Gugly • 29/10/11 14:07
Archivista in seconda - 4713 interventiSì, davvero interessante: io l'ho visto durante un convegno di aggiornamento professionale a cui erano presenti, oltre l'autore, anche Giancarlo Caselli e Armando Spataro; per inciso, l'avvocato Franzo Grande Stevens, uno dei testimoni del racconto, è l'avvocato della famiglia Agnelli.
Il dilemma può apparire ostico a chi non mastica di legge, ma in realtà è sostanziale: i brigatisti in carcere avevano trovato il modo di paralizzare il processo che li vedeva imputati non riconoscendo lo Stato...la conseguenza era che non vedevano la necessità di difendersi rispetto a qualcosa che per loro nemmeno esisteva, e quindi non accettavano nemmeno la nomina di un difensore d'ufficio, obbligatoria per principio costituzionale.
Il dilemma era proprio questo: violare tale principio basilare per uno stato democratico(tutti possono e devono difendersi nei processi a loro ascritti) e quindi darla vinta a questi soggetti, oppure far valere in ogni caso i principi fondanti dello stato di diritto, ma con il rischio che qualcuno venisse ammazzato (come infatti è successo all'avvocato Fulvio Croce, presidente dell'ordine degli avvocati di Torino)? Oltretutto sono state evidenziate problematiche di ordine deontolgico riguardo l'effettiva attività da svolgere...insomma, un dilemma che ha investito non poche menti, e che il documentario illustra molto bene, anche se con qualche tecnicismo che potrebbe risultare di non chiarissima comprensione per i "non addetti ai lavori".
Ultima modifica: 29/10/11 14:10 da
Gugly
Gugly