Discussioni su A serious man - Film (2009)

DISCUSSIONE GENERALE

14 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Cotola • 11/12/09 20:17
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    L'ho visto da poco al cinema.
    Per ora non mi è facile commentarlo (non so nemmeno se scriverò la recensione). Posso dire che sicuramente mi ha un pò spiazzato. Mi aspettavo qualcosa di diverso. Non che sia
    brutto ma diciamo che faccio fatica a capirne il
    "senso". Molte cose sono lasciate lì appese.
    Di buono c'è sicuramente il coraggio e la voglia di fare un film fuori dalle mode (i ritmi dilatati di cui molti si lamentano ne sono una prova) e diverso (ma non in toto) dai lavori precedenti. Altro elemento interessante e coraggioso quello di porre molte domande (molto ma molto serie) senza dare risposte certe
    o non dandole affatto (e qui qualcuno potrebbe
    un pò incazzarsi. Vedi il prologo ed il finale)
    Personalmente mi è anche piaciuta l'ambietazione ebraica (mi piacerebbe molto approfondire le mie scarse conoscenze su quella
    interessantissima cultura).
    Vorrei rivederlo una seconda volta (a casa) per valutarlo meglio, anche se in realtà una piccola recensione l'ho già scritta qua e forse
    mi servirò di questi spunti di riflessione per commentare il film.
  • Zender • 11/12/09 21:08
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Io invece, avendoli visti tutti i loro film (avendone apprezzati molti e odiati altri) purtroppo mi aspettavo esattamente quello che ho visto, dopo i primi 5 minuti. Mi è sembrato troppo un vorreifareunverofilmd'autoremahoaltrequalitàedèuscitocosì. Di sensi ne può avere tanti e lasciamo a ognuno di trovare il suo, il punto è che secondo me non è affatto un film fuori dalle mode, intendendo con questo che da tempo certo cinema d'autore abbisogna dei ritmi dilatati per autosostanziarsi perché altrimenti, spogliato della prolissa pachidermia, aparirebbe nudo in tutta la sua inconsistenza. I Coen sanno fare cinema e anche qui a sprazzi si vede, ma sinceramente a me è parso che abbiano voluto strafare senza disporre del talento giusto per questo tipo di film. Ovviamente capisco anche che A SERIOUS MAN possa piacere, per carità, ma io davvero mi stavo addormentando...
  • Redeyes • 11/12/09 21:41
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Concordo con Zender quando dice che i Cohen non volevano affatto smarcarsi dalle mode, bensì, impreziosire il loro eccellente curriculum con un film d'autore. Ora, capisco, che riferito a loro paia quasi un doppio senso, cioè ogni loro opera, o quasi, così viene definita, ma reputo con questa cercassero la consacrazione anche a livello di critica. Io l'ho trovato non tanto soporifero quanto noioso e fastidiosetto. Per fare un parallelo potrei citare il Faletti scrittore, che ha talento, probabilmente, se lo dice Deaver, che è un bel geniaccio, ci credo, ma spesso si crogiola nella sua bravura.
    Per intendersi espelle 1000 pagine di, spesso autocompiacenti pagine, quando ne servirebbero ben meno, ed i Cohen qui han fatto lo stesso.
    Espellono minuti di riflessioni e pause, ma si dimentican proprio del pulsante PLAY!
  • Harrys • 12/12/09 01:15
    Fotocopista - 649 interventi
    Chiedo umilmente a Zender se ci sarebbe la possibilità di inserire questa recensione (che supera i 500). Giuro che non sono riuscito ad abbreviare...


    Pur essendo un film estremamente criptico (almeno per le mie conoscenze dell'ebraismo), alla fine della visione, si ha la sensazione d'aver assistito a qualcosa di grandioso, spassoso ed infinitamente triste al contempo. Una consapevolezza del mezzo spaventosa, a mio avviso. L'incipit e l'epilogo, completamente anticonvenzionali, palesano una visione del cinema talmente personale da risultare brutalmente ambigua. La reazione del pubblico (per la maggior parte contrariata dal "lasciar in sospeso" e dalla rottura improvvisa del climax) non importa affatto. Posso considerarmi: preso per i fondelli e contento. Ci si barcamena dal capolavoro assoluto alla voglia di mandare a quel paese qualcuno. Incredibile. Difficilissimo pallinare. Per ora ****1/2.
  • Zender • 12/12/09 09:54
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Guarda, è una cosa vietata da ogni regolamento davinottico, ma in considerazione del fatto che sei Fondatore in carica non posso che piegarmi (per una volta e solo per rispetto) alla violenza. Inseriscilo pure tagliato che poi entro qui e copio la parte mancante prendendola dal tuo post qui sopra.
  • Redeyes • 12/12/09 16:24
    Formatore stagisti - 953 interventi
    ....ed Infatti...con il prode Harrys, si appalesa quanto da molti sospettato e cioè che le opinioni altamente discordi esistano!!!
    Fanatastico come si spazi dal disastro
    all' eccellenza!!
  • Cotola • 12/12/09 19:24
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Aggiungo alcune considerazioni al film.
    Passano le ore e la pellicola "cresce" nella mia
    considerazione. Mi spiego meglio: a volte vedo
    film che non lasciano traccia, che dimentico
    quasi subito dopo averli visti. Altre volte mi
    capita di giudicare molto belli dei film che col passare del tempo rivaluto negativamente (Baaria per esempio) mentre altri che avevo giudicato meno bene, mi rendo conto che mi piacciono e a volte anche molto. In realtà poi questa cosa succede un pò a tutti.
    Penso spesso al film ed alle sue immagini e mi rendo conto
    che allo stato attuale il giudizio è più che positivo.
    Belle davvero le considerazioni di Harrys che ho in parte partorito anche io in queste ore. Mi sembra di aver assistito ad un film per nulla banale e molto interessante. Tra poco pallinerò e le "palle" saranno molte.

