Dove è stato girato Proibito rubare - Film (1948)

La sede della Città dei Ragazzi messa in piedi da Don Pietro (Adolfo Celi) si trova in via Corradino di Svevia a Napoli. Seguiamo il percorso che fa lo scugnizzo che va dal don. Entra in piazza...




...senza stacchi prosegue dirigendosi verso la casa e mostrandoci parte della piazza (il percorso è segnato dalla freccia rossa)...




...ed entra in Vico Corradino, in fondo al quale, stava la sede della Città dei Ragazzi:




Nel vicolo in fondo a Vico Corradino è possibile riconoscere le decorazioni sul muro (A):



Utilizziamo poi un'altra inquadratura che ci mostra Vico Corradino per vedere come sono cambiati gli edifici sulla destra (con la freccia rossa è indicata la direzione in cui stanno correndo i ragazzi):




Chiudiamo con una bella inquadratura dell'adiacente Piazza Mercato...




Come poi ha saputo Neapolis, il chiostro della Città dei Ragazzi è il Chiostro dei Frati Minori al Monastero di Santa Chiara in Via Santa Chiara 49/C a Napoli. E' in effetti dimostrabile così:

La piazza in cui era posizionata la cassetta per le offerte ideata da Don Pietro (Adolfo Celi) per sostenere la Città dei Ragazzi è Piazza Vittoria, Napoli:

Il molo dove Totonno viene arrestato è il Molo Immacolatella Vecchia, Napoli (sulla sinistra il Palazzo dell'Immacolatella).




Aggiunge Neapolis: interessante anche la strada dove i ragazzi scappano dopo aver ricevuto da Totonno gli orologi rubati. Siamo proprio accanto, in Via Nuova Marina e la foto testimonia lo stato in cui era ridotta Napoli dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo (B), come si nota dal post del film fu gravemente danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma fu risparmiata dallo scempio edilizio avvenuto in via Nuova Marina:

La strada dove Don Pietro (Adolfo Celi) avvista il ragazzino con la valigia che gli è stata rubata all'arrivo alla Stazione è Corso Umberto I a Napoli. Grazie a Nemesi per i fotogrammi. Qui Don Pietro è appena sceso dalla carrozzella e si è lanciato all'inseguimento:

La strada dove Eduardo e un altro scugnizzo rincorrono e si "appendono" a un tram per andare da Totonno (che, scappato dal carcere, rivuole indietro la refurtiva degli orologi consegnati ai ragazzi) è all'incrocio tra Corso Garibaldi e Via Nuova Marina a Napoli.
Il tram è il mitico n° 29 che raggiungeva il deposito tranviario in località Sperone in corso San Giovanni a Teduccio. Grazie a Nemesi per il fotogramma.

Lo slargo dove Don Pietro (Adolfo Celi) insegue il ragazzo con la sua valigia rubata. Siamo in Largo Banchi Nuovi a Napoli. Grazie a Nemesi per il fotogramma.




Sempre qui il ragazzo con la valigia rubata a Don Pietro (Adolfo Celi) si nasconde:

La piazza dove Don Pietro (Adolfo Celi) e Peppinello cercano i ragazzi che sono scappati dalla Città dei Ragazzi è Piazza Municipio a Napoli. Ecco com'era a quei tempi la piazza; a destra è riconoscibile comunque la Stazione marittima (A). Grazie a Nemesi per il fotogramma.

Il molo dove i ragazzi vanno a nascondersi è in Stradone Vigliena a Napoli. La zona, con gli anni, è stata completamente stravolta e assorbita dall'espansione dell'area portuale. Unica totalmete riconoscibile è la palazzina più alta:

La piazza dove il "pazzariello" ingaggiato da "Zi Prevete" (Adolfo Celi) pubblicizza la Città dei ragazzi per fare aderire gli scugnizzi è Piazzetta Olivella a Napoli.

La strada dove il parrocco parla con Don Pietro (Adolfo Celi) per accertarsi che sia un vero missionario è Calata Santi Cosma e Damiano a Napoli.
Trovata casualmente mentre passeggiavo con Neapolis da quelle parti. È stato lui ad avere l'intuizione. Lì dietro c'è anche un interessante vicoletto cieco che nel film si direbbe "di passaggio".




Il controcampo per la certezza:

La stazione in cui viene rubata la valigia a Don Pietro (Adolfo Celi) è quella Centrale, di Napoli, già vista ne La baia di Napoli. Come per questo film si tratta della vecchia stazione, demolita. Nel fotogramma si riconosco i palazzi alle spalle degli attori:




Un raffronto fra i due film evidenzia la stessa colonna del porticato:

Grazie Nemesi, aggiunto al primo post il chiostro della Città dei Ragazzi.