Poupelle della città dei camini - Film d'animazione (2020)

Una città giapponese è recintata da un muro alto quattromila metri e l'aria è appestata ininterrottamente dal fumo dei camini, finché un giorno... Bellissimo anime le cui atmosfere noir grottesche (come i personaggi, del resto) ricordano le pellicole burtoniane: gli sfondi realistici, il ritmo, azione, gli effetti speciali e lo stile narrativo raggiungono livelli altissimi. Purtroppo, tuttavia, lo stesso non si può dire del design sommario, anche se idea dei tratti filiformi è azzeccata e conferisce all'opera un aspetto inquietante come è giusto che sia. A un passo dall'ottimo.

Intrigante questo Poupelle, per come costruisce la fantasia dell'idea di fondo: una città piena di camini, fuliggine e smog che non è più in grado di vedere le stelle. Completamente dipinta sarebbe stato stupendo, mentre qui si lavora molto sulle tre dimensioni che non riescono sino in fondo e finiscono per stemperare un po' la poesia. Questo elemento e qualche leggerezza narrativa minano il gusto complessivo ma non rovinano del tutto quella che rimane una buona sensazione: Lubicchi e Poupelle collaborano nel realizzare una bella fiaba.