Passaggi tv di Non fidarti di nessuno - Film (2016)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/07/20 DAL DAVINOTTI
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    Marcel M.J. Davinotti jr.

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  • Buiomega71 • 13/09/22 19:01
    Consigliere - 25998 interventi
    21/09/22 ore 00:50 su Rete 4

    Thriller d'ambiente giudiziario, vede la bella avvocatessa Kate McIntyre (de Boer) contrapposta a un faccendiere loschissimo (Kidd) che fa uccidere tutti i testimoni del processo in cui è imputato. Una figura comunque poco presente in scena, quest'ultimo, semplice brutto ceffo in tenuta elegante che si limita a dare ordini ai suoi sicari per esser certo di non aver brutte sorprese al processo. L'avvocatessa, che sulle prime rassegna le dimissioni dopo aver assistito in diretta all'assassinio del testimone che stava proteggendo, accetta di rientrare nei ranghi su invito...Leggi tutto dell'amico procuratore. Affiancata da un collega (Nealand) che sul lavoro pare poco sveglio e che intanto azzarda l'approccio sentimentale con lei, Kate si ritrova sulla strada altri cadaveri e una bomba in archivio, che fa saltare in aria la ragazza con cui lavorava e che spinge il procuratore a farla sorvegliare da un detective con la pistola pronta (Gibson). L'avvocatessa è un tipo sveglio, ha intuito e individua subito una finanziaria che è convinta possa servire al faccendiere per riciclare denaro sporco. Indagini che si svolgono seguendo gli sviluppi di un qualsiasi telefilm in tema, dal quale questo CORRUPT non si distingue per nulla in particolare. La confezione è discreta, la protagonista tutto sommato pare l'unica a crederci un po', ma è proprio la storia che non riesce a creare un minimo di tensione, con dinamiche tra i personaggi che non riescono a farsi mai interessanti, una "talpa" che si capisce fin da subito chi possa essere (e il cui svelamento giustamente non viene spacciato come vero colpo di scena), sviluppi del caso pari a zero o zerovirgola tanto che alla fine si riempiono i buchi con un po' d'azione e e persino un inseguimento in auto girato senza fantasia né estro. Quello che si avverte mancare è proprio un minimo di intreccio in grado di farci uscire da una semplice serie di incontri tra personaggi che il più delle volte ci si rende conto non abbiano nulla o quasi da dirsi. Ogni azione pare telefonata, ogni dialogo pure al punto che si scoprono essere più sfiziosi i timidi tentativi del collega single di avvicinarsi alla protagonista (single pure lei), in cui i botta e risposta si fanno leggermente più imprevedibili (si fa per dire). Un numero di cadaveri superiori alla media del genere e un cattivone spregevole che non manca di essere ripreso in limousine o sullo yacht seduto accanto a qualche bellezza in bikini mentre ripete come un mantra il suo: "Ma le avete le prove?", cui fa seguire un sogghigno d'ordinanza. Al di là di una confezione decente e di una regia competente siamo nel più pieno anonimato.

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    Marcel M.J. Davinotti jr.