Curiosità su L'angelo ubriaco - Film (1948)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/04/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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  • Grande esempio di cinema:
    Kami
  • Davvero notevole!:
    Daniela
  • Quello che si dice un buon film:
    Giùan, Cotola, Ryo

CURIOSITÀ

1 post
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  • Daniela • 22/01/20 18:06
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Nel Giappone dell'immediato dopoguerra, girare un film era una impresa ancora più impegnativa del consueto a causa della distruzioni e delle ristrettezze economiche.
    Le circostanze da cui nacque L'idea di girare L'angelo ubriaco è legata proprio al tentativo di sfruttare al massimo le risorse disponibili.

    Il regista KajirM Yamamoto aveva appena finito di girare un film intitolato "La nuova età dei pazzi", per il quale la produzione aveva fatto costruire una vasta scenografia a cielo aperto di una via in cui si svolgevano scene di mercato nero.
    Venne chiesto a Akira Kurosawa che avesse qualche idea per utilizzare nuovamente questa scenografia ed il regista, che già aveva intenzione di girare un film sulla criminalità organizzata, colse l'occasione al balzo.
    Per il ruolo del medico alcolizzato, Kurosawa pensò subito a Takashi Shimura che già aveva lavorato con lui in altre pellicole. Al momento di scegliere chi avrebbe dovuto impersonare il gangster minato dalla tubercolosi, si ricordò di un giovane che aveva visto recitare in un provino per un altro film, senza però ottenere la parte.
    Quel giovane era Toshiro Mifune e questa fu la prima delle numerose collaborazioni con Kurosawa che lo fecero diventare una star a livello internazionale.
    Fin dai primi giorni di riprese, Mifune dimostrò tutto il suo talento, per cui il regista decise di ampliare il ruolo a lui affidato, in origine marginale, tanto da farne a tutti gli effetti il co-protagonista del film.

    Fonte:
    rivista Cineforum n. 280 del dicembre 1988