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A me il film è anche sembrato una affettuosa parodia di Morte a Venezia: un "maturo" in crisi (sbaglio o il personaggio di Calà vorrebbe anche scrivere un libro ma è bloccato?) va in Laguna e ri-scopre la Bellezza in modo poco ortodosso (lì Tadzio, qui la Gravina...)
Zender • 29/03/10 09:07 Capo scrivano - 48908 interventi
volendo può anche essere così, anche se non userei la parola parodia.
Altro film di nicchia di Calà, e anche l’ultimo dei tre diretti da Risi con Calà e anche il piu debole sia come sceneggiatura, sia come regia stesso di Risi, che ormaI dopo due colpi ben assestati, di cui il primo (Vado a vivere da solo) di gran lunga il migliore, qui invece non riesce, vuoi perché ormai a corto di idee o perché aveva esaurito ruoli da dare al Jerry, ne viene fuori un pastrocchio a metà strada tra un “Lolita all italiana“ ma molto raffazzonato, e un mezzo confronto generazionale tra un ventenne è una bambina di undici anni, anche se molto spigliata per la sua età. Delle due strade il confronto era quello che poteva funzionare meglio, ma è stato mandato alle ortiche da una sceneggiatura troppo semplicistica, e da un cast non adeguato alla situazione.
Herrkinski
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Cerveza