziati stavano testando un nuovo esplosivo, viene braccato dai killer di due agenzie concorrenti che vogliono la formula. Smessi i panni del caporale "Radar" O'Reilly di M.A.S.H., Gary Burghoff qui è un fuggitivo che si sbizzarrisce in travestimenti assurdi. Divertenti le litigate con la fidanzata gelosa e lo scontro con un Philip Michael Thomas pre-Miami Vice. Esilarante Wonder Woman che intrappola killer dentro lavatrici giganti, automobili ed ascensori. Per me, un piccolo capolavoro. (124c)
35. LA RAGAZZA DI ILANDIA (The Girl from Ilandia)
***! Un giornalista, mentre è nel suo yacht, salva in mare una ragazzina bionda svenuta. Dopo averla portata in ospedale, informa Diana Prince del ritrovamento. La bambina, ribattezzata Tina, proviene da Ilandia, un'isola fantastica dove vivono persone con super-poteri, ed è stata rapita da uno scienziato da cui è fuggita a stento. Per proteggerla da costui, Wonder Woman ne diventa la maestra e una specie di sorella maggiore. Favola moderna (c'è persino il cane simpatico), con un Harry Guardino paterno e una Lynda Carter che piange, perché capisce la solitudine della piccola. Pacchiani i braccialetti e la collana che potenziano Tina. (124c)
36. IL MISSILE RUBATO (The Murderous Missile)
***** Il finale della seconda stagione vede Diana intrappolata in una piccola contea del Texas dove gli abitanti non sono quello che dicono di essere mentre, poco distante, i militari stanno testando un missile che può essere guidato con la forza del pensiero grazie ad un casco speciale. Che cosa accomuna le due cose? Frullato riuscito di serial come Ai confini della realtà, Il prigioniero, Agente Speciale e Hazzard, con Wonder Woman che ferma, nuovamente, le macchine con un piede (molto sexy e fetish) e si trasforma in un'abile motociclista dalla tuta blu e dal casco dorato. Curiosità: il missile testato si chiama Athena, come la dea che le amazzoni di Wonder Woman venerano. (124c)
TERZA STAGIONE (1978/1979)
37. L'IDOLO SCOMPARSO (My Teenage Idol Is Missing)
*** Con la terza stagione Wonder Woman punta su trame più "giovani" (cambia anche la sigla di testa, che è più da discoteca). L'esempio più eclatante è proprio questo episodio, dove Diana Prince salva un giovane divo del rock che è stato rapito e sostituito dal suo gemello, a causa dell'insistenza di una fan ricca e viziata. Simpatico miscuglio de La signora in giallo, Charlie's Angels e Kiss me Licia dove Wonder Woman scala edifici e guida abilmente motociclette come ne Il missile rubato. (124c)
38. FURTO D'AUTO (Hot Wheels)
*** Un traffico illecito d'auto d'epoca a Washington interessa sia la I.A.C.D. che la polizia e così Diana Prince, per ordine di Steve Trevor, è costretta a collaborare con l'ispettore Tim Bolt, un rissoso attaccabrighe. "Diana Prince e Tim Bolt: la migliore coppia dopo Topolino e Minni", come dice l'ispettore a fine caso? Non lo credo, anche perché Wonder Woman qui compare in così poche scene che sembra l'ospite del suo stesso show. Se l'episodio non lo boccio è per via dei simpatici complici del cattivo. (124c)
39. GLI ACULEI MORTALI (The Deadly Sting)
***** Lo stralunato professor Brubaker si mette in affari con il gangster Angelo Capucci perché questi ha scoperto che il prof, per autofinanziarsi, aveva scommesso contro le squadre favorite di football americano facendole perdere di proposito con l'aiuto di speciali freccette sparate sul collo dei giocatori. Se ne accorge anche lo sportivo Bill Michaels (Ron Ely), che chiama in suo aiuto Diana Prince. Episodio importante perché Lynda Carter incontra Ron Ely, il Tarzan del serial tv anni'60. Notevole la scena dove Wonder Woman seda una rissa fra giocatori, ma mai quanto quella dove Diana Prince mette K.O. un Ron Ely che dà di matto scalciandogli contro uno sgabello. Particina per Craig. T. Nelson. (124c)
40. LA RAFFINATA ARTE DEL CRIMINE (The Fine Art Of Crime)
