L'albero dei desideri - Film (1976)

Scene da un villaggio georgiano dell'800, con personaggi bizzarri, dal sovversivo al patriota, dal cercatore di miracoli alla bella sfiorita, e con l'amore contrastato di due giovani. Al di là del pittoresco, il film si impone per la straordinaria poesia visiva e narrativa, la delicatezza con cui sono ritratti paesaggi e persone, l'accorato pathos con cui torna il sapore di un'epoca uccisa dalla modernità e dai soviet. Emozione pura trasmettono la scena iniziale del cavallo morente nel campo di papaveri e l'esecuzione finale della ragazza.

Un grande esempio di cinema per questo film di Abuladze. Siamo in un piccolo villaggio della Giorgia prima della rivoluzione e il regista ci propone diversi quadretti di vita della campagna georgiana. Poesia, paesaggi, sogni, immagini vive, follia, ribellione, amore e tanta allegoria nei personaggi eccentrici che popolano il film; sembrano dei pazzi e i sogni e i desideri di ognuno sembrano follie. Ma sono sogni semplici, naturali... ingentiliscono il film e lo rendono quasi magico. Da vedere.