Bedtime for sniffles - Corto (1940)

La notte di Natale il topolino Sniffles tenta disperatamente di restar sveglio fino alla mezzanotte. Incantevole cartone natalizio che con la semplicità e il calore destinati a diventar segni distintivi di Chuck Jones non può che suscitare, anche a distanza di decenni, condiscendente, sorridente commozione. Da rilevare come la compattezza e l'amalgama del corto (dalla scansione temporale all'arredamento della tana) si accordino perfettamente con le singole gag, alcune delle quali meravigliose: l'immersione nel lavabo, il "volo" verso il letto di Sniffles al richiamo del suo "doppio".

Fa tanta tenerezza, e anche malinconia, il topolino che si ostina a rimanere sveglio nella notte di Natale, nonostante il sonno incalzi. Un cartone animato dolce e leggero, che coglie bene il desiderio infantile di vedere Santa Claus e più in generale di vegliare come gli adulti, e che lo interpreta in modo delicato e divertente, con i mille richiami offerti dalla piccola tana del roditore. La tristezza viene dal suo essere senza famiglia, ma la grazia con cui è condotto il cortometraggio punta necessariamente verso un’appagante rassicurazione.