Discussioni su Il cacciatore - Serie TV (2018)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/18 DAL BENEMERITO MCO
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  • Grande esempio di cinema:
    Piero68
  • Davvero notevole!:
    Mco, Galbo, Tarabas
  • Quello che si dice un buon film:
    Gabrius79

DISCUSSIONE GENERALE

  • Zender • 10/03/20 08:16
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Mco • 10/03/20 14:40
    Risorse umane - 9970 interventi
    03. Venti febbraio
    ***! Avvincente e suggestivo. Le riprese della diga e la bellezza desolante dei paesaggi circostanti conferiscono all'intera narrazione un sapore quasi magico, in antitesi con la terribilità dei fatti mostrati. L'inseguimento del "tedesco" (l'ottimo Carlo Calderone) riporta al poliziesco d'antan di casa nostra. (Mco)
    04. Terra bruciata
    *** Oltre ai Brusca si comincia a sentire a più riprese anche il nome di Provenzano. E l'incontro tra Giovanni Brusca e Pietro Aglieri (Gsetano Bruno) rasenta il sublime, con il primo che intima al secondo di "segnarsi il suo nome". Intensi anche i dialoghi familiari tra Barone e sua moglie, sempre più distante e rasegnata. La Inaudi dimostra ancora una volta di essere attrice di livello. (Mco)
  • Zender • 10/03/20 16:55
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte. Sempre due al giorno come massimo. Immagino tu lo sappia, ma ripeterlo non fa mai male :)
  • Mco • 11/03/20 23:03
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Grazie Mco, aggiunte. Sempre due al giorno come massimo. Immagino tu lo sappia, ma ripeterlo non fa mai male :)

    Sì, certo, infatti ho rispettato tale regola. ;-))
  • Mco • 11/03/20 23:59
    Risorse umane - 9970 interventi
    05. Non me ne sono mai andato
    ***! I contrasti tra Barone e il collega (e amico) Mazza proseguono mentre il primo perde contatto sempre più con la realtà familiare. Si addiviene al numero di telefono di Brusca dopo una lunga ed estenuante decrittazione. Questo frammento regala ottimi momenti di tensione che partono dalla cattura di Cucuzza e culminano nella scazzottata tra i fratelli mafiosi davanti a una spaventata Maria, dolce sognatrice innamorata del più giovane dei due. Bellissimo. (Mco)
    06. Diciannove e cinquanta
    **! Più lento del consueto, sebbene risulti decisivo all'interno dell'intera serie, mette alla berlina, da una parte la tenacia del pool antimafia e dall'altra la nuova strategia dei fratelli Brusca. Memorabile, però, il momento della cattura trasmesso in televisione, con la giovane Maria che assiste a ciò che mai avrebbe immaginato di vedere. Anche il discorso di Barone in conferenza stampa lascia comunque il segno, allorché specifica che si è solo all'inizio con questi eccellenti arresti. (Mco)
  • Zender • 12/03/20 08:39
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Immaginavo lo sapessi, ma intanto ogni tanto lo ripeto perché lo leggano anche altri :) Grazie, inseriti.
  • Mco • 12/03/20 16:23
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Immaginavo lo sapessi, ma intanto ogni tanto lo ripeto perché lo leggano anche altri :) Grazie, inseriti.

    Hai fatto bene Zendy, io faccio parte della vecchia guardia dopo quasi 11 anni sul Davi e può essere che incominci anche a invecchiare eh... Ah ah ah ah ah
  • Zender • 12/03/20 17:29
    Capo scrivano - 47727 interventi
    In ogni caso son regolette che non si è tenuti a ricordare, se non si inseriscono episodi troppo spesso. Anche per quello intervengo :)
  • Mco • 12/03/20 23:57
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In ogni caso son regolette che non si è tenuti a ricordare, se non si inseriscono episodi troppo spesso. Anche per quello intervengo :)

    Grazie mille, hai fatto benissimo. Entro due o tre giorni inserisco anche gli ultimi due episodi, così terminiamo anche questa seconda stagione. ;-)
    Ultima modifica: 12/03/20 23:58 da Mco
  • Mco • 15/03/20 17:42
    Risorse umane - 9970 interventi
    07. L'anno del dragone
    *** I fratelli Brusca si spalleggiano mettendo in crisi l'apparato incriminatorio sino ad allora allestito, con uno sbugiardamento dei responsi dei precedenti collaboratori di giustizia. L'intensità di questo frammento va di pari passo con la consapevolezza dei procuratori di fare passi indietro nella ricerca delle verità. Eccellenti more solito tutti i principali interpreti, ma resta memorabile Gaetano Bruno (Pietro Aglieri) allorché filosofeggia davanti ad un impaurito rapinatore da quattro soldi. (Mco)
    08. Un tesoro
    *** Il cambio di strategia di Barone dà buoni frutti, mettendo fine alle bugie dei due Brusca. Ma non basta per arrivare a Provenzano, forse anche per l'eccessiva tracotanza del procuratore. Il confronto in località innominata tra i due pentiti, seduti su semplici sedie uno innanzi all'altro, ha un fascino magnetico ("Io sono Enzo Salvatore Brusca, e non la calo più la testa" urla un più che convincente Alessio Praticò). Comincia a farsi largo la figura dell'altro capo ancora in libertà, proprio mentre Barone precipita verso il baratro della solitudine. Buon finale di stagione. (Mco)
    Ultima modifica: 15/03/20 17:44 da Mco
  • Zender • 15/03/20 17:56
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte. Ottimo lavoro, chiusa anche la seconda stagione.
  • Mco • 16/03/20 16:23
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Grazie Mco, aggiunte. Ottimo lavoro, chiusa anche la seconda stagione.
    Grazie a Te!
  • Galbo • 28/11/21 19:22
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Sono tre stagioni, la terza è del 2021
  • Mco • 29/11/21 23:14
    Risorse umane - 9970 interventi
    Terza stagione (dal 20 ottobre al 10 novembre 2021)
    01. Boom
    *** Barone deve fare i conti con la paura, fuggendo dalle mire omicidiarie di Vito Vitale del mandamento di Partinico. Quest'ultimo continua a sua volta la guerra nei confronti di Provenzano e Aglieri e fa fuori, in un agguato boschivo, uno degli sgherri di "Binnu". L'episodio, intenso, teso e dannatamente cupo, incomincia a delineare il rapporto quasi paterno che si crea tra Aglieri (l'ottimo Gaetano Bruno) e Davide (Danilo Arena), un emarginato che cresce nel mito dei clan malavitosi. Nuovo ingresso della graziosa Linda Caridi nei panni di una nuova procuratrice. (Mco)
    02. Orgoglio
    *** Barone si rifugia in Trentino Alto Adige per prudenza ma anche per staccare un po' la spina e riabbracciare la figlioletta Carlotta. Ma i loro rapporti sono davvero difficili. Si assiste ad un dialogo tra Aglieri e il parroco (Rocco Barbaro) che esplicita la devozione assoluta del boss per il Padreterno, quaestio che non rende felice il suo mentore Provenzano. Si respira un'atmosfera mistico-religiosa finora estranea alla serie, che contrasta con la crudezza del rapporto "non consumato" nel bunker tra la Inaudi e Montanari (Lei dice "allora scopiamo noi" con una naturalezza incredibile). Livelli narrativo-diegetici sempre piuttosto alti. (Mco)

