Buiomega71 • 28/05/22 10:42
Consigliere - 27177 interventiRape (e parecchio revenge) che non dice nulla di nuovo, con un soggetto spicciolo (coppietta in amore si regala una vacanza tra le meraviglie nature della Tasmania. Un gruppo di bifolchi redneck li prende di mira, li rapisce, stuprano lei e malmenano lui. Scatta la vendetta. Fine), ma che agisce di pancia, carburando in una tensione spasmodica per tutti i suoi scarni 73 minuti.
Curtain fa di necessità virtù del misero budget a disposizione, dove, abilmente, gestisce spazi (suggestivo l'outback australiano) , tempi e narrato in maniera quasi professionale, lontano anni luce dalle paccottiglie "amatoriali" e, soprattutto, sceglie le facce patibolari giuste della ghenga di stupratori misogeni campagnoli (menzione speciale per il belluino Thom Roach).
Le assolate strade e campagne aussie che sembrano il Texas del primo Hooper (con fattoria e cimitero delle auto annesso), la cacciagione e la predazione di turisti non dissimile da quella di
Wolf Creek, un forsennato inseguimento in auto che sembra uscito dal primo
Mad Max, una nemesi sanguinosa da "tifo da stadio" che riesce a prendere le viscere e lo stato emozionale (e questo tanto basta per la riuscita del film, al di là della sua pochezza nello script.).
Splatter e frattaglie varie tenute sottocontrollo (un'altro punto a favore per il giovane e promettente regista che vien dalla Tasmania), ma che non rinuncia a feroci scatti di violenza (l'incipit notturno , in modalità mockumentary, sulla brutale violenza ad una ragazza che non vediamo in viso, uno stupro alla lama di coltello, Dean legato al collo con il filo spinato, il punchball umano, la vomitata post stupro, faccia ridotta ad un colabrodo dalla portiera dell'auto, terribili badilate sulla capoccia, la chiave inglese spaccadenti, e uno sventramento a testa in giù in puro stile
Deranged) e ad una svolta vendicativa a suo modo sorprendente, che ribalta la prospettiva (e le regole) del rape & revenge.
Pur raccontando l'ennesimo film sulla vendetta, Curtain realizza uno dei migliori film indipendenti in circolazione, con almeno due momenti di estremo realismo (il primo, spiacevole, incontro con Knuck e il pretesto dell'accendino, la zuffa sulla strada tra il ragazzo rimasto in panne con la macchina e i tre buzzurri alla
Non violentate Jennifer) , dando risalto ai dialoghi non così banali e alla crudele misoginia del terzetto di sadici villici, di cui il ciccione barbuto, che adora stuprare le donne infilando il coltello da caccia proprio lì.
E Dean potrebbe assurgere come nuovo Max Rockatansky .
Sam Curtain da tenere assolutamente d'occhio che ha nel cuore il "redneck movie" americano e nella testa George Miller.
Oltre che ad essere cut di tre minuti, l'edizione tedesca del film presenta questa dicitura alla fine del film (totalmente assente nella versione originale, e integrale, edita da noi, in dvd, dalla benemerita
Tetro Video):
SPOILERDopo aver massacrato i tre balordi che le hanno ucciso la ragazza, Dean verrà arrestato dalla polizia e condannato al carcere a vita.
FINE SPOILERIn Tasmania, nella più pura ozploitation, girando l'angolo delle sterminate strade, fino all'ultima fattoria a sinistra...
Buiomega71
Herrkinski, Anthonyvm, Max dembo
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