Guinea pig 7: The makings of - Documentario (1986)

Sfatato (per fortuna) l'ingenuo -aggiungiamo noi- mito che voleva il primo capitolo realizzato a mo' di snuff. Fake talmente spinto che (leggenda urbana?) si favoleggiava essere stato inquisito nientemeno che dall'FBI. Per il resto si tratta di un compendio generale dell'intero ciclo, con svelamento di trucchi -questi sì- davvero impressionanti. Catartico e liberatorio, per come affronta -giocosamente- la brutalità delle situazioni (immaginarie, non stanchiamoci di ripeterlo) affrontate dalla sanguinosa serie.

In tre quarti d'ora viene sfatato il mito sui primi due episodi; i produttori raccontano stratagemmi e scorciatoie con cui venne gonfiato, gli addetti agli effetti speciali ci lascian di stucco col barbatrucco. Per ridere di tutti gli allocchi e i boccaloni che in tempi non sospetti ci caddero mani e piedi. E per sbalordirsi dell'invidiabile perizia tecnica degli f/x makers.

Presasi non poca paura a causa di denunce da attori famosi, indagini da FBI e chi ne ha più ne metta, "quelli dei Guinea Pig" qui presentano i making of di almeno i primi due capitoli della serie (anche se, come sempre dirò, qualitivamente vale solo il Mermaid in a manhole), cercando di presentare il tutto come un falso abilmente orchestrato. Dura 45 minuti, ma in 20 sinceramente si poteva dire tutto. A tratti interessante, può vedersi come può pure non vedersi. Rassicurante notare il samurai di Flowers on flesh and blood in borghese.