Baby Ruby - Film (2022)

Le depressione post-partum è qui affrontata in un dramma a tinte fosche, dai toni quasi thriller/horror; la caduta della madre in un vortice di allucinazioni, esaurimenti nervosi ed esplosioni di rabbia è ben resa, con molti momenti che fanno temere per le sorti del bebè, ma nel complesso il concetto era sufficiente giusto per un cortometraggio. I temi si ripetono con alcune variazioni per l'intera durata e - più che la madre - viene da compatire il povero padre, che deve sostenere emotivamente (e non solo) tutta la baracca con una pazienza a dir poco ammirevole.

Dopo un parto traumatico, una giovane madre comincia ad avere incubi e a sospettare che tutti ce l'abbiano con lei, compresa la neonata che piange in continuazione... Il tema affrontato è molto serio, dato che la depressione post-partum è molto più comune di quanto si pensi, anche se fortunatamente si presenta in forme più lievi e temporanee; il problema del film è quello di una sceneggiatura poco curata che non presenta quasi alcuna progressione drammatica e abusa inoltre del ricorso a scene scioccanti seguite da un brusco risveglio. Merlant adatta al ruolo, Harington ininfluente.