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Curiosità su Fitzcarraldo - Film (1982)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Pinhead80 • 10/04/11 10:35
    Controllo di gestione - 360 interventi
    Durante i due anni e mezzo di lavorazione, Herzog ha tenuto un diario che è stato pubblicato nel 2004 in Germania e nel 2007 per Mondadori dal titolo "La conquista dell'inutile". Il libro è un appassionante viaggio nella lavorazione del film, con chicche tutte da scoprire.
  • Apoffaldin • 26/01/25 10:29
    Magazziniere - 328 interventi
    TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI 

    Degli indios morti Herzog disse: "Non ne ho alcuna colpa ma mi pesano".

    FONTE: Paolo Cervone, Herzog: "Girerei anche all'inferno!", in Corriere della Sera, 10 novembre 1982, pag.24.

    Alla domanda se fosse vero che con gli indios i rapporti risultassero piuttosto tesi Kinski rispose: "Ma no (...). Gli indios vivevano per conto loro (...). Ma c'era un rispetto reciproco. Ricordo solo che quando si chiudeva il set, alla sera, cominciavano a ridere e a gridare di gioia, correndo verso la giungla. Abbiamo avuto un rapporto stretto con la natura, ma questo è anche bello. Non ho mai sentito la mancanza della cosiddetta civiltà".

    FONTE: Maurizio Porro, Kinski: "Meglio lavorare nella giungla che stare in città", in Corriere della Sera, 22 maggio 1982, pag.27.

    La Cardinale disse che quando Herzog era venuto a Roma per proporle di lavorare con lui la prima cosa che fece fu mostrarle le foto dei luoghi dove avrebbero girato per farle capire cosa la aspettava: "Fango, polvere, (...) animali d'ogni tipo, e poi naturalmente la giungla amazzonica".
    La Cardinale aggiunse che dapprima per il ruolo di Fitzcarraldo era stato scelto Warren Oates che rifiutò, poi Jason Robards, con il quale cominciarono le riprese a Manaus in Brasile.
    "C'erano pure Mick Jagger e Mario Adorf e altri ancora. Poi però Robards si prese un esaurimento nervoso per il caldo, il mangiare e i disagi della giungla. Questa nuova interruzione sembrò far saltare il film, anche perché stava per iniziare la stagione delle piogge".
    Poi arrivò Kinski. La Cardinale non sapeva niente di indios morti ma disse che durante le riprese un gruppo di loro, allontanatosi dal villaggio, "fu assalito da una tribù avversaria: ci furono diversi feriti, ma tutti furono salvati".

    FONTE: Claudia Cardinale, Io, Claudia Cardinale, fra i dannati della giungla, in Corriere della Sera, 22 maggio 1982, pag.15.