La candidata ideale - Film (2019)

Dopo la felice esperienza di La bicicletta verde, la regista getta uno sguardo sulla nuova stagione più liberale e meno bigotta dell'Arabia Saudita con la figura di Maryam, una dottoressa che si candida al consiglio comunale per migliorare l'ospedale locale ma anche per dare impulso ai diritti delle donne. Commedia quasi tutta al femminile (certamente un po' edulcorata) che prende in esame con leggerezza alcune corde stonate di una società ancora patriarcale, ma non oppressiva come un tempo. Molto ricca e fastosa l'ambientazione che fa tutt'uno con la bella musica live.

Dottoressa capace discriminata in quanto donna si presenta candidata alle elezioni municipali allo scopo di sostenere la proposta di asfaltare la strada che porta all'ospedale dove lavora, nonostante l'ostilità delle sorelle che temono il disprezzo della comunità... La regista sembra abbracciare la politica dei piccoli passi: Maryam non lancia proclami femministi ma si concentra su una battaglia concreta d'interesse generale con un apprccio minimalista che può lasciare perplesse le spettatrici occidentali ma diventa comprensibile in un paese come l'Arabia Saudita. Film interessante.

Come già in un suo film precedente, la regista Haifaa Al-Mansour parte da una storia personale per parlare delle difficili condizioni di vita delle donne nel suo paese. In un mondo maschile che (a parte alcune eccezioni) appare gretto e maschilista, la giovane protagonista emerge (il cui personaggio è estremamente ben caratterizzato, oltre che interpretato in modo eccellente) per la forte determinazione in un film che ne racconta benissimo l'ascesa umana e professionale di una giovane donna e di una professionista.