  • Zender • 30/11/21 08:10
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Mco • 1/12/21 14:09
    Risorse umane - 9970 interventi
    03. Discendenza
    ***  Intenso resoconto della cattura del boss Vito Vitale, con una fuga conclusasi con uno scmabio di battute tra questi e Barone: "Non era una sfida, era una caccia". Nel frattempo abbiamo l'opportunità di assistere ad una riproposizione del sacrificio di Isacco, con Aglieri e Davide nuovi interpreti del passo biblico. Ottima la resa scenica e la caratterizzazione dei vari personaggi intervenuti. (Mco).
    04. Quello che sei disposto a perdere
    **! Si apre con una frase potentissima, omodiegetica, sulla mafia vista come "un cancro nascosto sotto il baluardo delle sue stesse cure". Si cerca di stanare il "biondo" ovvero l'infiltrato al soldo della malavita che ha fatto saltare il cantiere del metanodotto di Palermo. Tra le vicende spiccano l'investitura di Pietro Aglieri al suo adepto e i momenti "casalinghi" della neoarrivata in procura Paola Romano (a piedi nudi davanti alla tv), convinta sempre più della difficoltà del suo nuovo impiego, a discapito delle resistenze e delle presssioni del padre. Discreto. (Mco)
    Ultima modifica: 1/12/21 14:10 da Mco
  • Zender • 1/12/21 14:40
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Mco • 9/12/21 18:31
    Risorse umane - 9970 interventi
    05. Ciao nemico
    **** Una sorta di episodio esotico, un unicum nella serie. Girato come uno spionistico d'antan, con Fuengirola a sostituire le immancabili Beirut o Istanbul. Collaborazione (anche attoriale) tra Peppino Pezzotta e Montanari al fine di catturare il boss Pasquale Cuntrera (Alberto Mario Graziano) fuori confine. Brillante, veloce, divertente e altresì pregno di suggestioni poetiche (il sorgere del sole sulla spiaggia deserta), rappresenta uno dei punti più alti dell'intera serie. (Mco)
    06. Aspetta
    *** Pietro Aglieri consegna le chiavi del potere al fidato figlio putativo Davide, con un atto che profuma di liturgia. L'episodio si segnala per l'intenso confronto tra Provenzano e il poc'anzi citato "u signurinu". Il loro gioco di dialoghi e di sguardi è pura magia recitativa, capace di far sentire lo spettatore a tu per tu con gli attori stessi. Nel frattempo il pool tenta di stanare il boss malconcio all'ospedale San Giovanni, senza fortuna. Marcello Mazzarella è bravissimo nella parte di "Zu Binnu". (Mco)
  • Zender • 10/12/21 08:05
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Mco, aggiunte.
  • Mco • 25/12/21 21:38
    Risorse umane - 9970 interventi
    07. La caccia invisibile
    **** Continua la caccia a Provenzano ma Barone vuole essere sicuro che la sua squadra sia ancora volenterosa di catturarlo, tanto che li porta a cercare conghiali. L'episodio è splendido, soprattutto per la vena ascetica che pulsa mercé l'unione tra dimensione religiosa e delinquenziale. La cena tra i due boss e il giovane Davide è esemplare, al fine di indicare sulla tavola un destino a cui non si può sfuggire. Finale tremens. (Mco)
    08. Ciao Saverio
    *** Si chiude l'era di Barone come cacciatore di mafiosi, con la cattura (dall'alto dell'elicottero e su insistenza della giovane Romano) di Aglieri. Si fatica a uscire da quel buio nel quale la ricerca forsennata si è confusa, ma si respira un'aria di vittoria e di soddisfazione personale ineguagliabile. Non mancano i momenti commoventi e si apprende prima della fine della fine della latitanza anche del capo Provenzano (quando Barone è ormai lontano da Palermo). Intenso e ben fatto. (Mco)

    Con questi ultimi due abbiamo chiuso (definitivamente?) la pratica del Cacciatore.
    ;-)
    Ultima modifica: 27/12/21 01:19 da Mco