MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Jurassic Shark 3: Seavenge
Anno: 2023
Genere: animali assassini (colore)
Regia: Mark Polonia
Note: Secondo sequel di "Jurassic Shark" (2012).
APPROFONDIMENTI: Tutti gli squali al cinema e in tv
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Mark Polonia prosegue la sua saga infinita di shark movie ridicoli che già nelle intenzioni vengono confezionati ad uso e consumo di chi spera di farsi quattro risate scherzando col genere. Perché non c'è dubbio alcuno che il tutto sia preparato per apparire non solo povero (la qual cosa è resa evidentissima fin da subito dalla fotografia piatta semi amatoriale) ma profondamente "trash", con effetti speciali non qualificabili come tali e semmai avvicinabili a semplici sovrapposizioni di maldestri mostri in 3d, sangue che pare uscire da un cartoon e un anti-realismo destinato a compiacere i fan pronti a tutto...
Qui parliamo addirittura del terzo capitolo...Leggi tutto di una saga che già in JURASSIC SHARK 2, sempre firmato da Mark Polonia, persisteva nel raccontare una goffa storia di ladri che avevano trafugato alcuni dipinti finiti poi in mare e che tentavano di recuperarli finendo in bocca allo squalo giurassico del titolo. Qui la medesima vicenda viene richiamata (compresa la consunta idea delle trivellazioni di una piattaforma petrolifera causa della liberazione della bestia da una tasca marina non precisata) e mescolata a quella principale, in cui una modella decisamente "curvy" (Sanchez) viene invitata su uno yacht per un filmato promozoionale e un'intervista da una tv che deve eleggere la miss del momento.
Giunta sul molo dove dovrebbe attenderla uno yacht, la prosperosa Bree si accorge, insieme all'inseparabile manager (Canales), che ad aspettarla c'è un cameraman su un piccolo motoscafo pronto a salpare. Lei ha paura: le news locali parlano di un gigantesco squalo che si aggirerebbe nei dintorni ed è titubante, ma l'arrivo sul posto di tre criminali giunti lì per recuperare un quadro che si sa essere immerso nella zona (ecco ripreso il curioso tema del numero 2) completa l'equipaggio e la barca, sotto minaccia armata, parte (senza allontanarsi troppo, a dire il vero). Pochi minuti e lo squalo si fa sentire attaccando uno dei tre criminali. Inutile dire che al di là delle fauci aperte, di un po' di liquido rossastro e di gente che sbatte le braccia in acqua non si vede, ma tutto fa gioco: più l'effetto è penoso, ridicolo, più Polonia può dirsi soddisfatto. Per la stessa ragione anche la recitazione è di bassissima qualità, con la criminale femmina che nel bel mezzo del dramma addirittura tenta un approccio lesbico alla modella.
Siamo ormai nell'ambito del film girato tra amici, terribile per precisa scelta e con una lunga coda inattesa che prevede l'entrata in scena di un altro squalo orripilante creato in precedenza da Polonia, il rappezzatissimo Sharkenstein. Cosa c'entri non è dato sapere, ma di fatto lui e lo "scienziato pazzo" che lo accompagna occupano gli ultimi quindici minuti per riempire il minutaggio mancante e arrivare a quell'ora e dieci che è la durata più o meno standard degli shark-Z-movies. Se non altro bisogna dire che le ultime scene propongono una lotta tra lo squalo e una ruspa in mezzo a un campo che nel genere finora non si era ancora vista e che - solo sulla carta, intendiamoci - il suo perché ce l'ha. Poi certo, è girato pure questa come peggio non si potrebbe e fa il paio con la vittima che viene attaccata in mare e vi s'immerge come un Cristo a braccia aperte scendendo giù fingendo di essere stata abbrancata... E che dire dell'immancabile elicottero fatto rozzamente esplodere dallo squalo (ben prima che questo lo tocchi ma fa niente)? O del set naturale utilizzato per ambientarvi buona parte dello scontro col pescecane killer (la costa è a due passi, ma nessuno fa caso al dramma)? Mah.
