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Discussioni su L'uomo di Kiev - Film (1968)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/11 DAL BENEMERITO COLUMBO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Davvero notevole!:
    Nicola81
  • Quello che si dice un buon film:
    Caesars
  • Non male, dopotutto:
    Columbo

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Caesars • 11/05/18 08:01
    Scrivano - 17018 interventi
    Film che vidi un sacco di tempo fa in tv e del quale poi ho perso ogni traccia. Mi ricordo che mi era piaciuto parecchio, mi piacerebbe rivederlo. Qualcuno ha idea se è possibile rintracciarlo in qualche formato (non mi risulta mai uscito su supporto digitale in Italia)?
  • Buiomega71 • 11/05/18 08:19
    Consigliere - 27344 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Film che vidi un sacco di tempo fa in tv e del quale poi ho perso ogni traccia. Mi ricordo che mi era piaciuto parecchio, mi piacerebbe rivederlo. Qualcuno ha idea se è possibile rintracciarlo in qualche formato (non mi risulta mai uscito su supporto digitale in Italia)?

    Che io sappia esiste solo sulla vecchia vhs edita dalla MGM/UA
    Ultima modifica: 11/05/18 08:19 da Buiomega71
  • Caesars • 11/05/18 08:28
    Scrivano - 17018 interventi
    Grazie della risposta Buio. Credo anch'io che non sia disponibile in altra forma. Speriamo che prima o poi succeda un miracolo e qualche editore lo pubblichi su supporto digitale, magari in modo decente, anche in Italia.
  • Caesars • 6/07/21 08:41
    Scrivano - 17018 interventi
    La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di Bernard Malamud. Narra una vicenda realmente accaduta in Russia nel 1913, quando  Menahem Mendel Beilis  (nel film, e immagino anche nel romanzo, il nome diventa Yakov Bok) venne ingiustamente imprigionato con l'accusa di aver ucciso un ragazzo di 13 anni.
    Nel 1926 Bellis riportò le proprie memorie in un libro intitolato "The story of my sufferings".