Schramm • 21/01/16 17:26
Scrivano - 7694 interventi beh mi sputo davvero in un occhio per aver snobbato per ben un lustro questo gioiello quando mi sarebbe bastata la firma registica per esortarmi a dargli priorità. in virtù di questa non mi trovo affatto d'accordo con pigro quando commenta che "non esiste infatti alcuno spunto visivo, e in definitiva alcuno spunto registico, che riesca a dare una marcia in più (o un senso nuovo) alle parole originarie" o con galbo quando osserva che "ha pochissimo di cinematografico": vi sono lungo il ping-pong intellettivo delle precise scelte di taglio visivo (l'attenzione al calibrato dettaglio, grandangoli dall'alto mentre si abbracciano le sfumature più metafisiche e si potrebbe continuare altre 5 righe almeno) o di movimento della mdp (che su punti nodali si stringe a semicerchio sui volti, il campo-controcampo sabotato di continuo dalla disposizione frontale e dai profili), senza contare l'uso centellinato ma preciso della musica (peraltro molto bella) di beltrami o del tessuto sonoro, atto quasi a far sembrare i due protagonisti in un purgatorio che fa da cerniera tra l'inferno del mondo attorno e sotto, e il cielo soprastante. in definitiva la trovo un'opera grammaticamente molto ricca, dal montaggio tutt'altro che monocorde e ordinario che si giustappone o contrappone con puntualità alla ricchezza del testo e delle interpretazioni (che da sole bastano a farmi abbracciare il quadripalla di didda).
un'opera cinemagistrale ahimé passata un po' troppo inosservata, il cui recupero -nemmen dirlo, rigorosamente in originale- consiglierei a tutti.
Ultima modifica: 21/01/16 18:36 da
Schramm
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