...E lo chiamarono Spirito Santo - Film (1971)

Il turpe Roberto Mauri si appropria del personaggio di Spirito Santo lanciato da Garko, con altro look (un incrocio fra Larry Yuma e il pistolero degli spot Carmencita), altro interprete (Vassili Karis) e altre cambiali. Spirito Santo è assoldato dal ranchero Hunt Powers per compiere una rapina, ma sulle sue tracce c'è Mimmo Palmara sceriffo indiano (?) che lo crede l'assassino della sorella... Davvero lodevole l'amore di Mauri per il western, sfortunatamente non ricambiato.

Mediocre primo capitolo della triologia sullo Spirito Santo in versione Mauri-Karis: privo delle stravaganze trash degli episodi successivi, resta entro i limiti dell'italo-western tradzionale, concedendosi qualche variazione come il prete pazzo assassino di Torres (quasi un'anticipazione di certi gialli italiani dell'epoca) e Powers con barba, baffi e fendine. La Rose si bagna sensuale alle Cascate di Monte Gelato e strappa a Karis una proposta di matrimonio...

Molti dubbi per questo strano "spaghetti" fatto in casa nostra. Una storia non peggio di altre, evidentemente messa su pellicola con i mezzi economici disponibili (e quindi si presume non molti), ma che incide molto poco nel larghissimo panorama del western tricolore dell'epoca. Come altrove, ci sono lunghe passeggiate a cavallo, molti scontri a fuoco, con la peculiare caratteristica dell'uomo che cita i Comandamenti per poi massacrare il prossimo con una mitragliatrice "monocanna" (mentre erano di moda le "circolari"). Opaco e mediocre, esagerando.