Scappiamo col malloppo - Film (1990)

Inizia come una versione divertita di QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI, con Bill Murray, travestito da clown, che entra in una banca, la rapina e sequestra gli ostaggi. Ma lo fa con stile, mantenendo uno spirito insolito che sembrerebbe promettere bene, anche perché il piano è ingegnoso e ben realizzato. Poi, quando si concretizza la fuga con i due complici (Geena Davis e Randy Quaid) il film perde la necessaria leggerezza per arenarsi tra gag stiracchiate e qualche sentimentalismo poco pertinente. Il problema maggiore risiede nella regia: il lavoro a quattro mani di Howard Franklin e Bill Murraye stesso...Leggi tutto non è sufficiente a dare il giusto ritmo e denota un certo imbarazzo di fondo destinato a farsi sentire per l'intera durata. Quando in poche parole la storia perde il fascino dell'intreccio giallo per trasformarsi in un caotico vagabondare per le strade di New York (che diventa un labirinto dal quale pare impossibile uscire) accompagnato da una colonna sonora dominata dal sax, sembra di stare in un film che con quanto visto fino a quel punto si sposa davvero male. Il poliziotto duro e sicuro tratteggiato dall'esperto Jason Robards è poco più di una caratterizzazione studiata in catena di montaggio, e questo benché Robards si impegni lodevolmente. La Davis tende a scomparire, Murray è abilmente controllato e alla fine è Randy Quaid, il più debordante dei tre, a dare una connotazione al film con le sue esagerazioni inevitabilmente sopra le righe. Una volta capito dove vuole andare a parare, QUICK CHANGE perde di fascino e si appiattisce noiosamente.

Chiudi