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Tutti i commenti e le recensioni di Kinatay - Massacro

TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/11/11 DAL BENEMERITO JOFIELIAS
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Cotola 9/12/16 00:46 - 9599 commenti

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Una mattinata da sogno, una notte da incubo. Questa in estrema sintesi la storia che ci racconta il filippino Mendoza che pur nel suo realismo e nella sua crudeltà, non gioca mai sporco e non tira mai, se non forse in un'occasione o due, colpi bassi e gratuiti nella pancia dello spettatore. E così anche noi ci immergiamo assieme al protagonista in un viaggio all'Inferno durissimo in cui la macchina da presa segue ciò che succede, pedinando il protagonista ed il suo sguardo con metodo che qualcuno potrebbe definire neorealista e zavattiniano. Non lascia indifferenti, ma è da vedere.

Gestarsh99 9/02/12 23:27 - 1395 commenti

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Resoconto zavattiniano e iperrealistico di una notte da incubo nei bassifondi metropolitani di Manila, scrutando con fatica nel buio il rude svezzamento al crimine del giovane Peping: lui, silente spettatore ("peeping", appunto) di un ritualistico blitz punitivo ai confini dell'orrore; lui ancora, snodo umano di una contiguità inconciliabile tra etica personale e amoralità delinquenziale. La regia modella con mano sicura i punti fermi del minimale e dell'improvvisazione ma spesso si accoccola su un dardennismo che nulla esclude, dai raccordi meno utili alle parentesi più prolisse.
MEMORABILE: La fredda macellazione della prostituta torturata, stuprata e ripetutamente accoltellata; Peping che tenta infantilmente di filarsela su un bus fermo.

Mickes2 17/04/12 15:52 - 1672 commenti

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Minimale e svuotata di ogni spettacolarizzazione, quella di Mendoza è un'inesorabile discesa negli inferi - passo dopo passo, luogo dopo luogo - avvolta nel buio. Il buio che tutto inghiotte e ammanta, che sistematicamente oscura i volti nascondendo l'animo (e la morale umana) di carnefici senza scrupoli. Peping come ultima àncora di salvezza, spartiacque di vitale importanza di una società divisa tra valori umani, etica, innocenza... e il baratro di un'esistenza votata al crimine organizzato. Durissimo e sconvolgente.
MEMORABILE: Il massacro della prostituta.

Schramm 10/08/15 11:23 - 4055 commenti

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Nel canicolare degrado umano-urbano filippino, la mdp si comporta come un geometra e rovista si infila perlustra ovunque, perimetra le aree; più tigmotattica di una blatta costeggia maniacalmente i muri i corpi gli anfratti gli angoli le luci le ombre e lo spazio tra esse, crea rapporto tra spazi o spazi per addizioni di porzione di spazio per raccontare di uno sgarro punito con il massacro del titolo sotto gli occhi di un aspirante poliziotto che episodi simili dovrebbe contenerli e punirli non fosse che tiene famiglia. Ma il balzo da Kinatay a Kinotay ha uno slancio di base affaticato. Nì.

Greymouser 15/07/12 17:04 - 1458 commenti

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Tanto lento e statico nel ritmo quanto orribilmente feroce e realistico nella rappresentazione di una notte di violenza estrema e meccanica, nella quale si intrecciano incestuosamente innocenza e brutalità, a comporre un quadro infernale e verminoso di una società corrotta che ingoia ogni più piccolo sentimento di umanità. La figura di Peeping, aspirante poliziotto e complice di stupratori assassini per denaro, novello sposo e amorevole padre, è indimenticabile nelle sue contraddizioni, sospesa fra ripugnanza e compassione.

Pinhead80 5/02/19 21:09 - 5517 commenti

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Nello stesso anno in cui gira Lola, Brillante Mendoza sforna quest'opera bestiale che nulla a che vedere con tenere nonnine. Un novello sposo si aggrega con un gruppo di malviventi e rapisce una prostituta, da li in avanti il delirio ha inizio. I ritmi sono lenti come ci ha abituato il regista ed è l'attesa che strenua lo spettatore, nella speranza che qualcosa ribalti la situazione. Fare le scelte giuste al momento giusto è il sogno di tutti, non avere scelta invece è un incubo senza fine. Un pugno allo stomaco ma ci si aspettava di più.

Jofielias 3/11/11 16:24 - 170 commenti

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Dopo Ladri di Biciclette, arriva dalle Filippine "Assassini di prostitute". Se doveste sposarvi e vi servissero 2000 dollari, accettereste di partecipare a un omicidio? Raramente film così lenti - sembra girato in tempo reale - risultano così ricchi di pathos, di ritmo interno. Un dramma che agghiaccia come un horror e che non elide alcun passaggio disturbante in sede di sceneggiatura. E non lo fa per il gusto dello shock, ma per l'idea zavattiniana di smontare il meccanismo per comprenderne il funzionamento. Imperdibile.
MEMORABILE: L'omicidio di Madonna.

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  • Homevideo Buiomega71 • 18/11/11 11:36
    Consigliere - 27307 interventi
    Disponibile in dvd, per la nuona label Atlantide Entertainment, in lingua originale sottotitolato in italiano.