Alien: specimen - Corto (2019)

Cortometraggio che riprende la celebre creatura ideata da Dan O'Bannon e Ronald Shusett cercando di riproporre qualcosa di leggermente diverso da quanto già visto. Buona la prova della protagonista (quasi) assoluta Jolene Andersen, che possiede anche il giusto physique du rôle. La storia non presenta elementi di grande novità ma è girata bene e, grazie anche alla breve durata (circa 10'), mantiene una buona tensione e si fa gustare dal fan della saga. Forse con un po' di magnanimità... buono.

Corto Alienico costruito in maniera dignitosa, che si lascia guardare e che, fortunatamente, ha una vera, piccola trovata proprio alla fine, che lo colloca nella sezione dei, non male dopotutto. La protagonista e il cane fanno ciò che ci si aspetta da loro (una ragiona, l'altro protegge e agisce); e l'ambientazione della serra, inserita però in un ambiente decisamente artificiale, con tanto di classica penombra da vedo non vedo, contribuisce a creare una certa atmosfera.

Corto dalla trama piuttosto semplice (un nascondino animale con sorpresa) ma tutto sommato apprezzabile e funzionale. Se gli effetti speciali sono abbastanza economici, l'ambientazione inedita della serra (ottima in quanto si presta bene a potenziali agguati) e la fotografia sanno mettere il giusto pepe alla storia. Ogni essere vivente coinvolto fa ciò che ci si aspetterebbe da lui, e il finale non lascia delusi in quanto devia dalla prevedibilità che i fatti facevano inizialmente supporre. Non male, perché cerca di essere diverso.

La Twentieth Century Fox decide di girare una serie di cortometraggi "celebrativi". Qui la storia si svolge all'interno di una sorta di serra futuristica in cui una donna, assieme al suo cagnolino, cerca di prendersi cura delle specie vegetali. Ma il male è pronto a incombere. L'ambientazione abbastanza claustrofobica e il chiaroscuro sono i valori aggiunti dell'opera perché ne aumentano esponenzialmente il pathos. In alcuni momenti la tensione è davvero alta e, pur se breve, la storia funziona.