Discussioni su Lawrence d'Arabia - Film (1962)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Patrick78 • 14/06/09 10:18
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.Citato da Tarantino in quanto lo stesso regista è un caro amico della figlia dell'editor del film Anne Coates moglie di Douglas Hickox.
  • B. Legnani • 15/12/13 20:41
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Morto O'Toole.
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/12/15/Morto-Peter-Toole-Lawrence-Arabia_9783904.html
  • Buiomega71 • 15/12/13 20:47
    Consigliere - 25943 interventi
    Ah, giuro, credevo fosse già morto tempo fà (non e una battuta)

    Mai piaciuto un granchè, in verità

    Per me, però, resterà per sempre il regista folle e scriteriato nel gioiello di Richard Rush Professione pericolo, e naturalmente Tiberius in Io, Caligola
    Ultima modifica: 15/12/13 20:48 da Buiomega71
  • Daniela • 15/12/13 21:04
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Aggiungerei almeno il lord mistico ed assassino di La classe dirigente ed Enrico II di Il Leone d'Inverno... comunque, mi è difficile immaginare Lawrence d'Arabia interpretato da un altro attore, e ciò nonostante (o magari grazie) il suo istrionismo eccessivo
  • Schramm • 15/12/13 22:52
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Per me resterà per sempre Tiberius in Io, Caligola

    già. anche per me la sua più memorabile partecipazione.
  • Lupoprezzo • 15/12/13 23:02
    Fotocopista - 38 interventi
    Enorme dispiacere.Vorrei ricordarlo per la brillante interpretazione nel Leone d'Inverno
  • Ciavazzaro • 16/12/13 21:03
    Scrivano - 5591 interventi
    Io invece non posso non citare La notte dei generali.
  • Daniela • 17/12/13 09:48
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Io invece non posso non citare La notte dei generali.
    Già, che gran ruolo di bastardo assassino...
  • Deepred89 • 24/09/14 11:16
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Rassegna THICK AS A BRICK – Livello 8 (16/09/2014)
    Lawrence d'Arabia (3 ore e 36 minuti)

    Ci sono delle giornate in cui si è pieni di pensieri, giornate durante le quali certi azzardi filmici andrebbero accuratamente evitati. E' stato forse il karma negativo a farmi ampiamente girare i pollici durante la visione di Lawrence D'Arabia, altro film amato dai davinottiani, una mia lacuna che avrò sentito nominare almeno un milione di volte ma che ho sempre bypassato forse a causa della durata. O forse c'è davvero qualcosa che non va.
    E pensare che l'incipit con l'incidente in motocicletta sembrava davvero promettente, ma ciò che segue si è rivelato esattamente ciò che speravo Lawrence d'Arabia non fosse: un'infinita odissea desertico-guerresca senza particolare fascino, salvata da alcuni attori e della confezione.

    Alcuni attori...: ammetterò che il protagonista Peter O'Toole, attore che ho amato in film quali Come rubare un milione di dollari e vivere felici e Dr. Miracle (ma anche in Caligola), mi ha lasciato un po' perplesso. Si vede che sia lui sia il regista ce la mettono tutta per definire il suo personaggio, eppure proprio non sono riuscito ad afferrarne il carisma nè la carica romantica. Molto meglio Omar Sharif, trascinante ed espressivo (e poi Locchi al doppiaggio riuscirebbe a valorizzare chiunque), e anche Quinn colpisce positivamente nel suo risultare tanto in parte.

    Abbiamo poi le ambientazioni desertiche: suggestive nei campi lunghi, non particolarmente d'impatto nei piani più ravvicinati. Registicamente ho invece trovato paradossalmente più trascinanti le parti in cui il ritmo rallenta, con sequenze (la lunga parte nel deserto) che sfiorano l'onirico, rispetto a quelle di dialogo o di battaglia, assolutamente convenzionali. Col passare dei minuti poi si passa sempre di più dall'avventuroso allo storico-politico e l'attenzione cala ancor di più, in attesa di un finale che non arriva mai. Il mestiere indubbiamente c'è, ma solo quello. O forse è colpa del karma negativo .

    voto:**
    peso specifico: **!
    Ultima modifica: 24/09/14 11:17 da Deepred89