Ovunque proteggimi - Film (2018)

Cantante fallito in preda all'alcolismo, incontra (ex) drogata con problemi psichici a cui hanno tolto il figlio. Cosa succederà? Indovinate il seguito? Forse. Perché se è vero che la storia è vecchia come il cucco (compresi sviluppi ed epilogo), è anche vero che la sceneggiatura sa trovare un buon equilibrio tra dramma (che prevale) e commedia (che non manca). Si arriva così piacevolmente alla fine anche grazie ad una durata più che contenuta. Azzeccata la prova dei protagonisti e del cast di contorno.

Cantante cinquantenne alcolizzato viene sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio dopo un'aggressione alla madre. In ospedale incontra una ex tossica a cui i servizi sociali hanno sottratto il figlio... Due marginali alla deriva che diventano l'uno la ciambella di salvataggio dell'altro: storia già raccontata tante volte, alla quale il regista riesce a dare intensità e verosimiglianza grazie alla "ruvidità" (non trovo termine migliore) della messa in scena e degli interpreti. Non sempre facile da seguire per la presenza di dialoghi in sassarese, ma lo sforzo è ripagato.

L’incontro da due anime solitarie e problematiche in un film girato in una Sardegna assolata ed anonima. Piccolo film dalla forte impronta neo realista, è limitato da una vicenda minimale purtroppo fortemente prevedibile, specie nella seconda parte. Il regista tuttavia lo realizza con una sobria impronta personale che evita per quanto possibile di cadere nel patetico, anzi manifestando a tratti un insospettabile lato ironico. Bravi e credibili i protagonisti.

Con un tratto neorealistico fuori tempo massimo, Angius racconta la storia di due figure problematiche (un cantante di provincia alcolista a fine carriera e una giovane tossicodipendente separata per legge dal figlioletto) che sembrano sostenersi in qualche modo, ma isolandosi sempre di più. Purtroppo la vicenda risulta un po' favolistica nonostante tutto, con andamento molto standard e azioni e reazioni da manuale da centro di recupero. Gli attori interpretano bene il carattere aspro dei due personaggi costantemente al limite; finale dolceamaro.