Discussioni su Un caldo corpo di femmina - Film (1973)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Ciavazzaro • 25/03/08 18:20
    Scrivano - 5591 interventi
    Per cotola perdonami,ma non ti sei confuso con un altro film ?
    Qui non c'e' nessun cane che a che fare con la droga !!!!
    Non ci spno proprio cani !!!!
  • Cotola • 25/03/08 22:46
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Ciao Ciavazzaro,
    non credo di essermi confuso perchè ho visto il film pochi giorni fa. Nell'edizione che ho visionato io c'è una scena, che io ho definito delirante perchè non c'entra nulla col resto del film, in cui siamo al commissariato ed il commissario ha un cane finto in mano (un dalmata se non ricordo male) e spiega che il corriere faceva passare la droga nascondendolo nel cane. Se vuoi posso provare a fari sapere a che minuto è...
  • Ciavazzaro • 26/03/08 13:25
    Scrivano - 5591 interventi
    Ma questa e' una storia di vampiri,la droga proprio non c'e' !!!!!!
  • Zender • 26/03/08 13:42
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Beh, Cotola specifica infatti che è una scena che nulla c'entra col resto. Attendiamo di capire da Cotola se sa dirci il momento esatto (più o meno).
  • Cotola • 26/03/08 15:21
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Cari amici davinottiani (in special modo Ciavazzaro) la scena che ho descritto c'è. Ne sono sicuro perchè ho visto la pellicola pochi gironi fa. So che non c'entra nulla col resto ma è proprio per questo che l'ho segnalata definendola delirante. Se volete che sia più preciso dovrete pazientare un pò poichè mi sono accorto di aver "buttato" il film per cui me lo devo "procurare" nuovamente per vedere a che punto del film si trova (cmq a occhio e croce nè all'inizio nè alla fine...diciamo nella parte centrale). Se poi volete vedervi anche voi la pellicola fate prima. Se la scena non c'è vuol dire che io ho una versione diversa...non saprei che dirvi...A breve saprò essere più preciso.
  • Cotola • 29/04/08 23:31
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Cari amici davinottiani,
    anche se con ritardo (dovuto al fatto che ho dovuto "procurarmi" nuovamente il film, cosa non facilissima) ho risolto il mistero della scena del cane.
    Esiste come vi avevo detto. Minuto 56...al commissariato c'è un tizio che spiega come una donna faceva passare la droga alla dogana, nascondendola appunto nella pancia di un cane finto (dalmata).
    Ora potete controllare. Sempre che le versioni siano le stesse. Ma in ogni caso se non sarà quello il minuto potrà essere un pò prima o un pò dopo.
  • Zender • 29/04/08 23:40
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Grazie mille della precisazione, Cotola. Mi era rimasta la curiosità da allora, per sta benedetta scena del cane...
  • Ciavazzaro • 30/04/08 18:44
    Scrivano - 5591 interventi
    Finalmente ho trovato la scena:
    si trova nel cut soft intitolato Female Vampire.
    Pardon ,avevi ragione tu cotola.
  • Ciavazzaro • 10/05/09 12:35
    Scrivano - 5591 interventi
    La versione trasmessa da Raisat e' quella del dvd italiano,solamente col titolo italiano in sovvraimpressione all'inizio,per il resto e' uguale. (comprese le musiche cambiate).
  • Stefania • 4/02/11 14:23
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Scusate! Io mi sono appena procurata una versione intitolata Un caldo corpo di donna... Sapete dirmi di che versione si tratta, se è integrale o meno? Spero avrò tempo di guardarla uno di questi giorni!
  • Buiomega71 • 4/02/11 14:50
    Consigliere - 9 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    Scusate! Io mi sono appena procurata una versione intitolata Un caldo corpo di donna... Sapete dirmi di che versione si tratta, se è integrale o meno? Spero avrò tempo di guardarla uno di questi giorni!