***** L'inventore Hanry Roberts trova il modo di congelare e scongelare gli esseri umani, si spaccia per uno scultore e "apre" diverse gallerie di "statue" (leggasi ladri travestiti) per rubare tesori preziosi. Non ha fatto i conti con la cusiosità di Harold Farnum e con Wonder Woman. Indovinato mix fra l'eccentrico serial Agente Speciale e il Batman con Adam West, con l'ironico cattivo di Roddy McDowall e il goffo e viziato figlio del senatore Farnum di Ed Begley Jr che torna a "corteggiare" Lynda Carter dopo La scomparsa di Diana. Numerose le scene camp con Ed Begley Jr, il robottino Girellone, Lyle Waggoner e il computer parlante Irac. (124c)
41. FURTO DI MEMORIA (Disco Devil)
***! Due uomini hanno la facoltà di frugare nella mente altrui semplicemente toccando, grazie ai loro poteri mentali. Il primo li sfrutta per arricchirsi, lavorando per una donna che possiede una discoteca frequentata da scienziati; il secondo, invece, tenta di vivere normalmente. Più che il grosso Micheal Delano che fa il brutto e il cattivo tempo col vestito bianco de La febbre del sabato sera, colpisce il triste Paul Sand, che rinuncerebbe volentieri ai suoi poteri. Notevole Wonder Woman che evade da una stanza piena di specchi, ma anche Diana che prima atterra i killer con lo judo e poi va a ballare/investigare in discoteca. Ricorda il film di John Travolta del 1977 e anticipa Scanners di David Cronemberg. (124c)
42. FORMICIDA (Formicida)
***** Per evitare che venga messo in commercio un insetticida tossico, Formicida, una donna insetto, con l'aiuto di formiche carnivore, ricatta l'industriale Hartcourt. Era da Fausta che non si vedeva Wonder Woman affrontare un'avversaria degna di lei, perché Formicida sarà anche piccola e riccia quanto Marcella Bella, ma è anche agile, determinata e forte. Episodio ben fatto, con inquietanti eserciti di formiche carnivore che per poco non mangiano anche Diana. Prezioso l'aiuto del robottino Girellone. Hartcourt è interpretato dal baffuto Robert Alda, che completa la sua personale galleria di tele-cattivi iniziata con l'Uomo Ragno e Hulk. (124c)
43. LA BOMBA DEL TEMPO (Time Bomb)
***** Cassandra, una criminale del futuro, scappa nel 1978 perché nel 2155 si annoia e vuole diventare ricca nel passato, ma viene inseguita dallo scienziato Adam Clement, che si allea con Diana/Wonder Woman. Cassandra e Adam sono interpretati da Joan Van Ark e Ted Shackelford, che già fanno coppia nel serial California. E se Ted in abiti argentei (pure lui!) è attratto da Lynda Carter (i due hanno già recitato assieme nell'episodio Fuori combattimento), stupisce Joan Van Ark, divertente criminale che per poco non provoca, assieme al suo complice, una catastrofe nucleare. Simpatici i battibecchi fra Adam e il computer parlante Irac. (124c)
44. LE REGOLE DEL GIOCO (Skateboard Wiz)
**** Partita per una vacanza, Diana manda all'aria i piani di un boss che vuole trasformare una località balneare in una capitale del gioco d'azzardo. L'aiuta la giovane campionessa di skatebord Jamie, che ha un'eccellente memoria fotografica. Si ricorda perché Wonder Woman si trasforma in un'esperta di skateboard, per inseguire i cattivi. Due le scene cult: A) aggredita in spiaggia da due culturisti che la vogliono affogare, Diana li atterra con un calcio e una mossa di judo; B) un killer entra nella camera di Diana per ucciderla mentre sta facendo la doccia, ma viene sorpreso alle spalle da Wonder Woman, come fa Glenn Saxson in una scena clou di Kriminal. E' proprio vero: non c'è mai vacanza per i supereroi. (124c)
45. IL DELFINO MICIDIALE (The Deadly Dolphin)
