Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
La cover italiana del film è un classico: compare una donna nuda che non c'è nelle locandine degli altri paesi.
Ma soprattutto io non ricordo di averla vista nel film.. sbaglio?
Cangaceiro • 27/08/10 17:16 Call center Davinotti - 739 interventi
Il film l'ho visto recentemente e in effetti non c'è alcuna donna nuda. Anzi sono proprio assenti inserti "sessualmente rilevanti", ci si limita ad una cena a lume di candela nella scena iniziale.
Mah, direi proprio di no. Non ci avevo fatto caso, ma effettivamente è davvero incredibile che compaia un nudo che nel film non c'è, anche perché proprio non avrebbe alcun senso nella storia.
Grazie Pigro. Anche Cangaceiro non ha visto nudi nel film, a questo punto possiamo dire che si tratta di un caso spudorato di marketing italico (ma bravo vittorio cecchi gori, la qualità sopra a tutto, come sempre..).
Quando Zender sarà tornato dalle meritate ferie gli chiederei se è possibile aggiungerlo allo speciale sulle locandine che avevo scritto tempo fa. Perchè è un esempio clamoroso.
Ero sicuro di aver scritto un post ma siccome non lo vedo (la vecchiaia incalza) lo faccio ora
Di sicuro il particolare in locandina non c'entra nulla con la pellicola in questione.
Tuttavia io ricordo anche un altro flano del film su cui campeggiavano i volti dei due protagonisti. Forse questa sarà una versione per
il dvd. Quella del cinema dovrebbe essere quella
che ricordo io. Era una delle tante piccole locandine che uscivano con Ciak.
Zender • 29/08/10 00:05 Capo scrivano - 49281 interventi
Sì beh, non esce mai una locandina sola per un film, comunque questa farlocca può benissimo essere quella del dvd, non c'è dubbio.
Capannelle, ho spostato tutto qui quello che era in curiosità.
Rambo90
Galbo, Cotola, Cangaceiro, Nicola81, Gold cult
Pigro, Capannelle, Puppigallo, Daniela
Tomastich