Gli amanti del circolo polare - Film (1998)

Interessante percorso lungo le vicissitudini sentimentali di una coppia di ragazzi, amanti fin dalla più tenera età. Medem gioca con i palindromi per costruire un racconto in cui le coincidenze giocano un ruolo fondamentale, così come i ritorni inattesi (?). La metafora del circolo fa spostare la narrazione dalla Spagna alla Finlandia nella seconda metà del film, un po' meno intensa ma comunque riuscita. Belle musiche di Alberto Iglesias.

Il film, diretto degnamente da Medem, ci viene presentato mettendo in scena due punti di vista differenti della stessa storia, che riguarda la vita di due fratelli acquisiti innamorati a vicenda e che vivono in balia delle coincidenze e degli avvenimenti. E' il modo di raccontare a rallentare forse il ritmo nella parte centrale, che appare un po' noiosa e priva di spunti interessanti. Ci si ripprende perlopiù nell'inaspettato finale, che fa risalire la qualità del film. Bravi gli attori, in parti difficili da mettere in scena. Non male, in fin dei conti.