    Per quanto nè sò, Stefania, la versione di Un Caldo Corpo Di Femmina ,o Female Vampire, ( edito in vhs dalla Cvc Pulp video), dovrebbe essere uncut , con la durata che si avvicina ai 100 minuti, e le scene non censurate in lingua originale. Da evitare quella edita dalla Db Video Antoniana, con il titolo di ErotiKiller, che presenta lo stesso manifesto, ma dura una miseria, ovvero 1 ora, 07 minuti e 31 secondi.
    Ultima modifica: 4/02/11 14:55 da Buiomega71
  • Stefania • 4/02/11 14:55
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Stefania ebbe a dire:
    Scusate! Io mi sono appena procurata una versione intitolata Un caldo corpo di donna... Sapete dirmi di che versione si tratta, se è integrale o meno? Spero avrò tempo di guardarla uno di questi giorni!

    Per quanto nè sò, Stefania, la versione di Un Caldo Corpo Di Femmina ,o Female Vampire, ( edito in vhs dalla Cvc Pulp video), dovrebbe essere uncut , con la durata che si avvicina ai 100 minuti! Da evitare quella edita dalla Db Video Antoniana, con il titolo di ErotiKiller, che presenta lo stesso manifesto, ma dura una miseria, ovvero 1 ora, 07 minuti e 31 secondi.

    Oh, no! :( La mia dura 82 minuti, dico 82! Altro che tagliata, sarà massacrata... Grazie lo stesso ;)
  • Buiomega71 • 4/02/11 15:06
    Consigliere - 9 interventi
    Per essere precisi, Stefania, l'edizione della Cvc Pulp Video, dura 1 ora, 37 minuti e 12 secondi. Credo , almeno, sia la più completa. Ahimè 82 minuti sono pochetti, ma meglio dei 67 dell'edizione della Db Video ( io le ho tutte e due) . Comunque è arduo addentrarsi nella produzione Franchiana, e beccare i suoi film uncut ( molti insertati con scene di sex esplicite). E poi, dai, mancano "solo" 15 minuti a quella uncut ;)
  • Ciavazzaro • 4/02/11 20:59
    Scrivano - 5591 interventi
    Parlare di integralità in genere è cosa ardua,col buon Jess ancora di più.

    Le versioni di codesto film sono innumerevoli (compresa una propriamente hardcore).

    La Antoniana è comunque un pezzo da collezione perchè contiene la versione alternativa del con le attrici vestite,e elimina( purtroppo) le ottime musiche di Daniel White (tranne il tema principale).

    Le varie versioni in dvd poi hanno fatto il resto (da quella inglese censurata nella scena con Monica Swinn,a quella spagnola che taglia un blow-job esplicito e via discorrendo).

    Sono curioso di avere dettagli su questa versione da 82 minuti !
  • Stefania • 4/02/11 23:41
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Dunque... lo spacciatore si era spiegato male al telefono, adesso ho il dvd e posso dire che è della Ermitage, collana Devil Collection. La durata indicata sulla copertina è 82 minuti, ma quella effettiva è di 97 minuti.
    Penso proprio si tratti della versione integrale, con sequenze che giustificano ampiamente lo specificato divieto ai minori di anni 18. Notevolmente: circa tre minuti di amplesso della Romay col direttore dell'albergo, con una fellatio prolungata e solo parzialmente oscurata, quattro minuti di amplesso della Romay con la giornalista bionda, una scena di quattro minuti circa di fustigazione e violenza sessuale da parte della Romay e di un'amica ai danni di un'altra donna, una scena di circa due minuti in cui la Romay pratica la fellatio ad una colonnina della testiera del letto e si masturba. Il tutto con nudi integrali e frequenti zoom sulle parti intime della Romay, che ormai credo di conoscere meglio del suo ginecologo. Se non è la versione integrale, questa... Commenterò il film non appena mi sarò ripresa dallo shock!
    Ultima modifica: 4/02/11 23:42 da Stefania
  • Deepred89 • 5/02/11 01:00
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    X Stefania: Dovrebbe trattarsi dello stesso master di cui parla Buiomega71, quello usato anche dalla Pulp.
    Comunque, come dice giustamente Ciavazzaro, è praticamente impossibile parlare di versione uncut per questo film. Per fare un esempio, circola anche una versione soft (priva quindi, della scena della fellatio) che dura 110 minuti. Inoltre c'è pure una versione con ulteriori inserti hard visibilmente posticci, inseriti a casaccio (nella scena all'inizio della castrazione a morsi per esempio), che dura 104 minuti.
    La versione Pulp comunque direi che va benissimo, più snella e incisiva della soft e priva degli orribili inserti della versione lunga hard.

