Gestarsh99 • 26/09/11 14:19
Vice capo scrivano - 21546 interventi In un mondo cinematografico oramai subissato da un'estetica della violenza cool, para-filosofeggiante e tarantiniana fa sempre uno strano effetto ritrovarsi di fronte ad opere novantiane come
Hooligans, non ancora "inquinate" (detto benevolmente) dal virus pulp-grottesco filo-settantiano.
Il rischio superficiale che si corre è quello di considerare pellicole di questo tipo come datate, sorpassate e senza "stile", quando invece il loro valore risiede proprio in questa distanza incontaminata da un certo trend impòstosi successivamente su larga scala, un'immacolatezza fondamentale per riuscire a costruirsi un'idea della drastica metamorfosi che ha subito la rappresentazione cinematografica della violenza in questi ultimi 15 anni di sincretismo revivalistico, post-exploitation e neo-grindhouse.
Non so se ho reso l'idea.
Renato
Gestarsh99
Redeyes
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