Gestarsh99 • 16/10/10 15:29
Scrivano - 21545 interventi Quando il thriller si tinge di Pilar
Il prologo in bianco e nero si svolge nella Berlino del 1945 prossima alla resa finale: un gerarca fa saltare in aria con un ordigno a tempo una donna col figlioletto, portandosi via con sé nella fuga una spaurita ragazzina.
Un salto temporale di tre decenni ci conduce nella Madrid del 1972: un facoltoso personaggio viene ritrovato morto in un luna park all'uscita del tunnel degli orrori. Quali intrighi e oscure manovre si agitano dietro la fresca stipula di un'assicurazione miliardaria sulla sua vita?
Un mega-titolone didascalico e ultra-allettante che delude però in parte le aspettative, soprattutto sotto i profili determinanti del ritmo e della sceneggiatura.
Diretto senza infamia e senza lode da un "volenteroso"
Alfonso Brescia (storico regista di cult meroliani come
Zappatore,
Carcerato e
Napoli...serenata calibro 9),
Ragazza tutta nuda è un thriller arzigogolato, stancante e faticosamente lento con pochissimo sangue ma molti graditi e tondeggianti nudi (in tutta sincerità mai frontali nè volgari).
Gli aspetti negativi dell'opera non passano di certo inosservati: un intreccio inutilmente cavilloso e dalla logica fallace; un andamento catatonico; due interpreti di valore, quali
Philippe Leroy ed
Adolfo Celi, sprecati e inutilizzati.
Sembrerà insolito, però non sono queste mancanze ad interessare del film. Questa pellicola vale, prima di ogni altra cosa, come estasiante celebrazione visiva della bellezza fragile ed evanescente della stupenda
Pilar Velazquez, attrice iberica con all'attivo una decina di interpretazioni in prodotti di genere, soprattutto gialli ed euro-western. A lei sono dedicati primi e primissimi piani che ne esaltano alla perfezione i morbidi lineamenti del viso, ripresi in tutto il loro delicato ed etereo splendore.
Ma le parole servono a poco:
Per il resto, dalla pellicola emerge soltanto uno spaccato famigliare di totale aridità di sentimenti:
Spoiler Spoiler Spoiler
una mamma che brinda alla morte della propria figlia; la stessa figlia che soffia il ragazzo alla propria sorella cardiopatica (e che in contemporanea se la fa anche con lo stalliere di casa!); un figlio che mette in atto un piano per uccidere il genitore e intascarne l'eredità...
Spoiler Spoiler Spoiler
Il motivo principale di questo Brescia-movie, meglio ribadirlo, risiede esclusivamente nella dettagliatissima presenza della "pulcherrima hispanica".
Pilar Velazquez rimane una delle attrici più deliziose ed incantevoli mai apparse sul grande schermo. Questo film ne rappresenta - involontariamente - la più compiuta delle glorificazioni.
Per una volta si può urlarlo:
GRAZIE, ALFONSO BRESCIA !!!
Uomomite, Homesick
Myvincent, Pinhead80
Lucius, Deepred89, Stefania, Daidae, Nicola81, Undying, Claudius
Fauno, Gestarsh99, Giùan, Metuant, Trivex, Pumpkh75, Ronax, Anthonyvm, Keyser3, Herrkinski, Nick franc, Noodles
B. Legnani, Ciavazzaro, Cotola, Funesto, Manfrin, Maik271, Saintjust, Ira72, Il Dandi, Marcel M.J. Davinotti jr.
E.m., Rufus68