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Qui parliamo addirittura del terzo capitolo...Leggi tutto di una saga che già in JURASSIC SHARK 2, sempre firmato da Mark Polonia, persisteva nel raccontare una goffa storia di ladri che avevano trafugato alcuni dipinti finiti poi in mare e che tentavano di recuperarli finendo in bocca allo squalo giurassico del titolo. Qui la medesima vicenda viene richiamata (compresa la consunta idea delle trivellazioni di una piattaforma petrolifera causa della liberazione della bestia da una tasca marina non precisata) e mescolata a quella principale, in cui una modella decisamente "curvy" (Sanchez) viene invitata su uno yacht per un filmato promozoionale e un'intervista da una tv che deve eleggere la miss del momento.
Giunta sul molo dove dovrebbe attenderla uno yacht, la prosperosa Bree si accorge, insieme all'inseparabile manager (Canales), che ad aspettarla c'è un cameraman su un piccolo motoscafo pronto a salpare. Lei ha paura: le news locali parlano di un gigantesco squalo che si aggirerebbe nei dintorni ed è titubante, ma l'arrivo sul posto di tre criminali giunti lì per recuperare un quadro che si sa essere immerso nella zona (ecco ripreso il curioso tema del numero 2) completa l'equipaggio e la barca, sotto minaccia armata, parte (senza allontanarsi troppo, a dire il vero). Pochi minuti e lo squalo si fa sentire attaccando uno dei tre criminali. Inutile dire che al di là delle fauci aperte, di un po' di liquido rossastro e di gente che sbatte le braccia in acqua non si vede, ma tutto fa gioco: più l'effetto è penoso, ridicolo, più Polonia può dirsi soddisfatto. Per la stessa ragione anche la recitazione è di bassissima qualità, con la criminale femmina che nel bel mezzo del dramma addirittura tenta un approccio lesbico alla modella.
Siamo ormai nell'ambito del film girato tra amici, terribile per precisa scelta e con una lunga coda inattesa che prevede l'entrata in scena di un altro squalo orripilante creato in precedenza da Polonia, il rappezzatissimo Sharkenstein. Cosa c'entri non è dato sapere, ma di fatto lui e lo "scienziato pazzo" che lo accompagna occupano gli ultimi quindici minuti per riempire il minutaggio mancante e arrivare a quell'ora e dieci che è la durata più o meno standard degli shark-Z-movies. Se non altro bisogna dire che le ultime scene propongono una lotta tra lo squalo e una ruspa in mezzo a un campo che nel genere finora non si era ancora vista e che - solo sulla carta, intendiamoci - il suo perché ce l'ha. Poi certo, è girato pure questa come peggio non si potrebbe e fa il paio con la vittima che viene attaccata in mare e vi s'immerge come un Cristo a braccia aperte scendendo giù fingendo di essere stata abbrancata... E che dire dell'immancabile elicottero fatto rozzamente esplodere dallo squalo (ben prima che questo lo tocchi ma fa niente)? O del set naturale utilizzato per ambientarvi buona parte dello scontro col pescecane killer (la costa è a due passi, ma nessuno fa caso al dramma)? Mah.
ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 20/10/23 DAL DAVINOTTI
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- Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr.
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- Qualche simpatico souvenir dal film.
Gli eccellenti effetti speciali mostrano qui un braccio ferocemente divorato dallo squalo:
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/jurassh1.jpg[/img]
Un'anziana vittima cade in mare dalla barca finendo in bocca all'immonda bestia (invisibile, naturalmente) a braccia aperte, come crocefissa:
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/jurassh3.jpg[/img]
La protagonista, scelta per le straordinarie capacità recitative:
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/jurassh5.jpg[/img]
L'immancabile attacco all'elicottero (che esplode prima ancora d'essere toccato, probabilmente a causa di un imprevisto cortocircuito a bordo):
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/jurassh2.jpg[/img]
Lo scontro inedito tra la temibile bestia e una ruspa nel finale:
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/jurassh4.jpg[/img] - 100% Polonia Quality Guarantee! XD
- Sì, ma a parte quel disperato del Marcel, chi è che può vedersi sta roba qui?
- La protagonista come è stata reclutata?
