Appuntamento con la morte - Film (2020)

Giallo televisivo austriaco (e tedesco) giunto a noi in coppia con un doppiaggio terribile che ne compremette non poco la godibilità. E' ambientato sulle Alpi in Carinzia, dove quattro cacciatori scoprono che uno di loro ha venduto agli ungheresi il terreno dove erano soliti cacciare. Non una bella notizia, che fa il paio con la seconda: un altro componente del gruppo viene trovato morto una mattina nel bosco. I due poliziotti locali (un uomo e una donna) vengono affiancati nelle indagini da una ispettrice giunta da fuori, che scopriremo non usare mai le armi e soffrire di vertigini.

Nel frattempo il film si preoccupa di approfondire i non troppi personaggi: l'uomo che ha venduto...Leggi tutto la terra (e che si concede volentieri all'alcol) abita in una fattoria insieme al figlio e a una donna i cui sentimenti nei confronti dei due non sono molto chiari; il cacciatore che ha trovato la vittima ha forse una relazione con la barista e il terzo superstite del gruppo ama impagliare gli animali che uccide. Intorno a loro poco altro si muove se non le forze dell'ordine, con il poliziotto maschio destinato a finire presto vittima di un agguato mentre sta rientrando a casa con l'alcolizzato. A tutto ciò si vanno ad aggiungere alcuni ritrovamenti di cervi sgozzati nel bosco che non si capisce cosa c'entrino col resto della storia. Non che la soluzione fornisca poi moventi così limpidi, a dire il vero, ed è evidente quanto qui conti più il ritratto d'insieme, spesso immerso nell'oscurità e rischiarato dalle luci artificiali del bar che colorano la fotografia con toni verdastri al limite della fluorescenza.

Ci si focalizza sui rapporti che s'instaurano tra i protagonisti, sulla figura del più giovane del gruppo di cacciatori che diventa quella più ingenua e per certi versi ambigua. C'è da scoprire l'assassino, certo, ma la polizia fa poco o nulla per arrivarci, le indagini praticamente non esistono e ci si concentra sui piccoli e grandi drammi personali delle figure coinvolte. Chi è preda dell'alcol come detto, chi ha problemi con il sesso e sogna di farsi una vita con la donna sbagliata, chi - come la poliziotta - si ritrova in menopausa sola al mondo (o quasi) dopo l'agguato al collega con cui trascorreva le giornate. E non sta troppo bene nemmeno l'uomo che ha trovato l'amico ucciso nel bosco (ai piedi di una scala di legno a pioli che saliva su un albero!) e che nelle prime scene ci viene detto aver ucciso un cane solo perché non aveva il guinzaglio (ma la legge lo concede, sottolinea la poliziotta). Uno sguardo su una piccola cittadina di montagna in Carinzia che conserva comunque una sua sincerità nel tratto, una apprezzabile seriosità di fondo che nulla concede all'ironia.

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