Close your eyes - Film (2023)

Un attore scompare: si è suicidato? Causa trasmissione tv, le indagini un giorno ripartono. Erano più di trent'anni che Erice non faceva un film e per il regista spagnolo il tempo sembra essersi fermato lì o anche prima. La pellicola è, infatti, di stampo classico: fatta di lunghe scene che si prendono il loro tempo per narrare una storia dai ritmi dilatati ma comunque avvolgenti. Torna il tema del ricordo, centrale nell'opera di questo cineasta. Ed è palpabile l'amore per il cinema. Ottima la prova del cast. Buono, ma non indimenticabile: gli manca un guizzo per essere tale.

L'ottantaquattrenne Erice torna a girare un lungometraggio per parlare del tempo passato, del ricordo e di come il cinema possa collegarli. Un incipit fulminante, bellissimo omaggio a un vecchio modo di fare film, introduce il mistero dell'attore scomparso per poi trainarci verso una prima parte uggiosa, in cui purtroppo il ritmo viene dilatato e perde brio, sfiorando a tratti il televisivo. Il tutto ingrana invece nella stupenda seconda parte che risolve l'enigma, sfociando in uno dei più belli ed emozionanti finali degli ultimi trent'anni. Sentito e commovente, notevolissimo.