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Discussioni su La principessa e il ranocchio - Film d'animazione (2009)

di Ron Clements, John Musker con (animazione)

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Magnetti • 20/05/10 10:32
    Call center Davinotti - 210 interventi
    R.f.e. ha scritto nella sua critica:

    "Unico nostro dubbio: piacerà ai bambini abituati alle nuove (e secondo me orribili) tecniche d'animazione...? "

    Ti confermo che mia figlia (essendo appunto una femminuccia, sui tre anni) lo ha adorato, tanto da vederlo in apnea per due volte di fila saltando sul divano. I maschietti potranno godersi le peripezie voodoo del dott. Facilier.
    Il tuo dubbio è fondato comunque: penso che crescendo i gusti si sposteranno verso i più modaioli prodotti in computer grafica.
  • Nipo • 14/09/13 10:18
    Galoppino - 113 interventi
    Io sono un (quasi) fanatico della disney, ma questo film mi ha deluso non poco, e si che speravo in lui per una rinascita del 2d... Rinascita che proprio grazie a questo film e ad un altro (Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri) non c'è più stata. Ho poi scoperto (intuendole da articoli ed interviste...) le macchinazioni dietro queste scelte produttive... Quasi sicuro che da parte della dirigenza ci fosse la volontà di chiudere il reparto 2d disney verso una maggiore o totale produzione di 3d. Ora il direttore artistico a capo dei progetti cinematografici è quel lasseter già capo della pixar. Dopo che la suddetta pixar (co-fondata con steve jobs (che, pace a l'anima sua, non ringrazio minimamente per questa "creazione") è stata inglobata dalla disney, è iniziato quello che per me, amante del 2d, è stato il declino di questa tecnica. Il tutto è stato condito dalla crisi che ha colpito la disney sul finire degli anni '90 a seguito della famosa rinascita ripartita dalla sirenetta in avanti. La pixar ha prodotto buoni film (ma non per me, li ho sempre trovati una minestra riscaldata, con questi buoni sentimenti e temi che si grida originali, ma che da sempre ho già trovato in miriadi di altre pellicole), ed ha rimpinguato le casse disney che languivano, naturale quindi che la pixar abbia poi preteso un maggiore controllo sulla produzione, visto che si era capito chi portava i soldi a casa. Da qui lasseter è stato assunto a direttore artistico, posto tenuto in precedenza da Roy Disney, diretto nipote di Walt, al quale si deve la resistenza del 2d. Ma morto Roy, le cose sono degenerate. Il mondo poi è stato sommerso dai film in digitale e quindi la diseny si è votata a questo. La storia è che "il pubblico vuole questi film", ma si sa benissimo che il pubblico viene pilotato nelle scelte, che comunque un buon prodotto, se vale, viene sempre premiato a prescindere dalla tecnica con cui è realizzato... Lasseter quindi si è visto "costretto" a dimostrare che il 2d piace ancora (figuriamoci a lui, capi della pixar, quanto gliene potesse fregare del 2d...). Lui naturalmente si è sperticato, nelle interviste concesse in giro per il mondo, a dichiarare il suo amore incondizionato per il 2d, che "da li è nato tutto e rimarrà sempre nei nostri cuori...". Il risultato di questo amore è stato la chiusura del reparto animazione 2d... Molti degli artisti che avevano fatto opere del calibro di Aladdin, La sirenetta, La bella e la bestia, Pocahontas, sono stati messi alla porta (tra gli altri Andreas Deja, Nick Ranieri, i fratelli Brizzi, mentre Glen Keane si è ridotto a fare i concept, solo per fare alcuni nomi...). E arriviamo alla rospa! Il famoso consiglio d'amministrazione chiede a lasseter (lo scrivo minuscolo proprio perchè lo disprezzo...) di dimostrargli che il 2d tira ancora. E lui che fa? Produce la principessa e il ranocchio e Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri!!!!!!!!!! La principessa è un film perdente in partenza e lo dimostrano gli scarsi (per la disney) incassi rastrellati nel mondo, non un flop, ma comunque non giustifica la creazione di altri film. La storia trita e ritrita di una ragazza indipendente (è dalla sirenetta che questo trend va avanti...) che oltre tutto neanche aspira a diventare una principessa, ma vuole fare la cuoca. Legata tristemente al ricordo di un padre che l'ha segnata sin dall'infanzia... E da li poi si comincia in uno scivolone di canzoni tutte uguali (a parte la lenta di Ray, la lucciola, "Evangeline") che alla lunga annoiano, per una storia che è fondata sull'attraversare una palude per andare a trovare una vecchia che si sbaciucchia con una serpe per l'ennesima canzonetta e ritornare indietro. In tutto questo un cattivo che fa il verso a Prince (ma lo fa bene almeno) che ogni tanto si vede parlare con le ombre ma che non fa poi molto nel film (bello però lo "scontro finale" con Tiana, quando cerca di tentarla per riavere l'amuleto). E poi la domanda principale: ma perchè Facilier trasforma Navine in un rospo? Perchè non in un altro animale? Che significato aveva? Ma non poteva fare in modo di impriggionarlo? Questo credo sia il maggior buco della sceneggiatura. Sorvolo sul coccodrillo, che detesto e che è preso pari pari da quello di Fievel sbarca in america. Insomma, ero al cinema e per la prima volta ho visto i bambini distrarsi durante la visione, molti si voltavano, altri parlavano tra loro... Del film non gliene fregava nulla... Quindi poi passiamo alla seconda prova, quel Winnie the Pooh che doveva essere il secondo prodotto atto a rilanciare il 2d... Ebbene, a Roma lo hanno proiettato solo in tre sale, per una settimana, ad orari precisi... E queste sarebbero scelte di distribuzione per decretare il successo di una pellicola??? Oltre tutto Winnie the Pooh è un prodotto dichiaratamente "di marchetta", essendo un trend per una certa fascia di età. Ecco quindi che i due film che avrebbero dovuto difendere lo status del 2d sono scivolati via come nulla fosse. Immagino lo strazio di lasseter...