    Volevo solo precisare un concetto da me espresso: ho detto
    che il film è fuori dalle mode e mi sono riferito ai ritmi
    dilatati che alcuni lamentano.
    In realtà non volevo dire che bastano ritmi lenti a fare un film d'autore e per giunta bello (andatevi a vedere la mia recensione al film di Antonioni "Il mistero di Oberwald) ma che secondo me questo film dei Coen è molto
    personale e lontano dai soliti schemi.
    Naturalmente è solo un mio parere e non vuol dire che il film sia bello poichè mi è piaciuto.


    P.S.

    Magari poi tra sei mesi lo rivedrò e ci ripenserò.
  • Zender • 12/12/09 20:07
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ehi, ma io non facevo certo riferimento a te, caro Cotola! Certo che non bastano ritmi lenti a fare il film d'autore. Che sia un film personale è indiscutibile, e non è neanche giusto utilizzare a parer mio l'aggettivo "banale". Semplicemente lo trovo non riuscito, pretenzioso perché per fare un film del genere ci voleva a parer mio un impianto meno frivolo, le idee più chiare, un protagonista più intenso e molto altro ancora. I Coen sanno fare bene altro e lo si è visto. Però non dire che è fuori dalle mode perché ha i ritmi dilatati. Questo non è affatto un film fuori moda, secondo me. Anzi, è un film tremendamente furbo, che fa leva su certe pause per indurre a credere che si stia guardando qualcosa di molto profondo, su certe immagini e certi personaggi per introdurti in ambienti che non conosci e che per questo dovrebbero affascinare e colpire. Io, appena finito (e anzi già qualche minuto prima), l'ho cancellato e ormai me ne ricordo giusto due tre frasi... Mi era piaciuto molto di più L'UOMO CHE NON C'ERA, altrettanto lento ma forte di un personaggio quello sì davvero nuovo e geniale. Qui non ci ho visto proprio niente di buono, tutto qui.
    Detto questo, ma mi pare superfluo aggiungerlo, siamo tutti ben contenti di ospitare anche un 5 palle per i Coen, ben vengano. Chi se ne frega di avere qui giudizi omologati e identici? Dio ce ne scampi e liberi!
  • Redeyes • 13/12/09 08:53
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Anche in questo caso sposo la causa Zenderiana, ovvero a mia volta non volevo criticaTi fratello Cotola, però trovavo decisamente "omologato" il lavoro dei Coen a dispetto del tuo giudizio.
  • Harrys • 13/12/09 12:34
    Fotocopista - 649 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Guarda, è una cosa vietata da ogni regolamento davinottico, ma in considerazione del fatto che sei Fondatore in carica non posso che piegarmi (per una volta e solo per rispetto) alla violenza. Inseriscilo pure tagliato che poi entro qui e copio la parte mancante prendendola dal tuo post qui sopra.

    Te ne sono grato, grandissimo Zender. Ma, per mere e becere motivazioni alla "signor perfettini", essendo questa la situazione, preferisco inserire il commento come tradizione vuole. A malincuore tagliuzzerò qua e la... Grazie comunque per la considerazione. ;-)
  • Zender • 13/12/09 15:01
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Beh, ma al di là delle battute l'avrei fatto volentieri. Capisco me lo chiedessi sempre, ma una volta ogni tanto se uno proprio ci tiene perché non farlo? Ribadisco: se vuoi scriverlo qui intero io te lo copio senza problemi intero.
  • Harrys • 13/12/09 17:52
    Fotocopista - 649 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh, ma al di là delle battute l'avrei fatto volentieri. Capisco me lo chiedessi sempre, ma una volta ogni tanto se uno proprio ci tiene perché non farlo? Ribadisco: se vuoi scriverlo qui intero io te lo copio senza problemi intero.

    Come siamo contorti... o forse sono io ad essere un po' tonto! Comunque, se vuoi, e solo se vuoi, potresti inserirlo "integrale"... ne sarei felice ovviamente. Se ci sono problemi (il famoso "precedente"...) puoi inserire il commento tagliuzzato che ho inviato.
  • Zender • 13/12/09 18:36
    Capo scrivano - 47787 interventi
    No, intendevo dire: non sei uno che me lo chiede sempre, di aggiungere qualche aprola in più, per cui una volta ogni tanto si può anche fare.
    Nessun precedente. Si tratta di piccoli privilegi per Fondatori, che è giusto esistano. E poi mica hai sforato di 300 caratteri... Integro, allora.
  • Harrys • 14/12/09 17:56
    Fotocopista - 649 interventi
    Zender ebbe a dire:
    No, intendevo dire: non sei uno che me lo chiede sempre, di aggiungere qualche aprola in più, per cui una volta ogni tanto si può anche fare.
    Nessun precedente. Si tratta di piccoli privilegi per Fondatori, che è giusto esistano. E poi mica hai sforato di 300 caratteri... Integro, allora.


    Capito. Grazie mille allora. ;-)