**** Dopo l'industriale che mette in commercio insetticidi tossici in Formicida, ecco un criminale che è intenzionato ad affondare super-petroliere usando dei delfini come bombaroli. Flipper il delfino in salsa amazzone, dove Wonder Woman inizia a prendere simpaticamente a calci i criminali durante le scene di lotta (era ora!), si mette la sua bella muta da sub blu e prende in prestito i poteri del suo collega Aquaman (qui assente) per comunicare mentalmente con delfini e squali. Bravi l'afro-americano Albert Popwell e il giovane Brian Tochi. Per famiglie, ma davvero un buon episodio. (124c)
46. VOLTI RUBATI (Stolen Faces)
***** Una modella con precedenti penali vestita da Wonder Woman salva la vita ad un bambino ma viene investita da un'auto. La cosa attira l'attenzione di Diana Prince, che si reca all'ospedale per interrogarla. La ragazza fa parte della banda di un certo Percy, che sta progettando un colpo colossale durante una cena di beneficenza, sorvegliata da Steve Trevor, che si tiene in un hotel di lusso. Bello quando Diana si trasforma in Wonder Woman mentre sta precipitando da un'altezza vertiginosa; elegante come lo 007 di Roger Moore lo Steve di Lyle Waggoner in smoking. Ancora una volta Diana usa lo judo per mandare al tappeto un killer che la minaccia con una pistola. (124c)
47. IL VASO D'ORO (Pot Of Gold)
***** Per comperare dal trafficante inglese Thackery delle matrici, il piccolo boss italo-americano Bonelli (sigh!) sottrae al ciabattino Pat il pentolone pieno d'oro che tiene in cantina. Versione "realistica" della leggenda dei leprechaun irlandesi, con Dick O'Neil (stazza e carattereccio alla Paolo Villaggio, ma buono come Lino Banfi) nella parte del ciabattino/folletto col vizio di scomparire. Episodio natalizio, a metà strada fra gli special del dottor Who e Agente Speciale, con Wonder Woman che si allea con Pat e tira giù elicotteri con il lazo. Lynda Carter modifica il suo look a coda di cavallo, iniziando a indossare eleganti cappelli e trench. Sofisticato il ladro Thackery, che ama i cani feroci e l'oro. (124c)
48. IL CERVELLO DI GAULT (Gault's Brain)
***** Omaggio ai film e ai fumetti horror, con il leggendario John Carradine che presta la voce ad un enorme cervello pensante e parlante dai poteri mentali. Riusciti anche lo scienziato pazzo di Peter Mark Richman e la segretaria tutta curve di Cathie Shirriff. E se il sogno del vecchio cervello è quello di essere innestato in un corpo atletico, continuano le evasioni impossibili di Diana Prince (stavolta è rinchiusa in un barile e gettata in acqua). C'è gloria pure per Lyle Waggoner, che insegue come un tenace mastino un criminale (ne Il vaso d'oro scazzottava come nei primi episodi). Inquietante l'occhio che spunta fuori dal cervello parlante. (124c)
49. TESTATA NUCLEARE (Going, Going, Gone)
***** Episodio dove accade di tutto: da una bomba atomica venduta all'asta a Diana che si finge acquirente fino a Lyle Waggoner che affronta Kaz Garas (il biondo Steve Trevor del fallimentare Wonder Woman del 1974, con Cathy Lee Crosby). Abbiamo Wonder Woman che fa esercizi al trapezio e pratica kung fu e Diana che viene letteralmente sparata dal sottomarino dai cattivi al posto del missile (entra come umana e esce come Wonder Woman). Tarantiniani i nomi dei cattivi (Brown, Smith, Jones, Fox e Como), divertenti i cameo di Marc Lawrence, Mako e Bo Brundin. Bondiano è sempre bello, per Lynda Carter. (124c)
50. IL MONDO DELLA FANTASCIENZA (Spaced Out)
