L'albero, il sindaco e la mediateca - Film (1993)

Sindaco socialista di un villaggio di campagna vorrebbe abbattere un albero secolare per costruire moderna mediateca. Prima del sussulto della ultima vecchiaia, un'opera apparentemente senile di Rohmer, che depura gli eterni temi del suo cinema (la mistificazione della parola contrapposta alla realtà della Natura, il potere decisivo del Caso), decantati in uno stile più musicale, meno calcolato. Budget ridottissimo, pochi attori professionisti (ovviamente Luchini imperversa) e la consueta "antipatica" futilità che nasconde precisione di tipi e situazioni.

Rohmer realizza un interessante film sulla politica e sul cambiamento ambientale e nel modo di vivere dei cittadini francesi, mettendo in scena le vicende di un sindaco di un piccolo paesino di campagna alle prese con i problemi di vita quotidiana e progetti difficili da realizzare. Il film sembra quasi amatoriale, a volte pare assumere la forma di finto documentario ed è ricco di lunghissime scene di dialoghi incentrati su dibattiti politici che vanno dal dualismo storico destra/sinistra alla lotta degli ecologisti contro i disastri ambientali. Un film del passato ma molto moderno.