Discussioni su Il colosso di Rodi - Film (1961)

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Tarabas • 11/01/10 15:19
    Segretario - 2069 interventi
    Come racconta il regista a C. Frayling (in Sergio Leone - Danzando con la morte; concorde il Castoro) Rory Calhoun fu assunto in corsa dopo che Leone aveva cacciato dal set John Derek (sì, quel John Derek, il futuro marito di Bo).
    Peraltro, Leone fu molto contento di Calhoun, sia come professionista sul set che per il tocco da americano in gita, che il regista voleva dare al personaggio principale, che in effetti è un ateniese in gita.
    Ultima modifica: 11/01/10 15:20 da Tarabas
  • Saintgifts • 11/01/10 22:18
    Comunicazione esterna - 42 interventi
    Avevo letto da qualche parte di John Derek, che mi sembra addirittura voleva assumersi la regia (fra l'altro è giudicato un pessimo regista per quel po' che ha fatto), forse si sentiva esperto del genere per aver recitato ne I Dieci Comandamenti nel 1956. (un piccolo aneddoto mio personale che forse, visto l'anno, ha qualcosa in comune con la presenza di Derek in Italia. Nel 1961 lavoravo in un ristorante di Bologna e conobbi Derek che venne a pranzare dove io lavoravo con l'allora sua moglie Ursula Andress, non ancora nota, ma io riconobbi lui non solo perchè parlava inglese ma proprio perchè lo ricordavo ne I Dieci Comandamenti).
    Per quello che riguarda Calhoun, non ho niente contro di lui, solo mi è sembrato poco adatto nel film di Leone, che, ripeto, se avesse avuto un diverso cast (ma forse era impossibile per il budget), sarebbe stato un filmone, anche se mi rendo conto che giudicare ora e senza sapere i retroscena, è anche abbastanza inutile, del resto il film di Leone è diventato un "classico" proprio per le sue peculiarità.
    ciao.
  • Reeves • 10/10/19 13:59
    Segretario - 700 interventi
    Il capo dei guerrieri fenici è Yann Larvour, che poi sarà uno dei quattro fozuti in un film di Capitani che unisce Maciste, Ercole, Ursus, Sansone. L'uomo che s uona il gong è Nello Pazzafini, chiamato di corsa da un altro set. Lo dicono Steve Della Casa e Marco Giusti in Il grande libro di Ercole.