***** Tre preziosi cristalli vengono rubati da un osservatorio dall'acrobata Kimball per conto del boss Rohan ma, prima di fuggire, è costetto a nasconderli dentro una cassa destinata a una convention. Episodio vispo, con Wonder Woman alle prese coi fanatici di serial e vecchi film di fantascienza. Curiosità: Rene Auberjonois (Kimball) qui ha lavorato assieme al falso Bud Spencer (un Paul Smith sbarbato), ma ha fatto coppia col vero Terence Hill in Lucky Luke. Direttamente da Il pianeta proibito, Robby il robot presentatore è imperdibile. Splendida Lynda/Diana coi capelli sciolti. (124c)
51. ARRIVANO LE ASTRONAVI (The Starships Are Coming)
***** Una piccola città vive nel terrore a causa dell'avvistamento di alcuni UFO. Per fermare i piccoli alieni dai costumi grigi (quasi imparentati con gli Skrill di Menti aliene) entra in azione l'esercito Usa. Diana Prince indaga, domandandosi se i filmati dei TG sulla battaglia fra terrestri e astronavi aliene siano veri o no. La guerra dei mondi, con gradito ritorno della Wonder Woman seria dei primi episodi della seconda stagione. L'ottimo Tim O'Connor (il primo Andros) è il colonnello Elliot, militare senza un occhio. (124c)
52. LA RESURREZIONE DI BILLY DERO (Amazon Hot Wax)
*** Episodio ambientato a Los Angeles, con Diana Prince che si scioglie i capelli e si spaccia per cantante (Lynda Carter, oltre che attrice, è veramente una brava cantante). Wonder Woman, infatuata di un bel produttore discografico ricattato dai cattivi, lascia parte dell'azione agli "Antimateria" (tre simpatici rockettari che adorano cacciarsi nei guai e che ricordano i Kiss, per via le facce incerate di bianco). Benché le canzoni intonate da Lynda Carter siano proprio sue, la scomparsa di un artista country sembra più un caso da Charlie's angels. Comparsata di un giovane Judge Reinhold. (124c)
53. L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO (The Richest Man In The World)
***** Marshall Henshaw, l'uomo più ricco del mondo, lo conoscono in pochi. Per questo, quando questi finanzia un dispositivo di riprogrammazione missili per conto di Steve Trevor, viene narcotizzato e lasciato per strada senza soldi e documenti. Chi lo conosce, infatti, vuole vendere il dispositivo a una potenza straniera. Lo aiutano un ragazzo povero di strada, Barney, e Diana Prince. Jeremy Slate è un indovinato frullato di Howard Hawks, Bruce Wayne, Tony Stark e... Stan Lee mentre, finalmente, Wonder Woman mena i cattivi usando convincenti mosse di karate e kung fu. Wow, che spasso! (124c)
54. APPUNTAMENTO CON LO STRANIERO (A Date With Doomsday)
*** Che nesso c'è fra un'agenzia di appuntamenti romantici computerizzata e il furto di un siero capace di contaminare Washington? Tocca a Wonder Woman (con costume normale e da centura) scoprirlo, spacciandosi anche per cliente (Diana si scioglie, per l'occasione, i capelli per sembrare più svampita). Fra il thriller tv e la commedia camp, con i cattivi che si fabbricano maschere alla Missione: Impossibile per sostituirsi ai clienti più facoltosi (tipo una governante infatuata di un vecchio professore). Wonder Woman che parla agli uccellini fa il verso a Biancaneve, però ci sta. (124c)
55. LA RAGAZZA CHE CAUSAVA DISASTRI (The Girl With A Gift For Disaster)
***** Bonnie è una ragazza che, quando è nervosa, causa disastri alle persone e alle cose che incontra sul suo cammino. Lo sa bene il suo "fidanzato" (James Sloyan), un ladro che la sfrutta per rubare un macchinario per conto del suo boss (Raymond St. Jacques). Dopo la fidanzata gelosa de L'uomo che non voleva parlare Jane Actman dà vita a una simpatica jettatrice, che riesce a far ingelosire persino Diana, quando Bonnie stringe Steve fra le sue braccia. Wonder Woman continua a praticare le arti marziali... Wow, che bello! (124c)
56. IL RAGAZZO CHE SAPEVA IL SEGRETO - PARTE 1 (The Boy Who Knew Her Secret - Part 1)
