Biografia del pittore polacco Zdzislaw Beksinski che scansa sapientemente i parametri del biopic tradizionale: storia di una famiglia qualunque, con un figlio troppo sensibile, un padre che lo è troppo poco e una madre inevitabilmente succube delle due figure menzionate. Un'ondata di malumore concettualmente stimolante, condita con tocchi macabri e ironici, verosimile nelle psicologie dei suoi personaggi, giusto un po' ridondante nell'estendere il livore sul piano estetico. Praticamente, un Mommy depurato da infantilismi e scempiaggini.
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Il film narra la vita del pittore polacco Zdzislaw Beksinski e famiglia. Per quanto riguarda la figura del figlio, Tomasz Beksinski, il film menziona la sua attività di presentatore radiofonico e critico musicale, ma non si accenna alle sue pubblicazioni come critico cinematografico.
Personaggio popolare in patria, Tomasz BeksiDski è stato il fautore, in Polonia, dell'elevazione a cult movie tra i giovani cinefili del nuovo millennio del film La morte arriva strisciando. Il critico racconta in diverse occasioni di aver provato, visionando il film di John Gilling, un senso di paura mai più ritrovato in seguito.
Per chi abbia voglia di smanettare con Google traduttore, un'intervista a Tomasz Beksinski in cui si parla del film di Gilling.
Per ulteriori informazioni sul culto polacco di La morte arriva strisciando, consiglio di cercare sul motore di ricerca "Kobieta-waz" (titolo polacco del film, ovvero La donna serpente) + "Tomasz BeksiDski" e servirsi del traduttore.