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Passaggi tv di L'importante è amare - Film (1975)

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8 post
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  • Buiomega71 • 24/03/15 17:49
    Consigliere - 27409 interventi
    Sabato 4 APRILE ore 04:45 su IRIS
    Dice Deepred: Un melodramma freddo e morboso, girato quasi tutto in interni e non privo di scene forti (più o meno accorciate, a seconda delle versioni). Molto lento e a tratti piuttosto macchinoso, ma anche intenso e senza dubbio interessante, anche in virtù del curioso cast
  • Ale nkf • 12/02/17 18:32
    Contatti col mondo - 14031 interventi
    Lunedì 20 FEBBRAIO ore 02:20 su RETE 4
    Dice Deepred: Un melodramma freddo e morboso, girato quasi tutto in interni e non privo di scene forti (più o meno accorciate, a seconda delle versioni). Molto lento e a tratti piuttosto macchinoso, ma anche intenso e senza dubbio interessante, anche in virtù del curioso cast.
  • Ale nkf • 12/06/17 23:22
    Contatti col mondo - 14031 interventi
    Martedì 20 GIUGNO ore 04:10 su RETE 4
    Un melodramma freddo e morboso, girato quasi tutto in interni e non privo di scene forti (più o meno accorciate, a seconda delle versioni). Molto lento e a tratti piuttosto macchinoso, ma anche intenso e senza dubbio interessante, anche in virtù del curioso cast. [Deepred89]
  • Ale nkf • 26/09/17 17:03
    Contatti col mondo - 14031 interventi
    Mercoledì 4 OTTOBRE ore 03:55 su RETE 4
    Un melodramma freddo e morboso, girato quasi tutto in interni e non privo di scene forti (più o meno accorciate, a seconda delle versioni). Molto lento e a tratti piuttosto macchinoso, ma anche intenso e senza dubbio interessante, anche in virtù del curioso cast. [Deepred89]
  • Lodger • 19/06/18 20:55
    Pulizia ai piani - 1603 interventi
    Mercoledì 27 GIUGNO ore 04:40 su IRIS
    Un melodramma freddo e morboso, girato quasi tutto in interni e non privo di scene forti. Molto lento e a tratti piuttosto macchinoso, ma anche intenso e senza dubbio interessante, anche in virtù del curioso cast, dal nostro Testi fino a Kinski, passando per la Schneider e Dutron (entrambi ottimi). Colonna sonora azzeccata. Non riuscitissimo ma da vedere. [Deepred89]
  • Gestarsh99 • 15/07/20 15:36
    Scrivano - 21542 interventi
    19/07/20 ore 04:50 su Iris
    "Zulawski cala un classicissimo plot (qui il fotografo ama l’attrice, sposata con un cinefilo) in un'atmosfera in cui, a parte i protagonisti, tutto è caricatura, eccesso, grottesco, barocco. Come se l'amore puro provasse a farsi largo, inutilmente data la mancata congiunzione dei due, in un mondo abnorme, caratterizzato dall'alterazione e dal commercio, con un beffardo finale che richiama lo squallido inizio. Davvero intensa Romy Schneider, ma l'intero baraccone risulta eccessivo, finendo per impastoiare il tutto e per inchiodarlo agli Anni Settanta."
    Pigro
  • Caesars • 5/11/20 10:21
    Scrivano - 17020 interventi
    6/11/20 ore 04:45 su Rete 4
    "Melodramma classicamente inquadrabile nei crismi tipici di certo cinema settantiano, girato da Zulawski in Francia e con buona parte del cast transalpino; l'influenza del cinema autoriale d'Oltralpe si sente, ma al tempo stesso il film non risulta particolarmente pretenzioso, nonostante l'ambientazione teatrale si sommi spesso e volentieri a interpretazioni altrettanto sopra le righe. Prevedibilmente e gustosamente esagitato Kinski, serioso e convincente Testi, fragile ed enigmatica la Schneider; non male nemmeno il finale. Un buon film.
    MEMORABILE: Kinski che attacca briga e riempie di botte due cafoni; Il pestaggio di Testi."
    Herrkinski
  • Gestarsh99 • 15/03/22 20:10
    Scrivano - 21542 interventi
    18/03/22 ore 03:00 su Rete 4
    "Zulawski cala un classicissimo plot (qui il fotografo ama l’attrice, sposata con un cinefilo) in un'atmosfera in cui, a parte i protagonisti, tutto è caricatura, eccesso, grottesco, barocco. Come se l'amore puro provasse a farsi largo, inutilmente data la mancata congiunzione dei due, in un mondo abnorme, caratterizzato dall'alterazione e dal commercio, con un beffardo finale che richiama lo squallido inizio. Davvero intensa Romy Schneider, ma l'intero baraccone risulta eccessivo, finendo per impastoiare il tutto e per inchiodarlo agli Anni Settanta."
    Pigro