Le cauchemar de Fantoche - Corto (1908)

Le cauchemar de Fantoche
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Titolo originale: Le cauchemar de Fantoche
Anno: 1908
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Cast: (animazione)
Note: In italiano: "L'incubo di Fantoche".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/23 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 13/03/23 12:24 - 5537 commenti

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Il tema dell'incubo è stato fittamente presente nel cinema degli inizi, proprio in virtù della possibilità di sorprendere gli spettatori con avvenimenti altrimenti "impossibili". Émile Cohl contribuisce al filone, con questo... cortissimo (circa tre minuti), che vede Fantoche addormentarsi e subito dopo avere visioni angoscianti. La serie delle trasformazioni a volte piace, come il passaggio delle linee da zucca a ombrello, altre volte è meno convincente. Resta, beninteso, un lavoro degnissimo, pur se non indimenticabile.

Pigro 28/03/23 10:17 - 9674 commenti

I gusti di Pigro

Il disegno è elementare, l’animazione a scatti, ma la fantasia è formidabile e trascina lo spettatore in un universo fluido dove il protagonista attraversa mille situazioni più o meno intelligibili, in continua metamorfosi. Un incubo, appunto, come dice il titolo, ma anche un caleidoscopio immaginifico, pur sempre caratterizzato dalla sventura e dalle costrizioni sociali (la guardia, il carcere...) che si abbattono sul protagonista, in un’avventura misteriosa e mozzafiato riassunta in poche linee in continua imprevedibile trasformazione.

Pinhead80 7/04/24 13:38 - 4771 commenti

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Gli incubi sono stati rappresentanti al cinema sin dagli esordi anche come fonte inesauribile di immagini atte a impressionare gli spettatori. Questo cortometraggio di Cohl ne è un esempio concreto, con il protagonista che vive tutta una serie di situazioni angoscianti in un tourbillon di immagini che si trasformano senza soluzione di continuità in forme inquietanti. La tecnica usata dal regista è quella che lo ha reso celebre e qui riesce a esprimere al meglio quel senso di inquietudine che è poi l'oggetto del racconto. Un'opera tutta da scoprire e da gustare.

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