    ps personalmente mi ispira parecchio anche Erotikiller, la versione in vhs che dura poco più di un'ora. Ai tempi delle videoteche era ovunque, adesso non riesco a trovarla...
  • Stefania • 5/02/11 01:11
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    X Stefania: Dovrebbe trattarsi dello stesso master di cui parla Buiomega71, quello usato anche dalla Pulp.
    Comunque, come dice giustamente Ciavazzaro, è praticamente impossibile parlare di versione uncut per questo film. Per fare un esempio, circola anche una versione soft (priva quindi, della scena della fellatio) che dura 110 minuti. Inoltre c'è pure una versione con ulteriori inserti hard visibilmente posticci, inseriti a casaccio (nella scena all'inizio della castrazione a morsi per esempio), che dura 104 minuti.
    La versione Pulp comunque direi che va benissimo, più snella e incisiva della soft e priva degli orribili inserti della versione lunga hard.

    ps personalmente mi ispira parecchio anche Erotikiller, la versione in vhs che dura poco più di un'ora. Ai tempi delle videoteche era ovunque, adesso non riesco a trovarla...


    Sono d'accordo: gli inserti hard nella versione che ho io sono troppi, prolungati a sproposito, posticci e gratuiti. Non giovano al ritmo del film, e non aggiungono niente, sostanzialmente. Oltre ad essere bruttini, scomposti, mi sembra che anche la qualità della fotografia cambi in peggio...
  • Zender • 25/04/18 07:26
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Ronax, il commento non va bene e lo sposto qui:

    Intanto bisogna capire di quale film si sta parlando, considerata l'ampia gamma di versioni circolanti. In quella extended la splendida Lina Romay porta a prematura dipartita maschi e femmine suggendo fino alla morte la linfa vitale dei primi e gli intimi umori delle seconde. In realtà lei non vorrebbe, ma il destino dei Karlstein è ineluttabile e la nostra, volente o nolente, non può far altro che adeguarsi. Oltre a essere praticamente sempre nuda, Lina è anche muta. Lo fossero tutti, il film si guadagnerebbe forse un mezzo pallino in più.

    Oltre a dire che sarebbe meglio fossero tutti muti non dici. Interessa come sempre il tuo parere, che deve superare almeno metà del commento.
  • Ronax • 25/04/18 09:38
    Call center Davinotti - 18 interventi
    Ok, hai ragione. Proporrò un altro commento.
  • Buiomega71 • 2/08/18 10:46
    Consigliere - 9 interventi
    Sadisterotica-L'estate torbida dello tio Jess

    Intriso di malia ipnotica, dominato dalla devastante bellezza di Lina Romay appena diciannovenne, che tutto fagogita e tutto sovrasta come una dea dell'olimpo (scatenata, smaniosa, ninfomane, perennemente vogliosa, con il suo sesso folto e umido sempre-o quasi-aperto a esperienze sessuali, sia etero che lesbo, sia strofinandosi sulla tastiera del letto per poi fare all'amore con il cuscino, che-come una novella Spermula o come farà, in maniera meno sfacciata, Mathilda May in Space Vampires, prosciugerà le sue vittime dalla linfa vitale, dai loro umori sessuali, che siano essi liquami vaginali o sperma, per poi copulare con il cadavere il estasi necrofila)

    Se Lina (già dall'incipit che avanza verso la MDP , tra le nebbie fiabesche di un bosco incantato, guardando in macchina indossando solo una mantellina nera , un paio di stivaloni da dominatrix, una cintura con seno e sesso in vista-quest'ultimo accarezzato dal voyeurismo franchiano fino all'idolatria-) domina la pellicola dal primo all'ultimo fotogramma, con i suoi sguardi languidi e il suo corpo sempre in fregola, da par suo lo tio Jess la segue, la tampina, la ama, la venerea , l'adora, esaltando, feticisticamente, ogni centimetro del suo corpo.

