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Discussioni su The barber - Sei tu il prossimo? - Film (2002)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/11/15 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Buiomega71, Lupus73, Diamond
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Pesten, Kinodrop

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 7/11/15 10:05
    Consigliere - 27326 interventi
    Un paesino sperduto nello stato dell'Alaska, inghiottito dalla notte gelida e perenne

    I suoi abitanti soffrono di nervosismo e di una crisi "depressiva" per la mancanza della luce del sole (se si esclude l'incipit)

    In questo ambiente ben poco ospitale agisce Dexter Miles (un luciferino Malcom McDowell, tutto ghigni e sorrisetti "satanici") il barbiere del villaggio, filosofo e serial killer, con la passione di stuprare e strangolare giovani e avvenenti ragazze (almeno, quelle poche che vivono in quel posto dimenticato da dio)

    La polizia locale (che non ci fà una bella figura) brancola nel buio (e il caso di dirlo), finchè non ci mette becco l'FBI

    Le indagini portano al solito vicolo cieco, ma forse si trovano degli indizi...Ma Dexter (sempre attento, guizzante e guardingo) ha i suoi piani mefistofelici per "farla in barba" a tutti...

    Curioso e bizzarro thriller "notturno" (un pò come succedeva in 30 Giorni di Buio, solo che al posto dei vampiri c'è un barbiere assassino con passioni strangolatorie alla Albert De Salvo) che si intinge di humor macabro, di buoni dialoghi, di un ottima caraterizzazione dei personaggi e di un finale beffardo e ben poco consolatorio.

    Bafaro ci sà fare, con un occhio a Twin Peaks e l'altro al cinema "nero" dei fratelli Coen, immerge il suo racconto in un clima cupo e angoscioso e se l'inizio pare placido poi si và in crescendo, con alcuni colpi di scena , a volte, davvero azzeccati

    McDowell gigioneggia, si racconta (con la sua voce narrante fuori campo), cita Ramirez, Bundy e Gacy, e amico di tutti (soprattutto di tutte), perchè secondo lui un vero "serial killer" deve dimostrarsi affabile e amico con le proprie prede

    Dall'inizio con il puma e il ritrovamento del cadavere di Lucy sepolto nella neve, per poseguire con McDowell a casa di Sally mentre preparano l'alberello (ma lui pensa a tutt'altro), McDowell che sgranocchia patatine e guarda la tv con l'effetto neve immerso chissà in quali foschi pensieri, gli esami autoptici sui cadaveri delle vittime, il confronto finale tra lo sceriffo Corgan, i due agenti dell'FBI e McDowell all'interno del bar, pregno di una buona dose di carica emotiva, la chiusa finale mordace e sarcastica

    Non tutto funziona (soprattutto all'inizio, dove si stenta a entrare in sintonia con il film), ma poi la visione si fà piacevole e si viene coinvolti nell'agire dei bizzarri personaggi e dagli sguardi di ghiaccio dell'ex Alexander Delarge

    Non può non far venire alla mente Insomnia (anche se il film di Bafaro e molto più divertente)

    Notevole Garwin Sanford nel ruolo del serioso agente dell'FBI e da antologia le rivelazioni della gente del villaggio sulla trioaggine di Lucy (la prima vittima) e suggestiva la fotografia pumblea e livida di Adam Sliwinski

    Di culto assoluto IL BARBIERE DI SIVIGLIA sui titoli di coda

    Per Zendy: Il regista, in realtà e Michael Bafaro (ma IMDB lo segnala come Micheal Bafaro, sarebbe da mettere tra parentesi uno dei due, altrimenti non funziona nella ricerca)

    Alcuni siti (compreso il Mereghetti) lo titolano The Barber-Sei tui il prossimo? (vedi tu se metterlo nel titolo o lasciarlo negli aka)
    Ultima modifica: 7/11/15 13:57 da Buiomega71
  • Zender • 7/11/15 10:15
    Capo scrivano - 49189 interventi
    Non ho capito Buio: perché dici che in realtà il regista si chiama Michael? Anche nella locandina ufficiale è scritto Micheal.
  • Buiomega71 • 7/11/15 10:18
    Consigliere - 27326 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non ho capito Buio: perché dici che in realtà il regista si chiama Michael? Anche nella locandina ufficiale è scritto Micheal.

    Perchè credo sia uno pseudonimo. Laciando solo Micheal (e non Michael) non funziona nella ricerca davinottica (cioè non appare con gli a ltri due film del regista sul database: 11:11 - La paura ha un nuovo numero e The Cycle)
    Ultima modifica: 7/11/15 10:19 da Buiomega71
  • Zender • 7/11/15 10:20
    Capo scrivano - 49189 interventi
    In realtà IMDb lo segnala sempre come Micheal. Solo in Covenant 2 dice che si è firmato come Michael. Quindi ho lasciato solo quello come Michael (con Micheal tra parentesi), gli altri li ho cambiati.
    Ultima modifica: 7/11/15 10:20 da Zender
  • Buiomega71 • 7/11/15 10:24
    Consigliere - 27326 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In realtà IMDb lo segnala sempre come Micheal. Solo in Covenant 2 dice che si è firmato come Michael. Quindi ho lasciato solo quello come Michael (con Micheal tra parentesi), gli altri li ho cambiati.

    Ok, adesso funziona nella ricerca (l'importante era quello)