Un'ultima risata - Film (2019)

Un'ultima risata
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Last Laugh
Anno: 2019
Genere: commedia (colore)
Note: Prodotto e distribuito da Netflix.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Far ridere da anziani è una delle imprese più difficili, per un comico (uno dei motivi per cui Allen preferisce dirigere, ormai), figuriamoci se chi è chiamato a provarci non lo è mai realmente stato neanche da giovane. Dreyfuss è un ottimo commediante, spiritoso, non un vero comico; lanciarlo (pur nella finzione cinematografica) come cabarettista anziano è veramente ingeneroso. Né si poteva chiedere una cosa del genere a Chevy Chase, ormai da anni lontano dalle sue migliori performance. A lui è infatti riservato il ruolo del manager, vale a dire il vero protagonista: Al, accompagnato dalla nipote in una ricca casa di riposo, vi incontra per l'appunto Buddy Green (Dreyfuss), ex talentuoso stand-up...Leggi tutto comedian che proprio lui aveva lanciato agli esordi. Buddy però aveva quasi subito rinunciato alla carriera, preferendogli la famiglia e un lavoro sicuro come podologo. Dopo un periodo in cui Al capisce che il ritiro all'ombra di giardini e piscine non fa per lui, propone a Buddy di tornare a calcare il palco. Vinta la diffidenza dell'amico e grazie all'esperienza e alle amicizie, Al riesce a combinare i primi show e i due si imbarcano per un'avventura on the road che servirà a fargli ritrovare la voglia di vivere. E magari di amare, dopo l'incontro con l'ancora attraente Doris (MacDowell). Le dinamiche su cui fonda la sceneggiatura il film di Greg Pritikin (dedicato a Paul Mazursky), anche autore della stessa, sono quelle che abbiamo incontrato mille volte nelle pellicole in cui si cerca di rilanciare qualche vecchia gloria sfruttando l'appeal che può ancora godere presso il proprio pubblico; i risultati però sfociano quasi sempre nel bonariamente patetico, con gag che partono dall'ironia sui problemi della terza età (e relative barzellette in tema raccontate all'ospizio) per poi provare a spaziare un po' e coinvolgere il pubblico scettico delle piccole platee davanti alle quali Buddy si esibisce (che riesce piuttosto difficile credere possano tanto apprezzare battute di caratura simile). Non va molto meglio quando gli acciacchi della vecchiaia vengono affrontati non per divertimento sul palco ma nella quotidianità, con l'incombente ombra di qualcosa che si capisce presto si materializzerà abbattendo inesorabilmente ogni leggerezza nel tentativo di dare forzatamente consistenza al tutto. Quella che l'interpretazione non memorabile di Chase non riesce a dare e che il sorriso ancora contagioso di Dreyfuss non può sostituire. Manca una sceneggiatura degna e si capisce subito: questa è figlia di un'operazione meramente studiata a tavolino con scarsissima fantasia e che può vantare al massimo un paio di buone battute in tutto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/01/19 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/01/19
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Galbo 14/01/19 22:24 - 12395 commenti

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Dopo essersi trasferito in un pensionato per anziani, un ex manager ritrova un suo ex cliente e parte con lui in tour. Fa parte del filone dei film dedicato alla vecchiaia e alle seconde opportunità questa commedia prodotta da Netflix, che vede in scena due vecchie glorie come Chevy Chase e Richard Dreyfuss. Ad una prima parte “geriatrica” più convenzionale, segue una seconda parte “on the road” più “frizzante” in cui emerge la simpatia dei protagonisti (che mostrano un buon feeling reciproco) e la comicità coglie maggiormente nel segno.

Daniela 15/01/19 01:47 - 12662 commenti

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Preso alloggio in una lussuosa casa di riposo, un ex manager di cabarettisti vi incontra uno dei suoi primi clienti, da molto tempo allontanatosi dal palcoscenico, e lo convince ad intraprendere un tour... Questa commedia sulla terza età fra il gioviale e il malinconico può contare sulla discreta prova del duo protagonista ma convince poco risultando, oltre che edulcorata, molto prevedibile negli sviluppi on the road e poco fruibile nei contenuti, almeno per gli spettatori italiani che difficilmente coglieranno i numerosi ammicchi a comici e altre personalità dello spettacolo made in USA.
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Domino86 12/05/20 16:43 - 607 commenti

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Il film mostra come, nonostante la società consideri gli anziani forse poco utili alla stessa, in realtà ogni persona abbia ancora qualcosa da dare al mondo; soprattutto la volontà e il desiderio di mettersi sempre, costantemente, in gioco. Buona pellicola negli intenti, forse un po' meno quando prende forma perché non riesce ad appassionare come dovrebbe.

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