***** Diana viene mandata in missione a Crystal Lake dall'astronomo dottor Jaffe e da Steve, dove fa amicizia con il giovane Skip, che ha notato che i suoi genitori e gran parte degli abitanti del suo paese sono cambiati, dopo aver raccolto strane pietre a forma di piramide precipitate sulla Terra. Le atmosfere sono degne dei migliori episodi di Ai confini della realtà e di Doctor Who, grazie anche a Clark Brandon/Skip e alle sue espressioni stupite. Splendido, ma era meglio se fosse stato un film tv da 2 ore; emozioni così non dovrebbero essere mai interrotte. (124c)
57. IL RAGAZZO CHE SAPEVA IL SEGRETO - PARTE 2 (The Boy Who Knew Her Secret - Part 2)
***** Seconda parte dell'episodio precedente. Skip scopre, accidentalmente, che Diana Prince è Wonder Woman, ma non può dirlo a nessuno. In città sono tutti posseduti dalle pietre spaziali mentre qualcuno, ad un certo punto, droga Diana che si dimentica per un bel po' di essere Wonder Woman. Ottimo sotto ogni punto di vista, il regista Leslie H. Martinson sembra ispirarsi a L'invasione degli ultracorpi per la suspance e agli episodi tv di Star Trek per le scene di lotta. Buono anche il finale, diverso dai soliti. (124c)
58. IL FANTASMA DEL LUNA PARK - PARTE 1 (Phantom of the Roller Coaster - Part 1)
**** Il criminale di turno a cui Diana dà la caccia (una spia) vuole costringere il proprietario di un luna park a chiudere a ogni costo, visto che ha pure dei problemi con un "fantasma" che si aggira di notte e un ragazzino scomparso. Mix de Il gobbo di Notre Dame, Il fantasma dell'opera e Rollercoaster - Il grande brivido, con Wonder Woman che fa, per l'ultima volta, la motociclista. Essendo la prima parte ci sono lungaggini qua e là, ma l'episodio è buono. Romantico il pranzo d'ufficio fra Diana e Steve, anche se di lavoro. Con Jared Martin in due ruoli. (124c)
59. IL FANTASMA DEL LUNA PARK - PARTE 2 (Phantom of the Roller Coaster - Part 2)
***** Il giovane proprietario del luna park scende giù nei sotterranei per trattare il rilascio del ragazzo scomparso col fantasma (in realtà, suo fratello gemello orribilmente sfigurato in faccia), ma questi rifiuta. Eppure è proprio il fantasma il vero creatore del super otto volante che i cattivi sabotano e che Wonder Woman sorregge con le sue mani. Il fantasma, poi, si dimostra amichevole col "rapito", perché anche il ragazzo, da grande, intende costruire bellissimi otto volanti. Notevole Wonder Woman che salta giù da un grattacielo altissimo per atterrare su di un criminale. Ottimo il make up da mostro malinconico di Jared Martin. (124c)
60. L'UOMO CHE NON POTEVA MORIRE (The Man Who Could Not Die)
***! Diana Prince viene mandata alla sede della I.A.C.D. di Los Angeles per occuparsi di uno scienziato pazzo che compie esperimenti su scimpanzé e cavie umane, per creare soldati indistruttibili. Wonder Woman, quindi, fa coppia con il tizio del titolo, che vede i suoi nuovi poteri solo come una maledizione. L'unico episodio senza Steve Trevor è simile a quelli dove Lyle Waggoner dava informazioni a Diana solo telefonicamente, anche se spiace vederlo sostituito da un fusto atletico (che si mostra anche a torso nudo!). Doveva essere il primo episodio della quarta stagione, invece è l'ultimo della serie per via dei costi che, nel 1979, i canali CBS non potevano più permettersi di pagare. Un gran peccato, la Wonder Woman di Lynda Carter si meritava ben altro commiato. (124c)