Tutta colpa di Freud: la serie - Serie TV (2021)

Bisio/psicanalista si ritrova per un motivo o per l'altro a dover condividere nuovamente lo stesso tetto con le tre figlie. Problemi disparati, rapporti famigliari e amporosi, si dipanano in quel di Milano. Bisio, Tortora e la Pandolfi portano a casa ampiamente la pagnotta; il vero problema è dato dal resto del cast e soprattutto da una sceneggiatura ampiamente prevedibile che rende quindi le differenti vicende poco interessanti, quando non altamente inverosimili. Finendo per divenire snervante. Peccato, perché le premesse erano alt(r)e.

Uno psicanalista, nello stesso giorno, assiste al ritorno a casa di due delle sue tre figlie e la mancata partenza della terza: data questa premessa, la serie diventa dimostrazione di quanto, con capacità (nessuno mette in dubbio quella di Genovese in scrittura) e professionalità, si possono realizzare belle storie anche nel lungo formato e, soprattutto, quanto la capacità di svilupparle sia più importante dell'avere il giusto spunto iniziale. La serie, nel complesso, è molto divertente e ben fatta. Simpatici soprattutto i dialoghi Bisio-Tortora e la dinamica tra i due personaggi.