Discussioni su Faida di Sangue - Pumpkinhead 4 - Film (2007)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/08/11 DAL BENEMERITO PUMPKH75
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  • Davvero notevole!:
    Undying
  • Non male, dopotutto:
    Mco, Rebis
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Herrkinski, Buiomega71
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Pumpkh75

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Raremirko • 27/11/17 23:21
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    azz, 'sta serie mi ha sempre colpito, credo l'abbia ideata Winston.
  • Mco • 29/11/17 17:33
    Risorse umane - 9970 interventi
    Sì, Stan Wilson è tra i soggettisti della serie (con Mark Patrick Carducci e Richard C. Weinman), oltre a Ed Justin, autore del poema fantastico eponimo.
  • Buiomega71 • 13/01/24 10:06
    Consigliere - 26145 interventi
    A Michael Hurst pare interessare di più la faida famigliare tra bifolchi redneck che nemmeno l'agire del demone vendicativo Pumpkinhead.

    In effetti l'odio che alimenta le fazioni opposte dei clan patriarcali è l'elemento migliore di questo quarto (e per ora ultimo) capitolo di "testa di zucca", una specie di  La terra si tinse di rosso condito con il mito di Giulietta e Romeo e con di mezzo demoni e streghe.

    Buona l'ambientazione rurale americana (anche se le location sono rumene) e Lance Henriksen appare come un Pascow dannato che dispensa buoni consigli.

    Purtroppo la vendetta con l'ausilio della strega/custode del bosco e relativa resurrezione di Pumpkinhead (questa volta si va al risparmio, niente trasformazione a vista prostetica come nel terzo, ma solo il Pumpkinhead che emerge dal terreno del cimitero delle zucche) comincia a rasentare la convenzionalità senza troppa fantasia e il Pumpkinhead (sempre delizioso nella gustosissima animatronic pupazzesca di Gary Tunnicliffe) agisce meno e perde leggermente il suo fascino viscido e predatorio.

    Di mezzo una ridicola rissa alla Bud Spencer/Terence Hill, un'inutile salvataggio tra le fiamme della casa andata a fuoco e un finale che ricalca (in tutto e per tutto) quello del capostipite, dove, questa volta, la strega non torna a riprendersi il suo pegno per seppellirlo nel regno oscuro delle zuccone.

    Splatter caciarone e tirato via (una gamba autoamputata finita nella tagliola per orsi, teste staccate e spatasciate, un pò di frattaglie, arti mozzati sparsi qua e là nella casa della mattanza finale e uno squartamento in un'imbarazzante CG).

    Restano un tentato stupro nel bosco ai danni della sorellina del futuro evocatore di Pumpkinhead, i momenti con la strega, il faccia a faccia tra Jody e il mostro, il conto in sospeso con la creatura e lo sceriffo Dallas, la suggestiva, nonchè cupa, ambientazione rurale e le sempre apprezzabili apparizioni del Pumpkinhead che mena strage.

    Inferiore al terzo, che vince in cattiveria e per quel tocco necroforo, ma comunque godibile nella media, per una saga magari non irrinunciabile, ma che ha saputo giostrarsi con una certa dignità senza mai scadere nella ciofeca (visto anche la destinazione usa e getta degli ultimi due capitoli), tentando di cambiare il tema vendicativo nei diversi capitoli (la morte di un figlio, la vendetta di una strega e di un ragazzino deforme, i parenti che vogliono vendicare i loro defunti villipesi e lo sterminio di una famiglia rivale).

    L'originale wistoniano vince su tutti, poi notevole il terzo, in coda il secondo e infine il quarto.

    Ma fiore all'occhiello è il Pumpkinhead, xenomorfo demone di squisita fascinazione prostetica.


    Ultima modifica: 13/01/24 10:14 da Buiomega71