Herrkinski • 12/10/15 23:06
Consigliere avanzato - 2664 interventiCaspita, dev'essere proprio l'anno della svolta per Eli Roth!
Se già
The Green Inferno (che comunque è del 2013), pur restando un divertissment, l'ho trovato un film molto godibile e migliore dei suoi precedenti, con questo nuovo
Knock Knock Roth compie un passo da gigante ed entra nel reame dei registi coi fiocchi.
Nonostante sia un fedele remake dell'exploitation
Death Game (tanto che è co-prodotto dalle stesse protagoniste dello stesso, Locke & Camp), il film segna un deciso stacco rispetto ai lavori precedenti del regista, sia a livello stilistico che tecnico; già dai titoli di testa si nota il lavoro magnifico dietro la mdp, confermato poi durante il resto del film. Anche il tono generale è differente: pur non lesinando in cattiveria e sadismo, il film è fermamente thriller e non sconfina mai nello splatter tanto caro al regista. Roth a questo giro lascia da parte gli aspetti più grotteschi tipici del suo cinema, rimanendo più fedele all'originale e lasciandosi andare a una parentesi di humour nero solo nel beffardo finale, degna conclusione di un film eccellente sotto ogni punto di vista. Perfetto anche il cast, dai protagonisti ai personaggi secondari; la Izzo si conferma attrice di spessore, oltre che super-sexy, la De Armas è una bella sorpresa e Reeves (che non ho mai particolarmente amato) è qui strepitoso.
Per chiudere, devo dire che la cosa più sorprendente del film è che Roth, contrariamente a tutti i suoi lavori passati (dove spesso s'impiegava troppo tempo ad entrare nel vivo della vicenda), costruisce il crescendo di tensione e di morbosità in modo magistrale, tenendo incollati allo schermo dall'inizio alla fine.
Unica critica che si potrebbe muovere al film è un'eccessiva aderenza al modello originale, seguito pedissequamente nella prima metà, persino riprendendone alcuni dialoghi; la cosa potrebbe togliere alcune sorprese allo spettatore che già conosce
Death Game, anche se poi nella seconda metà Roth gestisce le cose in maniera differente e devo dire anche in modo molto più avvincente, anche grazie all'adattamento della storia ai tempi moderni e a una maggiore cattiveria, prossima al noir più violento.
In definitiva per me uno dei film dell'anno, specialmente se lo si vede senza conoscere l'originale e quindi godendo pienamente di ogni colpo di scena. Spero arrivi anche in Italia al più presto (sperando che il doppiaggio non distrugga l'ottimo lavoro fatto dai protagonisti).
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/03/16
Herrkinski, Schramm
Daniela, Pumpkh75, Redeyes, Lupus73, Luluke
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