    Squarci surreali di gran cinema (l'inizio con Irina che pratica sesso orale al contandino davanti ad una gabbia per polli, l'evirazione, la musica estasiatica-pezzo non composto da Daniel Whaite- l'urlo che si estende fino all'isola di Madera-non luogo misto di arcano e magia prettamente franchiano, la seduzione tra Irina e Jack nell'hotel deserto tra tavolini e scalinate, la giornalista di Anna Watican, nuda, indossando solo un paio di stivali bianchi stile Batton Story che, postmortem, segue Irina tra le brumose foschie boschive di un'altra dimensione, dove mi ha riportato alla mente l'incipit oniricheggiante de La stagione della strega, la parentesi BDSM lesbo con il cadavere incatenato e seviziato di Gilda Arancio, dove la Mistress di Monica Swinn fà scudisciare Irina-che non indossa più gli stivaloni ma scarpette nere con il tacco adornate da un cinturino- dalla sua "kapò" Alice Arno, Irina che si immerge nella vasca di sangue da provetta Erzsébet Báthory che nulla ha da invidiare all'episodio borowczykiano dei Racconti Immorali, e dove l'acqua rossa e insidiosa la penetra d'appertutto) che avvolgono come un onirico sogno/incubo ad occhi aperti.

    Franco se ne sbatte del sangue e del comune vampirismo e a sprezzo del ridicolo (Irina sbatte le braccine avvolte dalla sua mantella nera per trasformarsi in pipistrello e volare sui cieli diurni di Madera, l'uccellino a mò di stemma della Rolls), la sua vampira succhia l'iquami sessuali (e non sangue), non teme la luce del giorno e prende il sole , si fà intervistare da una procace giornalista in due pezzi (Anna Watican), in una bizzarra conversazione muta (Irina non parla, sono i suoi pensieri a farlo per lei), dove la giornalista deve interpretare i cenni del capo della sua enigmatica interlocutrice (e, inaspettatamente, tutto d'un tratto, parte Je t'aime... moi non plus), per poi insinuarsi nei suoi sogni, fino all'incontro lesbo tra seni che si premono sui seni, folte vulve, urla di piacere e di dolore. Così come Irina eccita il suo servitore/energumeno, pastrugnandosi e infilandosi il dito in bocca, sempre più irrefrenabilmente vogliosa, sempre più impudica, sempre più porca.

    Se la magia franchiana ammalia e seduce in alcuni momenti a dir poco straordinari (come non sottolineare lo zoom sul taglio degli occhi , i fuori fuoco, tipicamente franchiani), altre volte ci si inceppa nel tedio e nel ripetitivo che rallentano il piacere della visione (ammetto che la Romay in fregola perenne mi ha procurato attimi di eccitamento)

    Le pessime (e anche mal girate) sequenze erotiche (terribile quella con il massaggiatore dell'albergo, che sfocia in una fellatio oltre i limiti dell'hard, con il pene tristemente in stato "barzotto" mentre la Romay se lo stantuffa in bocca), romanticherie d'accatto (Jack e Irina nel bosco), Jess Franco inguardabile medico legale (e viscido guardone mentre Irina affoga nel sangue), il cieco dottor Orloff (altro nume tutelare franchiano) inutile e francamente (nessun riferimento a Jess) odioso (se non palpando necroforicamente la vagina di Monica Swinn cadavere sul lettino autoptico o conversando telepaticamente con Irina), i dialoghi a dir poco terrificanti (se il film fosse stato muto, come Irina, ne avrebbe guadagnato), l'atroce commento musicale di Daniel White, invasivo e cacofonico, la non sceneggiatura (ma essendo Franco un anarchico della narrazione non stupisce più di tanto)

    Spesso poetico, abbagliato da schegge visivamente superlative, a tratti noioso, a volte seducente, il cinema ermetico di Franco nella sua più pura essenza

    Di rara poesia il finale, con Irina che chiamata da una voce oltretombale, si incammina verso il nulla in una coltre di nebbia (così, com'è apparsa all'inizio)

    E Lina Romay (che preferisco a Soledad Miranda perchè meno eterea ma più odorosa, carnale e carnosa) tutto divora e si imprime nella mente, nei sensi, negli occhi (sia nella mantellina alla famelica venusiana, sia vestita di bianco nel candore dell'impudiciza), la vampira più seducente e irresistibile che il cinema abbia mai donato.
    Ultima modifica: 2/08/18 19:24 da Buiomega71