Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
Ciao Saintgifts, nella tua rece scrivi "le gomme della verde berlina dei protagonisti": ma il film non è in bianco e nero? Forse ne esiste una versione colorizzata?
Complimenti per i tuoi commenti, comunque, sempre interessanti.
Grazie per i complimenti Rebis, che ti rimando amplificati: i tuoi commenti, a mio avviso, sono di una categoria a parte. Ho visionato la versione in b/n (non credo esista una versione colorizzata), ed è la polizia che quando dirama i comunicati dei ricercati, dice che l'auto è verde.
Grazie caro, troppo generoso :) a questo punto complimenti anche per l'attenzione, giuro che la cosa mi è passata del tutto inosservata!
Rocchiola • 26/06/18 09:37 Call center Davinotti - 1334 interventi
Il film è ispirato alla figura di William Edward "Billy" Cook (Joplin, 23 dicembre 1928 – Carcere di San Quintino, 12 dicembre 1952) noto serial killer autostoppista che ha ucciso in 22 giorni 6 persone tra Missouri e California. La Lupino voleva connotare maggiormente questo aspetto dando alla figura dell'assassino una caratterizzazione di puro psicopatico, ma all'epoca del film la censura era piuttosto forte e venne scelto di identificare il criminale come un evaso che uccide per garantirsi una fuga. In ogni caso è un film piuttosto duro per l'epoca e questo grazie al fatto che il film fù prodotto dalla Emerald Productions casa di produzione indipendente creata dalla Lupino stessa.
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