Buiomega71 • 7/04/25 09:27
Consigliere - 27174 interventiSolet emana disgusto (le mosche
amytivilleiane dappertutto, attratte dalla neonata, la cacca del gatto fuori dalla lettiera, la carne comprata al supermercato, poi gettata nel cassonetto, col sangue da far bere alla bimba, la frutta marcia, il tanfo cadaverico che emana la neonata morta vivente, i frame televisivi di macellazione di animali e vivisezione) e infila notevoli momenti disturbanti che mettono a disagio (la suocera che si tasta i seni e ha voglie sessuali, l'aggeggio spremi latte, il seno fatto a brandelli dai morsi, i continui e dolorosi allattamenti, con la piccola Grace che mozzicca il capezzolo della madre), per una storia destabilizzante e insalubre di alienazione femminea e malato istinto materno che sta tra
Ted Post (la cruenta lotta finale craveniano/ uterina tra morsi al collo e martellate) e i bimbi mostri di
Alain Robak con sottofondo malsano.
Il marciume, la puzza di decomposizione, le esplosioni gore (le copiose perdite di sangue di Madeline al negozio di giocattoli, l'aggressione al dottore e lo squarcio nel polso per il nutrimento "vampirico"), il baby call che emette i lamenti di Grace, l'incidente stradale con l'aborto, l'ambigua e sottaciuta relazione lesbo, la contrapposizione tra vegetariani e carnivori ( la mamma segue le regole del nutrizionismo vegetariano, la figlia ha sete di sangue, meglio se umano) e un'incipit di accoppiamento piuttosto ardito e realistico, con la totale passività e indifferenza della donna durante l'atto della penetrazione.
Chiusa finale (sul camper, nel deserto) spiazzante e carnalmente disfunzionale, che non può non far venire alla mente il cronenberghiano
Brood.
Daniela, Schramm, Ryo, Pumpkh75
Buiomega71
Manowar79
Brainiac, Greymouser, Burattino
Undying