    Ultima modifica: 14/09/13 10:26 da Nipo
  • Galbo • 15/09/13 09:26
    Consigliere massimo - 4024 interventi
    Mah, queste critiche mi sembrano un po' ingenerose e non le condivido. A mio avviso La principessa e il ranocchio pur non essendo un capolavoro è un film godibile che ha nell' ambientazione il suo elemento migliore. Definire poi i film pixar una "minestra riscaldata" ..... A mio parere, Monsters & co. si colloca tematicamente e tecnicamente ai vertici del cinema di animazione di tutti i tempi, vero e proprio classico immortale al pari di quelli Disney. Lasseter è un personaggio di tutto rilievo nel panorama del cinema contemporaneo. Poi, tutte le opinioni sono ovviamente rispettabili.
  • Nipo • 15/09/13 20:03
    Galoppino - 113 interventi
    Non si tratta tanto di critiche, quanto di dati di fatto, di azioni. C'è stato veramente il licenziamento di molti grandi animatori, e le decisioni di lasseter hanno portato a queste conseguenze. Non ritengo monster un vertice, anche guardando un dato concreto: nelle recenti riedizioni estive dei classici, film come "peter pan", "il libro della giungla" e "gli aristogatti" in tre giorni di proiezione hanno guadagnato molto più della riproposizione di monster in 3d... Mentre le idee base di molti pixar sono già viste da tempo: alla ricerca di nemo non è altro che la ricerca della fiducia in se stesso da parte di un pesciolino malformato, mi ricorda già un certo elefante dalle orecchie un pochino sviluppate. Cars non rispecchia forse un'idea di un corto dal titolo "Susie, piccola coupè blu"? Lasciamo passare tutti i corti che hanno come protagonisti giocattoli dimenticati o formichine previdenti. Credo che gli unici film con un minimo di innovazione siano wall-e e ratatouille. Stendo un velo pietoso su brave, storia di una principessa viziata e arrogante, vero punto basso della pixar, insieme a cars2 ... Purtroppo ai miei occhi la pixar non sarà mai com le Disney, confermando questa mia idea dal fatto che un classico Disney non sarà mai dimenticato, mentre un pixar, con il passare del tempo, risulta già datato e fuori moda (quanti ricordano a big's life e quanti "lilli e il vagabondo" o "la carica dei 101"o anche "la spada nella roccia"? Naturalmente non cito neanche le varie Cenerentola, Biancaneve e Fantasia...).
  • Galbo • 15/09/13 20:17
    Consigliere massimo - 4024 interventi
    Ovviamente la Pixar ha compiuto dei passi falsi (Cars 2 è il più clamoroso ma anche The Brave non è il massimo sono d'accordo). Concordo sul fatto che il 3D sia per questi film sostanzialmente inutile. I temi dei film che hai citato forse non sono delle novità assolute ma sono portatori di valori universali a mio parere.
  • Nipo • 15/09/13 22:47
    Galoppino - 113 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    I temi dei film che hai citato forse non sono delle novità assolute ma sono portatori di valori universali a mio parere.
    Quello sicuramente, la cosa che contesto è che sembra che tali temi siano stati affrontati per la prima volta dalla pixar, a sentire i vari produttori. Come se fosse stata questa casa di produzione ad avere il coraggio di affrontare certi temi, cito per tutti il concetto della morte di una persona amata, che tanto fece stupire gli spettatori di Up, quando lo stesso tema era già stato affrontato in precedenza (e magnificamente) nel "re leone" e ancor prima in "Bambi". So che posso sembrare troppo negativo con la pixar, ma purtroppo non riesce a piacermi, ne lasseter riscuote le mie simpatie, vedendo in lui una persona falsa (da quello che ho letto in varie sue dichiarazioni, confrontando poi con i risultati dello studio...). Riporto qui una dichiarazione di Nick Ranieri in persona a seguito della sua uscita dagli studios: "Sono parecchie settimane che non posto qualcosa. Come probabilmente ormai saprete, non lavoro più per la Walt Disney. Ad Ottobre sarebbero stati 25 anni. Disney è stata la mia casa per l'ultimo quarto di secolo e sarò sempre grato per le persone con cui ho lavorato e l'esperienza accumulata. Gli ultimi due anni sono stati i più difficili. A volte continuavo a sperare che il mio talento potesse essere utilizzato in un nuovo film disegnato a mano. Altre volte ho dubitato che un lungometraggio disegnato a mano -ibrido o meno -sarebbe stato più prodotto. Siamo stati tenuti all'oscuro per oltre due anni e, una volta diffusa la voce che non ci sarebbero stati più lungometraggi animati in maniera tradizionale, dovevamo solo aspettarci a giorni il "benservito". Non sono triste tanto per essere stato licenziato quanto per il fatto che abbiano abbandonato un mezzo che, col giusto trattamento, avrebbe potuto essere ancora utilizzato in produzione. Forse vi chiederete cosa farò adesso. Non posso dirvelo perchè non lo so . Si dice che, quando Dio chiude una porta, ne apre sempre un'altra. Prego che Egli mi guidi verso la porta giusta e che io possa aprirla con fiducia. Non in me stesso ma in Colui che guida i miei passi."
    Per questo devo dire grazie anche a lasseter......
    Ultima modifica: 15/09/13 22:54 da Nipo